FONDO - Nessuna sorpresa nella prima gara stagionale: una Marit Bjørgen in condizione straripante ha dominato la 10 km a skating di Beitostølen.
La 29enne, che oggi ha conquistato la 34esima vittoria della carriera (31 gare di Coppa del Mondo, 2 gare dei Campionati Mondiali, 1 tappa del Tour de Ski), è passata in testa in tutti gli intermedi chiudendo con un perentorio vantaggio di 29"7 sulla svedese Charlotte Kalla, anche lei in buona condizione, ma impotente di fronte allo strapotere della Bjørgen, rigenerata durante l'estate da diverse novità tra cui, val la pena di ricordarlo, lo status di asmatica che le permette di assumere farmaci specifici per poter respirare meglio. Non c'è quindi stato l'atteso duello tra le due, poichè si è trattato di un vero e proprio monologo della norvegese.
Ha completato il podio la svedese Anna Haag, piccola sorpresa di giornata e autrice di un'ottima gara, staccata di 37"2 dalla vincitrice. Per la 23enne si tratta del primo piazzamento tra le top 3 della carriera, favorito anche dalla caduta di Kristin Steira, che è finita a "pelle d'orso" prendendo una curva a velocità eccessiva. La 28enne norvegese è giunta quarta staccata di 51"5, e senza questo inconveniente sarebbe probabilmente finita in terza posizione. Ha confermato l'ottima condizione anche Vibeke Skofterud quinta a 57"3 e autrice di una delle migliori prestazioni della carriera, anche considerato che la 29enne è più forte in alternato che a skating.
La prestazione della squadra italiana è stata a luci e ombre. Discrete prestazioni per Arianna Follis, ottava a 1'10"9 dalla vincitrice, Marianna Longa tredicesima a 1'45"1 e Sabina Valbusa diciottesima a 1'58"2. Appena fuori dai punti Sivlia Rupil, trentaquattresima. Molto indietro invece Antonella Confortola, quarantottesima, mentre per Magda Genuin la gara è da dimenticare essendo finita settantacinquesima.
Delusione di giornata Virpi Kuitunen, sedicesima a 1'51" e apparsa in ritardo di condizione, a meno che non abbia deciso di non forzare l'andatura. Vedremo se domani in staffetta ci sarà la vera Kuitunen. Poco brillanti, ma era prevedibile visto il tipo di preparazione svolto, anche Justyna Kowalczyk dodicesima a 1'39" e Therese Johaug diciassettesima a 1'58". Autrici di una prova discreta Aino-Kaisa Saarinen nona, Valentina Shevchenko quindicesima e Petra Majdic diciannovesima.
Astrid Jacobsen, in condizioni fisiche precarie, è giunta cinquantaduesima a 2'45".
La 29enne, che oggi ha conquistato la 34esima vittoria della carriera (31 gare di Coppa del Mondo, 2 gare dei Campionati Mondiali, 1 tappa del Tour de Ski), è passata in testa in tutti gli intermedi chiudendo con un perentorio vantaggio di 29"7 sulla svedese Charlotte Kalla, anche lei in buona condizione, ma impotente di fronte allo strapotere della Bjørgen, rigenerata durante l'estate da diverse novità tra cui, val la pena di ricordarlo, lo status di asmatica che le permette di assumere farmaci specifici per poter respirare meglio. Non c'è quindi stato l'atteso duello tra le due, poichè si è trattato di un vero e proprio monologo della norvegese.
Ha completato il podio la svedese Anna Haag, piccola sorpresa di giornata e autrice di un'ottima gara, staccata di 37"2 dalla vincitrice. Per la 23enne si tratta del primo piazzamento tra le top 3 della carriera, favorito anche dalla caduta di Kristin Steira, che è finita a "pelle d'orso" prendendo una curva a velocità eccessiva. La 28enne norvegese è giunta quarta staccata di 51"5, e senza questo inconveniente sarebbe probabilmente finita in terza posizione. Ha confermato l'ottima condizione anche Vibeke Skofterud quinta a 57"3 e autrice di una delle migliori prestazioni della carriera, anche considerato che la 29enne è più forte in alternato che a skating.
La prestazione della squadra italiana è stata a luci e ombre. Discrete prestazioni per Arianna Follis, ottava a 1'10"9 dalla vincitrice, Marianna Longa tredicesima a 1'45"1 e Sabina Valbusa diciottesima a 1'58"2. Appena fuori dai punti Sivlia Rupil, trentaquattresima. Molto indietro invece Antonella Confortola, quarantottesima, mentre per Magda Genuin la gara è da dimenticare essendo finita settantacinquesima.
Delusione di giornata Virpi Kuitunen, sedicesima a 1'51" e apparsa in ritardo di condizione, a meno che non abbia deciso di non forzare l'andatura. Vedremo se domani in staffetta ci sarà la vera Kuitunen. Poco brillanti, ma era prevedibile visto il tipo di preparazione svolto, anche Justyna Kowalczyk dodicesima a 1'39" e Therese Johaug diciassettesima a 1'58". Autrici di una prova discreta Aino-Kaisa Saarinen nona, Valentina Shevchenko quindicesima e Petra Majdic diciannovesima.
Astrid Jacobsen, in condizioni fisiche precarie, è giunta cinquantaduesima a 2'45".
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