lunedì 30 novembre 2009

Petter Northug sulle orme di Bjoern Daehlie

SCI DI FONDO - In Norvegia, ma non solo, stanno spopolando i paragoni tra Bjoern Daehlie, il fondista più vincente di sempre, e Petter Northug, da sempre etichettato come il più credibile successore dell’otto volte campione olimpico.

Analizzando la carriera dei due atleti, i risultati sembrerebbero dare ragione al giovane Northug che finora ha conquistato più successi rispetto a quanti ne aveva ottenuti Daehlie alla stessa età. Chiaramente, ogni cosa va messa nel giusto contesto e, conseguentemente, non può essere dimenticato come ai tempi di Daehlie si disputassero meno gare di Coppa del Mondo.

Northug ha ottenuto il primo successo all’età di 20 anni, 2 mesi e 2 giorni (Falun, 8 Marzo 2006, double pursuit 10 km.+10 km.), Daehlie, invece, si è imposto per la prima occasione a 22 anni, 5 mesi e 20 giorni (Soldier Hollow, 9 Dicembre 1999, 15 km. individual classic).

Northug ha raggiunto quota 9 vittorie individuali in carriera (6 affermazioni in Coppa del Mondo, 2 titoli mondiali, 1 tappa del Tour de Ski) all’età di 23 anni, 10 mesi e 23 giorni. Alla stessa età, le vittorie ottenute da Daehlie erano cinque, una delle quali (Val di Fiemme, 9 Febbraio 1991, 15 km. individual skating) gli valse il titolo mondiale. Il fondista più vincente della storia ha, invece, raggiunto le 9 vittorie in carriera a 24 anni, 7 mesi e 27 giorni conquistando la medaglia d’oro nell’inseguimento olimpico di Les Saises (15 Febbraio 1992). Curiosità vuole che per entrambi la nona vittoria abbia coinciso con il 14esimo podio.

Interessante analizzare anche il rendimento in occasione dei Campionati Mondiali. Prima del debutto nei Giochi Olimpici (Albertville 1992), Daehlie prese parte a due rassegne iridate (Lahti 1989, Val di Fiemme 1991) raccogliendo un titolo individuale e un titolo a squadre. In questo caso è presente un’analogia con Northug che si presenterà a Vancouver con due campionati mondiali alle spalle (Sapporo 2007, Liberec 2009), ma anche con 4 titoli complessivi conquistati (due individuali e due a squadre).

Daehlie si aggiudicò la prima sfera di cristallo nella stagione 1991-1992, qualche mese prima di compiere i 25 anni, Northug, attuale capo-classifica di Coppa del Mondo, qualora riuscisse a difendere la sua leadership fino a Marzo, anticiperebbe di sette mesi, qualcosa più qualcosa meno, il più illustre connazionale.

Ricapitolando, numeri alla mano, sembrerebbe che Northug possa migliorare nel tempo i record stabiliti da Daehlie anche se non bisogna dimenticare che la strada per il nativo di Mosvik è ancora assai lunga.

Bjoern Daehlie, infatti, in undici anni di onorata carriera ha conquistato 6 sfere di cristallo, 9 titoli mondiali, 8 titoli olimpici, 46 vittorie in Coppa del Mondo (cui vanno sommate due vittorie nelle Olimpiadi di Nagano in gare che non assegnavano punti di Coppa del Mondo).


Kucera operato a tibia e perone è fuori dai Giochi

ALPINO – La fortuna, che aveva aperto per lui una finestra di sole quando con il pettorale 10 è uscito dal cancelletto della discesa Mondiale della Val d’isere per il suo appuntamento con la storia e il primo oro canadese, ha tolto molto di più ieri a John Kucera. Ha infranto il suo sogno di andare a caccia di una medaglia ai Giochi di casa a Vancouver 2010. Un’occasione unica nella vita di un atleta.

Il 25enne di Calgary, originario di Brno, in Repubblica Ceca, è stato operato la scorsa notte a tibia e perone del ginocchio sinistro per ricomporre le fratture riportate nella caduta di cui è stato protagonista nel super-g di Lake Louise. Nonostante il duro colpo al morale Kucera, che non potrà rientrare prima della stagione 2010/2011, ha detto di voler ricominciare al più presto la rieducazione.

Carmen Thalmann ed Emile Wikström vincono gli slalom di Funäsdalen di Coppa Europa

SCI ALPINO - Dopo il gigante disputato sabato si sono svolti ieri e oggi due slalom femminili validi per la Coppa Europa sulle nevi di Funäsdalen, in Svezia. Il primo l'ha vinto l'austriaca Carmen Thalmann (nell'immagine), terza dopo la prima manche a 94 centesimi dalla 17enne svedese Emelie Wikström ma capace con una seconda prova superlativa di scavalcarla per 52 centesimi e di acciuffare il secondo successo nel circuito cadetto del Circo Rosa. Terza e quinta altre due austriache, Michaela Noesig e Bernadette Schild, quest'ultima capace di rimontare dal dodicesimo posto della prima prova, in mezzo a loro un'altra svedese, Nathalie Eklund. Sesta la prima delle tedesche, Barbara Wirth, che era seconda dopo la prima manche, settima la francese Laurie Mougel. Degne di nota le prestazioni con pettorali alti della svizzera Esther Good, ottava col 41, della svedese Anna Swenn-Larsson, nona col 52, e soprattutto di un'altra svedese di 17 anni, Sara Hector, decima col 72 dopo che nel gigante si era piazzata seconda col 47. Lontanissime le azzurre: la migliore è stata Sarah Pardeller, 24a a 3"72 dalla Thalmann, Lisa Magdalena Agerer si è piazzata 40a e Chiara Petrucci 41a, sono finite fuori nella prima manche Sara Pramstaller e Romina Santuliana e nella seconda Elena Curtoni e Camilla Borsotti.

La prima manche del secondo slalom, che recuperava quello annullato a Trysil, si è disputata sotto la neve e ha favorito le prime a partire. Ancora una volta la Wikström, scesa col numero 1, è stata la migliore nella prima manche ma stavolta è riuscita a contenere il ritorno della Thalmann. 55 i centesimi di vantaggio per la teenager svedese che coglie la sua prima vittoria in Coppa Europa, secondo posto per la Thalmann che ha effettuato un incredibile rimonta dopo che nella prima prova era finita addirittura ventottesima. Grande recupero e terzo posto finale anche di Bernadette Schild, 19enne sorella minore della grandissima Marlies, per lei che è stata argento agli ultimi mondiali juniores di Garmisch tra i pali stretti e oro a Formigal nel 2008 è il primo podio in Coppa Europa. Quarta la svedese Eklund davanti alla Noesig e alla Swenn-Larsson che erano seconda e terza dopo la prima prova. La Thalmann comanda ora la classifica generale con 10 punti sulla Wikström e 38 sulla Schild. Ancora una volta molto indietro le azzurre purtroppo: 25a Sarah Pardeller a 2"87 dalla Wikström, 32a Elena Curtoni, 42a Lisa Magdalena Agerer, 44a Camilla Borsotti, si sono ritirate nella prima manche Chiara Petrucci e Romina Santuliana. Prossima tappa per la Coppa Europa femminile sulle nevi norvegesi di Kvitfjell: dal 4 al 6 dicembre si disputeranno un gigante, una supercombinata e un superG.

A Nizza i Mondiali di pattinaggio di figura del 2012

PATTINAGGIO DI FIGURA – Dopo Torino, sede dei Mondiali di pattinaggio di figura del 2010 in programma dal 22 al 28 marzo, l’Italia anche tra due anni potrà ammirare le star del ghiaccio praticamente sotto casa. Nella giornata odierna, infatti, l’International Skating Union ha assegnato a Nizza l’edizione del 2012, in programma dal 26 marzo all’1 aprile. Nel 2011, invece, i Mondiali andranno in scena a Nagano (Jpn), sede dei Giochi invernali del 1998. Gli Europei del 2012 sono andati invece alla città inglese di Sheffield.

La città della Costa Azzurra, facilmente raggiungibile sia in treno che in aereo, ha già ospitato la rassegna iridata nel 2000. Fu un'edizione importante per i colori italiani in quanto Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio conquistarono la medaglia d'argento nella gara di danza.

In realtà, a quel posto d'onore sono ancora legate tante recriminazioni per via dell'andamento della danza a schema libero che assegnò il titolo ai francesi Anissina-Peizerat, secondi alle spalle del binomio italiano al termine della danza originale. Si trattò, in ogni caso, del primo podio mondiale italiano nella danza su ghiaccio. A distanza di dodici mesi, Fusar Poli-Margaglio conquistarono l'oro sul ghiaccio di Vancouver prendendosi la rivincita sui rivali francesi.

Gini e Daum in ginocchio nello slalom di Aspen

ALPINO - Se nelle gare veloci maschili di Lake Louise ci sono stati due gravi cadute (Tj Lanning e John Kucera) altrettanto male è andata in campo femminile poichè dopo lo slalom di Aspen si devono registrare gli infortuni alle ginocchia di Sandra Gini e Alexandra Daum.

E' già finita la stagione dell'austriaca che ha riportato la rottura del legamento crociato per la quarta volta in carriera. Si tratta dell'ennesimo duro colpo per la 23enne, grande talento inespresso dello sci austrico che in uno dei rari momenti di salute è riuscita anche a conquistare un undicesimo posto in Coppa del mondo. Per quanto riguarda la svizzera per ora si parla solo di un forte trauma anche se non è ancora chiaro se ci siano lesioni a ossa e legamenti.

Wilfried Huber, l'Highlander degli sport invernali

Con l'incredibile secondo posto nella gara di Igls alle spalle del compagno di squadra Armin Zöggeler, Wilfried Huber, oro olimpico a Lillehammer 1994 nel doppio con Hansjörg Raffl e vincitore di tre gare di Coppa del Mondo di singolo, l'ultima nel 2001 e la prima nel 1993 (!!), si è di fatto qualificato per la sua settima Olimpiade bianca, come avevamo preannunciato nell'estate. Un vero e proprio record per l'altoatesino di Brunico, 39 anni compiuti lo scorso 15 novembre, ultimo di quattro fratelli che tutti insieme tra slittino e bob hanno partecipato a quindici Olimpiadi vincendo due ori, un argento e due bronzi. Huber fa parte della lista del Cio di 14 atleti che hanno partecipato a sei edizioni delle Olimpiadi invernali. A Vancouver Willy diventerà il primatista assoluto. Ecco la lista, le edizioni e gli sport a cui hanno partecipato e il loro miglior risultato. Spiccano i finlandesi Kirvesniemi, marito e moglie, e Gerda Weißensteiner, unica donna italiana a vincere medaglie olimpiche in due sport diversi.

Carl Erik Eriksson (Svezia, bob, 1964, 1968, 1972, 1976, 1980, 1984, sesto nel 1972 nel bob a 2)

Colin Coates (Australia, pattinaggio di velocità, 1964, 1968, 1972, 1976, 1980, 1984, 1988, sesto nel 1976 nei 10.000 metri)

Alfred Eder (Austria, biathlon, 1976, 1980, 1984, 1988, 1992, 1994, quarto nel 1988 in staffetta)

Marja-Liisa Hämäläinen-Kirvesniemi (Finlandia, sci di fondo, 1976, 1980, 1984, 1988, 1992, 1994, tre medaglie d'oro nel 1984)

Jochen Behle (Germania, sci di fondo, 1980, 1984, 1988, 1992, 1994, 1998, quarto nel 1980 e nel 1994 in staffetta)

Harri Kirvesniemi (Finlandia, sci di fondo, 1980, 1984, 1988, 1992, 1994, 1998, sei medaglie di bronzo)

Mike Dixon (Gran Bretagna, sci di fondo e biathlon, 1984, 1988, 1992, 1994, 1998, 2002, dodicesimo nella 20 km nel 1992)

Raimo Helminen (Finlandia, hockey su ghiaccio, 1984, 1988, 1992, 1994, 1998, 2002, medaglia d'argento nel 1988)

Emese Hunyady (Ungheria e Austria, 1984, 1988, 1992, 1994, 1998, 2002, medaglia d'oro nel 1994 nei 1500 femminili)

Markus Prock (Austria, slittino, 1984, 1988, 1992, 1994, 1998, 2002, due medaglie d'argento nel singolo nel 1992 e 1994)

Georg Hackl (Germania, slittino, 1988, 1992, 1994, 1998, 2002, 2006, tre medaglie d'oro nel singolo nel 1992, 1994 e 1998)

Wilfried Huber (Italia, slittino, 1988, 1992, 1994, 1998, 2002, 2006, medaglia d'oro nel doppio nel 1994)

Gerda Weißensteiner (Italia, slittino e bob, 1988, 1992, 1994, 1998, 2002, 2006, medaglia d'oro nello slittino nel 1994 e medaglia di bronzo nel bob a due nel 2006)

Nella lista, dicevamo, c'è anche un 14° nome: è quello di Anne Abernathy, rappresentante delle Isole Vegini statunitensi, che ha gareggiato nello slittino dal 1988 al 2002 raccogliendo come miglior risultato un sedicesimo posto nel 1988, e nel 2002 a 48 anni e 10 mesi è diventata la donna più anziana a partecipare a un'Olimpiade invernale o estiva. Nel 2006 a Torino era già iscritta alla sua sesta Olimpiade invernale e fu anche portabandiera del suo paese ma la frattura di un polso in allenamento la costrinse a rinunciare alla gara, comunque il Cio la considera ugualmente una partecipante a sei edizioni dei Giochi invernali.

Karbon: menisco rotto. Domani il consulto medico

ALPINO - La risonanza magnetica effettuata all'ospedale di Aspen ha rivelato la rottura del menisco del ginocchio destro per Denise Karbon. Domani la 29enne di Castelrotto sarà sottoposta in Italia ad approfonditi esami medici per stabilire l'esatta entità del problema e decidere i tempi di recupero. Con ogni probabilità l'atleta dovrà operarsi per rimuovere il frammento rotto.

A questo punto appare quasi certa l'assenza dal gigante di Åre del prossimo 12 dicembre. La presenza ai Giochi olimpici di Denise non dovrebbe comunque essere a rischio.

Neuner rinuncia a Östersund, al suo posto Döll

BIATHLON -Alla fine Magdalena Neuner ha dovuto alzare bandiera bianca: la 22enne tedesca non parteciperà alla tappa inaugurale della Coppa del mondo 2009/2010, al via mercoledì, a causa dei postumi dell'infezione virale che l'ha colpita settimana scorsa. Al suo posto gareggerà Juliane Döll, protagonista nelle gare di Ibu Cup del weekend. Neuner dovrebbe a questo punto fare il suo esordio la settimana prossima a Hochfilzen.

Sempre dalla squadra tedesca giunge la notizia che Martina Beck non prenderà parte alla terza tappa, a Pokljuka, dal 17 al 20 dicembre per risparmiare le forze in ottica Vancouver 2010, unico obiettivo stagionale. Infine dalla squadra maschile si apprende che Frank Ullrich ha deciso come alternare Christoph Knie e Simon Schempp nelle gare svedesi: il primo sarà utilizzato nella 20 km e il secondo nella sprint.

Max Blardone battuto in un test cronometrato al Sestriere in gigante nel 2008 da Lindsey Vonn

SCI ALPINO – Lindsey Vonn avrebbe battuto Max Blardone in un test cronometrato al Sestriere nella primavera del 2008, in gigante. E’ stata la stessa regina dello sci a raccontare questo episodio nella prima puntata della nuova rubrica “Breaking the ice” in onda su Eurosport, pungolata da una domanda provocatoria di Aksel Lund Svindal.

La notizia è quanto meno sorprendente visto che la disciplina in questione è l’unica nella quale la Vonn non è mai salita sul podio in Coppa del mondo e al tempo stesso è il terreno di caccia dell’azzurro.

Ma soprattutto rilancia nell’immaginario collettivo la "Battaglia dei sessi" nel sport, accesa da un memorabile incontro-esibizione di tennis vinto negli anni 70 da Billy Jean King, allora numero uno in gonnella della racchetta, contro Bobby Riggs, tra i migliori degli anni 30 e 40.

Magdalena Neuner: "Io angelo biondo? No grazie, anche io ho un lato oscuro"

BIATHLON - In un'intervista a pochi giorni dall'inizio della stagione Magdalena Neuner ha spiegato che il suo obiettivo principale è una medaglia d'oro ai Giochi olimpici, unico alloro mancante nella sua bacheca. Al riguardo ha però confessato di essere spaventata da cosa potrebbe avvenire dopo.

"Vorrei essere chiamata semplicemente 'La campionessa olimpica Magdalena Neuner', mi piace come suona ed è molto sobrio. Ma ho paura del fatto che sui giornali e in televisione inizierebbero a chiamarmi 'L'angelo biondo' o 'La dolce Lena d'oro' come è già successo in passato. Questi soprannomi danno un'immagine di me che non corrisponde alla realtà. Certo in pubblico sono sempre molto disponibile, ma anche io ho i miei difetti e in certi momenti non sono certo un angelo o dolce. E se un giorno dovessi arrabbiarmi davanti a tutti?"

Insomma, Neuner ha paura di rimanere incatenata all'immagine di "brava ragazza" e di venire idealizzata a livello mediatico anche se la sua vera personalità non è così "angelica". In caso di successo olimpico riuscirà ad evitare i nomignoli che tanto teme, o dovrà rassegnarsi a rimanere per sempre la "ragazza della porta accanto"?

Vibeke Skofterud con un bastoncino rotto per 9 km si gode il terzo posto di Kuusamo che vale oro

FONDO – Il Terzo posto nella 10 classica firmato a Kuusamo da Vibeke Skofterud, ha assunto le proporzioni di una vittoria in Norvegia una volta saputo che la 29enne di Mjoendalen ha rotto un bastoncino dopo il primo chilometro senza cambiarlo per tutta la gara. Considerato che alla fine ha rimediato 14”7 dalla vincitrice Aino Kaisa Saarinen, senza l’inconveniente avrebbe forse anche potuto giocarsi il successo. Skofterud, finita fuori squadra a causa dei modesti risultati espressi nelle precedenti stagioni, con questa prestazione non è lontana dal garantirsi un posto a Vancouver 2010. Soprattutto se si considera che era reduce da un altrettanto incoraggiante quinta piazza nella 10 skating di Beitostølen.


Hannu Manninen prenota un posto nella storia

SCI NORDICO - Hannu Manninen, grazie al successo conquistato ieri sulle nevi di Kuusamo, è diventato l’atleta più vincente di sempre in Coppa del Mondo nelle discipline nordiche (salto con gli sci, combinata nordica, sci di fondo). Il nativo di Rovaniemi ha infatti raggiunto nella graduatoria dei plurivittoriosi all-time il saltatore Matti Nykaenen e il fondista Bjoern Daehlie.

Sfogliando la classifica, un dato che balza all’occhio con prepotenza è la presenza di soli tre fondisti nelle prime 20 posizioni, così come va rimarcata la presenza di ben 11 saltatori.

Singolare anche il fatto che ben 12 dei migliori 20 (Manninen, Malysz, Ahonen, Schmitt, Ackermann, Felder, Schlierenzauer, Goldberger, Ogiwara, Hannawald, Widhoelzl, Hautamaeki) non abbiano mai conquistato un titolo olimpico individuale.

Inoltre, tutti coloro che hanno ottenuto più di 18 vittorie in Coppa del Mondo hanno conquistato almeno una sfera di cristallo ed un titolo mondiale individuale, eccezion fatta per i combinatisti Lajunen e Gottwald, cui manca il titolo iridato.

Tra i venti atleti che hanno vinto più gare in Coppa del Mondo, i soli Nykaenen, Daehlie, Weissflog, Svan, Smirnov e Vik si sono imposti su tutti i fronti (oro olimpico individuale, oro mondiale individuale, classifica generale di Coppa del Mondo).

L'unico atleta capace di abbattere il muro dei 100 podi in carriera è stato finora Janne Ahonen.


GRADUATORIA PLURIVITTORIOSI IN COPPA DEL MONDO
(prime 20 posizioni)

46 Nykaenen Matti (FIN – salto)
46 Dahlie Bjoern (NOR – fondo)
46 Manninen Hannu (FIN – combinata)
38 Malysz Adam (POL – salto)
36 Ahonen Janne (FIN – salto)
33 Weissflog Jens (GDR/GER – salto)
30 Svan Gunde (SWE – fondo)
30 Smirnov Vladimir (URS/KAZ – fondo)
28 Schmitt Martin (GER – salto)
28 Ackermann Ronny (GER – combinata)
26 Vik Bjarte Engen (NOR – combinata)
25 Felder Andreas (AUT – salto)
24 Schlierenzauer Gregor (AUT- salto)
20 Goldberger Andreas (AUT – salto)
20 Lajunen Samppa (FIN – combinata)
20 Gottwald Felix (AUT – combinata)
19 Ogiwara Kenji (JPN – combinata)
18 Hannawald Sven (GER – salto)
18 Widhoelzl Andreas (AUT – salto)
16 Hautamaeki Matti (FIN – salto)

Bauer e Buchholz nelle seconde sprint di Idre

BIATHLON - Seconda giornata di gare di Ibu Cup a Idre (Svezia), anche oggi si sono disputate due sprint.

In campo maschile è lo sloveno Klemen Bauer a primeggiare chiudendo con un per lui insolito 10/10 al tiro. Secondo il vincitore di ieri Frode Andresen, anch'egli senza errori. Il 36enne norvegese ha mostrato una notevole precisione al tiro nelle due gare del weekend (complessivo 19/20) che potrebbe valergli un ritorno nella squadra norvegese di Coppa del mondo in tempi brevi. Sul podio, e ancora molto convincente, il giovane tedesco Daniel Böhm staccato di 12" e autore di 1 errore. L'impressione è che anche l'atleta teutonico potrebbe presto trovare spazio nel biathlon che conta. Nel complesso gran prova di squadra della Germania che piazza 5 atleti nei primi 10. Ancora poco brillanti i russi: il migliore è Maksimov 11esimo.

In campo femminile vince invece la veterana tedesca Sabrina Buchholz che con una prestazione pulita al poligono precede di 3"3 la giovane russa Olga Vilukhina apparsa in ripresa dopo le opache prestazioni nei test prestagionali e nella gara del giorno precedente. Terza la vincitrice della sprint di sabato Juliane Döll staccata di 14"3 ma autrice di un errore al tiro. Nella gara di ieri ottima prestazione di squadra della Russia che ha piazzato nel complesso 5 atlete nelle prime 8. In ripresa anche la veterana Gro Marit Istad Kristiansen, sesta e autrice di un solo errore. Anche per lei potrebbe esserci spazio nella squadra norvegese di Coppa del mondo in tempi brevi anche considerata la scarsa concorrenza.

Dopodomani si apre la Coppa del mondo 2009-10 di biathlon in quel di Östersund (Svezia). Le prossime gare di Ibu Cup saranno in Val Ridanna il 12 e 13 dicembre.

Hockey Ghiaccio: in A2 l'Appiano perde in casa

HOCKEY GHIACCIO - Nella 17^ giornata di serie A2 la capolista Appiano viene sconfitta in casa dal Gardena e vede avvicinarsi il Vipiteno, che però fallisce l'aggancio vincendo solo ai supplementari contro il Caldaro. In ogni caso il distacco tra le prime due si riduce a 1 punto. Brutta giornata anche per il Merano, terzo, che non riesce ad approfittarne perdendo ai supplementari contro l'Egna. Nel derby cittadino il Torino batte il Milano.

Serie A2: 17^ Giornata. Resoconto Completo
Appiano - Gherdeina 2-5 (0-2/1-2/1-1)
Egna - Merano 6-5 d.t.s. (0-0/2-3/3-2/0-0)
Torino - Milano 2-0 (1-0/1-0/0-0)
Vipiteno - Caldaro 6-5 d.t.s. (2-3/1-1/2-1/1-0)

Classifica dopo 17 giornate:
1. Appiano 34
2. Vipiteno 33
3. Merano 30
4. Gardena 27
4. Torino 27
6. Milano 19
7. Egna 17
8. Caldaro 3


Nella 17^ giornata di serie A la capolista Valpuseria giocherà in casa del Pontebba, quinto. L'Asiago avrà un match casalingo non facile contro il Fassa. Gli altri due incontri sono Cortina - Valpellice ed un equilibrato Renon - Alleghe.

Serie A: recupero 16^ Giornata.
Valpellice - Bolzano

Classifica dopo 17 di 45 giornate:
1. Val Pusteria 31
2. Asiago 27
3. Bolzano° 26
4. Fassa* 24
5. Pontebba 20
5. Renon 20
7. Alleghe 16
8. Cortina 13
9. Valpellice° 12

* Non hanno ancora riposato nel secondo girone
° Una partita in meno


In collaborazione con la Lega Italiana Hockey Ghiaccio

domenica 29 novembre 2009

John Kucera si frattura la tibia. Addio Vancouver?

ALPINO – Le Olimpiadi di John Kucera, il primo campione del mondo canadese, sono con ogni probabilità finite prima di iniziare. Per il 25enne di Calgary, campione del mondo in carica di discesa libera, c'à la frattura della tibia sinistra riportata nella caduta di cui è stato protagonista nel superG di Lake Louise. Le ultime informazioni affermano che il canadese dovrà essere operato per ridurre la frattura.

Sarka Zahrobska conquista nuovamente Aspen. Marlies Schild è seconda. Nicole Gius ottava

ALPINO - Come lo scorso anno è Sarka Zahrobska a trionfare sulle nevi di Aspen. La 24enne ceca ha amministrato nella seconda manche il grande vantaggio che si era costruita nella prima e ha conquistato la terza vittoria della carriera (2 in Coppa del mondo + 1 ai mondiali) con 58 centesimi di vantaggio su una ritrovata Marlies Schild. L'austriaca, terza a metà gara, ha realizzato il miglior tempo nella seconda manche e scavalcato la connazionale Kathrin Zettel, assicurandosi così il primo podio dopo 20 mesi.

Come nella prima manche al quarto e quinto posto ci sono le sorelle Riesch con Susanne che fa meglio della ben più blasonata Maria e conferma il quarto posto nella gara inaugurale. Sesta la francese Anne-Sophie Barthet che dopo il grave infortunio al ginocchio patito due anni or sono sembra finalmente sbocciata ad altissimi livelli. Nicole Gius ha conquistato un bell'ottavo posto a parimerito con la 19enne tedesca Christina Geiger che ottiene il miglior risultato della carriera.

Anja Pärson ha chiuso decima davanti alla connazionale Maria Pietilä-Holmer autrice di una grande rimonta nella seconda frazione (ha infatti recuperato 12 posizioni). Sedicesima Tina Maze.
Settimana prossima le donne gareggeranno a Lake Louise: in programma due discese (venerdì e sabato) e un superG (domenica).

Il super-g di Lake Louise è di Osborne-Paradis

SCI ALPINO - E' arrivato il giorno dell'acuto di Manuel Osborne-Paradis anche in superG. Il 25enne canadese di Vancouver, la prossima città olimpica, sulle nevi di casa a Lake Louise vince per la prima volta nella specialità più giovane dello sci alpino in una giornata grigia e fredda quasi come quella di ieri e in più condizionata anche dal vento. Osborne-Paradis, che in discesa aveva vinto lo scorso marzo a Kvitfjell ed era arrivato secondo a Lake Louise tre anni fa, in superG non aveva mai fatto meglio del 13° posto in Val Gardena dodici mesi orsono.

Oggi ha preceduto di 24 centesimi l'austriaco Benjamin Raich, uno dei favoriti per la Coppa del Mondo, che arriva per la terza volta nella disciplina secondo sulla pista olimpica canadese, le altre due volte, nel 2005 e nel 2007, era stato preceduto da Aksel Lund Svindal: peccato per Benni che vede sfumare ancora una volta il successo nelle gare veloci. Il terzo posto è di un altro austriaco, Michael Walchhofer, che era il favorito della discesa di ieri nella quale è stato quarto ma che oggi, pur arrivando a ben 62 centesimi da Osborne-Paradis, ha agguantato il gradino più basso del podio.

Se ieri era stata la giornata della Svizzera oggi lo è dell'Austria e ancor più del Canada che oltre alla terza vittoria in Coppa del Mondo in superG piazza in quarta e quinta posizione Erik Guay e Robbie Dixon, gli svizzeri arrivano subito dopo col sesto posto di un sempre più costante Carlo Janka ex-aequo col francese Adrien Theaux (pettorale 42), entrambi sono al miglior risultato nella disciplina. Poi ci sono Didier Defago, nono, e Didier Cuche che alla sua terza gara stagionale per la prima volta non vince e non va nemmeno sul podio dopo aver portato ieri al suo Paese la 100a vittoria in una discesa maschile: è decimo ma rimane comunque in testa alla classifica generale.

Ottavo il migliore degli statunitensi, Ted Ligety, tredicesimo e quattordicesimo due dei favoriti per la sfera di cristallo, Ivica Kostelic e quell'Aksel Lund Svindal due volte vincitore in superG su questa pista. Irriconoscibile dal canto suo Bode Miller, trentanovesimo. Purtroppo c'è stato anche oggi un infortunio e a subirlo è stato uno dei più bravi specialisti di questa gara, John Kucera, che è finito malamente nelle reti nella parte centrale, quella più difficile, ed è stato portato via con l'elicottero, vi renderemo conto presto delle sue condizioni. La grande giornata dei canadesi, mai in tre nei primi cinque di un superG prima d'ora, è stata purtroppo parzialmente rovinata da questa caduta.

Più ombre che luci nella prova degli azzurri. Il migliore è stato Christof Innerhofer, undicesimo a 1"07 dal vincitore, l'altoatesino, che è stato il primo a partire dopo la sosta di circa mezz'ora per l'incidente di Kucera, con un'uscita migliore dal cancelletto avrebbe potuto lottare per essere nei primi cinque. Così così Werner Heel, che non ha ripetuto l'impresa di ieri classificandosi diciassettesimo, e Patrick Staudacher, campione del mondo della specialità a Aare nel 2007 e oggi trentesimo. Quarantaseiesimo Manfred Moelgg all'ennesima incursione nella velocità. Non hanno concluso la prova Stefan Thanei e Dominik Paris.

La Coppa del Mondo maschile, in una sorta di staffetta con le donne che arrivano a Lake Louise, si trasferisce sulle nevi del Colorado, a Beaver Creek, per una supercombinata, una discesa e un gigante in calendario da venerdì a domenica.

TJ Lanning: Infortunio serio ma niente operazione

ALPINO – La federazione americana ha diramato un nuovo bollettino sulle condizioni di TJ Lanning, protagonista ieri di una brutta caduta nella discesa di Lake Louise. Richard Quincy, direttore del team medico Usa, ha fatto sapere che la frattura alla quarta vertebra del collo non è scomposta. Ciò significa che non è necessario un intervento chirurgico anche se Quincy ha affermato che il 25enne americano ha subito un infortunio serio. Confermata la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro. In ogni caso Lanning, che ha ricevuto i primi soccorsi a Banff, sarà presto trasferito anche dall’ospedale di Calgary e affidato alla clinica Steadman-Hawkins del Vail Valley Medical Center.

Ecatombe e distacchi d'altri tempi ad Aspen. Zahrobska prima davanti alla Zettel. Gius sesta.

ALPINO - La neve ghiacciata e difficilissima per le ragazze della pista di Aspen ha dilatato i distacchi e fatto sì che la prima manche dello slalom odierno si trasformasse in un'autentica ecatombe. Basti pensare che su 72 atlete al via solamente 46 hanno chiuso la prima manche.

In testa c'è la ceca Sarka Zahrobska, vincitrice su queste nevi un anno or sono, che ha interpretato magistralmente il tracciato e chiuso con il tempo di 52"14. Seconda, ma staccata di ben 1"07 è l'austriaca Kathrin Zettel. Terza è l'altra austriaca Marlies Schild a 1"49, autrice per la verità di una prova non prima di errori ma tra le migliori viste nella giornata di oggi. Al quarto e quinto posto le sorelle Riesch con Susanne davanti a Maria e staccate rispettiamente di 1"99 e 2"09. Sesta è Nicole Gius a 2"16.

Tantissime le uscite eccellenti: Lindsey Vonn, Fanny Chmelar, Therese Borssen, Michaela Kirchgasser, Kathrin Hölzl oltre che Chiara Costazza e Manuela Moelgg. Nella squadra azzurra, che qualifica alla seconda manche solo la Gius c'è rammarico soprattutto per le prove di Costazza e Irene Curtoni che stavano realizzando tempi che avrebbero loro consentito di inserirsi quantomeno tra le prime quindici, ma sono uscite a pochissime porte dal traguardo. E' uscita anche Federica Brignone, mentre Denise Karbon non ha ovviamente preso il via per l'infortunio al ginocchio.

Anja Pärson è nona a 2"90. La Germania si conferma la squadra più forte tra i pali stretti al femminile inserendo sei atlete tra le prime 18. Bene anche la Francia che qualifica sei atlete alla seconda manche. Per dare un'idea degli enormi distacchi di questa prima frazione basti pensare che la Bljeninger, quindicesima è a 3"73 mentre la trentesima è a 5"28.

Legamenti rotti e vertebra fratturata per Lanning

ALPINO - Rottura dei legamenti del ginocchio sinistro e frattura della quarta vetrebra cervicale. Questo è il primo bollettino medico sulle condizioni di TJ Lanning dopo la terribile caduta nella discesa libera di ieri a Lake Louise.

Dopo gli esami a Banff il 25enne americano è stato trasportato a Calgary dove si procederà a ulteriori esami e si deciderà la terapia da seguire.

Sono 100 vittorie in discesa per la Svizzera grazie al trionfo di nonno Didier Cuche a Lake Louise

ALPINO – La vittoria di Dider Cuche nella prima discesa della stagione ha dato alla Svizzera un motivo statistico in più per festeggiare il perfetto inizio (2 successi in 2 gare) del 35enne neocastellano. Cuche, diventato il più vecchio di Coppa a salire sul gradino più alto del podio nella specialità regina, ha regalato il trionfo numero 100 della storia alla scuola elvetica. La Svizzera nelle discese del Circo Bianco (398) è seconda solo all’Austria con 169. A seguire ci sono Francia (27), Canada (25) e Stati Uniti e Italia (24 per entrambe). Cuche con 5 centri nella classifica all time nazionale è alle spalle di Peter Müller (19), Franz Heinzer (15), Pirmin Zurbriggen (10), Bernhard Russi (9) e Roland Collombin (8).

Kowalczyk: una caduta la causa della giornata no

FONDO - Justyna Kowalczyk ieri aveva vinto la sprint mostrando una condizione smagliante. Oggi invece è finita settima, staccata di 27"2 dalla vetta. La prestazione apparentemente deludente ha in realtà una spiegazione: la 26enne è caduta rovinosamente dopo poche curve

La polacca ha spiegato di avere perso l'equilibrio e di ritenere di avere perso almeno 20", senza i quali sarebbe stata sicuramente sul podio, senza considerare che ha dovuto fare i conti per tutta la gara con il dolore delle botte e delle abrasioni riportate nella caduta.

"Sono stata sfortunata" ha detto, aggiungendo poi: "mentre gareggiavo all'inizio mi veniva da piangere, poi mi è passata e mi veniva da ridere visto che per me cadere non è una novità. Spero di rimettermi in salute non appena possibile."


Storico Manninen: 46 vittorie in Coppa del mondo. Affianca Dæhlie e Nykänen. Pittin nono

COMBINATA -Hannu Manninen vince la seconda gara di Kuusamo dopo la piazza d'onore di ieri. Per il 31enne finlandese si tratta del 47esimo successo assoluto della carriera che gli permette di eguagliare Bente Skari Martinsen al terzo posto all time nelle discipline nordiche dietro soltanto a Matti Nykänen (49) e Bjorn Dæhlie (48). Se però si considerano solo le gare valevoli per la Coppa del mondo, Manninen ha toccato quota 46, eguagliando proprio Nykänen e Dæhlie, e diventando così, a parimerito l'atleta più vincente in gare valevoli per la Coppa del mondo nelle discipline nordiche.

Il finlandese, che ha vinto superando in volata i tedeschi Tino Edelmann ed Eric Frenzel, ha preso anche la testa della Coppa del mondo con 180 punti contro i 145 di Lamy Chappuis (quinto) ma ha confermato che salterà le prossime 5 gare e tornerà alle competizioni solo a inizio gennaio in quel di Oberhof. La sfera di cristallo non è quindi un suo obiettivo. Il motivo è rappresentato dal fatto che la decisione di ritornare in attività è stata presa solo ad agosto e non ha quindi la tenuta necessaria per poter essere competitivo per tutta la stagione. Ecco perchè centellinerà le uscite prima di Vancouver dove vuole conquistare a tutti i costi l'oro olimpico, unico alloro mancante nella sua bacheca e obiettivo stagionale.

Per quanto riguarda l'Italia grande risultato di Alessandro Pittin che ha chiuso al nono posto recuperando 15 posizioni. Per il 19enne si tratta del secondo miglior risultato della carriera. Moan ha chiuso ventottesimo mentre Ackermann, molto indietro dopo la prova di salto ha preferito non prendere il via in quella di fondo. La combinata nordica torna nel prossimo fine settimana con le gare di Lillehammer.

Adesso non mettiamo pressione addosso a Federica

SCI ALPINO - Subito dopo il terzo posto nel gigante di Aspen sulle ali dell'entusiasmo c'è già chi la chiama Fede, come la Pellegrini. Noi lanciamo un appello: lasciamola tranquilla come abbiamo fatto fino adesso e non mettiamole pressione addosso. Federica Brignone sulla ghiacciatissima Lower Ruthies Run ha fatto vedere a soli 19 anni di essere adatta per le piste difficili e la neve dura e di avere grande freddezza nella manche decisiva, ma adesso gli appassionati e gli addetti ai lavori si aspetteranno quantomeno che in gigante arrivi sempre, non diciamo sul podio ma almeno tra le prime dieci.

E se questo non accadrà, si parlerà subito di delusione, come puntualmente avviene nel calcio specialmente con gli allenatori: se uno fa vincere una partita a una squadra contro un'avversaria forte è un genio, se perde quella successiva è un incapace. Per restare allo sci, quanta pressione ha dovuto sopportare Alberto Tomba, perennemente condannato a vincere tanto che quando arrivava secondo molti dicevano "Tomba soltanto secondo" come se fosse un risultato pessimo.

Lo sport come la vita è fatto di alti e bassi e ci vorrebbe più equilibrio nei giudizi, a maggior ragione nello sci, dove basta un refolo di vento o un passaggio appena impreciso per compromettere una gara. Federica è indubbiamente un talento enorme degno di quello della mamma, Maria Rosa Quario, che peraltro con quattro successi in slalom in Coppa del Mondo ha vinto meno di quanto probabilmente avrebbe potuto.

Il problema è che l'exploit di Federica è arrivato grazie a una pista così dura che permetteva a coloro che sono capaci di sciare in quelle condizioni di fare bene lei ne ha puntualmente approfittato malgrado fosse alla sua quinta gara in Coppa del Mondo. Cosa sarebbe successo se la neve fosse stata più molle? La pista si sarebbe rovinata dopo pochi passaggi e quasi sicuramente la Brignone, per le sue caratteristiche e con la poca esperienza che ha, partendo per ventitreesima nella seconda manche quasi certamente non avrebbe fatto segnare il miglior tempo e anche nella prima prova, scendendo col numero 34, difficilmente avrebbe fatto segnare l'ottavo tempo.

Tutto questo non lo diciamo per sminuire l'impresa di Federica ma per far capire che se per caso la sua prossima gara non sarà così buona non si potrà parlare subito di delusione. Teniamo presente la sua età: ha tutto il tempo per vincere e darci delle grandi soddisfazioni, cosa che ha già fatto agli ultimi mondiali juniores con l'oro in combinata, quindi lasciamola crescere in tranquillità. Intanto, col terzo posto di ieri, la Brignone si è intascata un premio di 14500 dollari, una bella notizia anche considerando che prima di arrivare ad Aspen ha speso 500 dollari all'outlet di Silverthorne in regali di Natale per i suoi cari!

Incredibile Petter Northug: è lui il re di Kuusamo

FONDO - Che Petter Northug fosse un campione non era in discussione da tempo. Tuttavia oggi il 23enne norvegese ha superato sè stesso ottenendo probabilmente il successo più significativo della carriera. L'atleta di Mosvik, infatti, ha primeggiato nella 15 km in alternato di Kuusamo. Per lui si tratta della vittoria numero 9 della carriera: 5 in Coppa del mondo + 2 ai mondiali + 2 tappe al Tour de Ski. Il fatto significativo è che per Northug questo è il primo successo in una gara con partenza a intervalli. Finora, infatti, aveva vinto 4 sprint, 2 doppi inseguimenti e 2 gare su distanza con partenza in linea.

Peraltro Northug non solo ha trionfato nel format a lui più ostico ma anche nella tecnica a lui meno congeniale, ovvero il passo alternato. Finora in carriera il norvegese nelle gare con partenze a intervalli aveva come miglior risultato un terzo posto in una 15 km a skating a Gällivare nel novembre 2008. Se invece ci riferiamo alle gare con partenza a intervalli in alternato il suo best result era un settimo posto a Lahti nel marzo 2007. Il successo è ancor più incredibile se si pensa che il 23enne era in forte dubbio per la gara odierna a causa di problemi intestinali.

Per conquistare questo significativo successo il tricampione mondiale di Liberec ha dovuto fronteggiare la concorrenza dei russi, che dopo aver condotto la gara per 13 km sono tutti calati negli ultimi due, caratteristica che ha accomunato tutti i fondissti e le fondiste russe nella giornata di oggi. Northug ha recuperato nell'ultimo tratto di gara 9"5 a Maxim Vylegzhanin superato di 1"2, al secondo podio della carriera. Terzo Aleksander Legkov che, staccato di 7"9, ha ceduto 12" al norvegese nella parte finale.

La Norvegia si è dimostrata la squadra più forte piazzando 4 atleti nei primi dieci e 6 nei primi 15. Lukas Bauer ha chiuso nono, mentre Dario Cologna è giunto 34esimo. Deludendi Jauhojärvi e Södergren rispettivamente 44esimo e 63esimo. Ancora in difficoltà la squadra azzurra con Giorgio Di Centa 33esimo, Scola 35esimo, Fabio Pasini 36esimo, Piller Cottrer 37esimo, Checchi 60esimo e Gullo 67esimo. Prossime gare a Düsseldorf nel fine settimana: in programma una sprint individuale (sabato) e una sprint a coppie (domenica).

Zoeggeler re a Igls prepara il sorpasso a Tomba

SLITTINO - Italia strepitosa nella seconda gara di coppa del mondo a Igls: due atleti sul podio e tre fra i primi cinque. Ancora una volta ha vinto, come sovente accade, il più grande slittinista di tutti i tempi, il 35enne Armin Zoeggler. Il fuoriclasse di Merano ha prevalso in una gara difficile, nella quale sono decisamente mutate le condizioni della pista nella seconda manche a causa del vento. Secondo posto a 97millesimi per l’intramontabile Wilfried Huber che ha recuperato ben 11 posizioni nella seconda discesa grazie alla sua immensa esperienza. Il 39enne azzurro è ora quasi certo di partecipare alla sua settima olimpiade, un record mai raggiunto da nessun atleta al mondo.

Il successo è particolarmente significativo poichè il 54esimo della carriera (47 in Coppa del mondo + 2 ai Giochi olimpici + 5 ai mondiali). A questo punto Zoeggeler è a una sola vittoria da Alberto Tomba (50 in Coppa del mondo + 3 ai Giochi olimpici + 2 ai mondiali) e quindi dal diventare il più vincente italiano della storia nelle discipline invernali.

Terzo posto a +0.103 per il russo Viktor Kneib, che è risalito addirittura dal ventiduesimo posto nella prima manche ed ha ottenuto il miglior risultato della carriera. Quarto il bi-campione del mondo tedesco Felix Loch, quinto un altro veterano azzurro, Reinhold Rainer. Solo settimo il teutonico David Moller, mentre ha deluso anche il russo Alber Demtschenko, appena nono. In classifica generale il ‘cannibale’ ha già preso in largo, con ben 79 punti di vantaggio su Moller dopo sole due gare: una seria ipoteca sul nono trofeo di cristallo.

Come al solito Zoeggler non si scompone dopo l’ennesima vittoria: "A causa del vento la pista ha rallentato quasi tutti gli slittinisti. Sono stato molto felice di vedere il mio nome affiancato dal numero 1 sullo scoreboard’’. Entusiasta anche l’altro italiano Huber, il cui obiettivo ‘’è qualificarmi ai giochi olimpici per la settima volta. Questo è stato un passo molto importante per riuscirci’’. Unica parziale delusione di giornata è venuta dal ventiduesimo posto del giovane David Mair, il quale aveva concluso addirittura al terzo posto la prima frazione, mostrando interessanti margini di miglioramento. La prossima gara si svolgerà nel prossimo week-end in Germania, ad Altenberg.

Un sassolino guastafeste frena Lindsey Vonn

ALPINO – Il 39esimo posto di Lindsey Vonn nella prima manche del gigante di Aspen ha una speigazione: il volto del Circo Bianco più conteso dagli sponsor ha fatto la figura della principiante a causa di un sassolino che le ha compromesso la lamina dello sci destro. Da metà pista, la stessa sulla quale lo scorso inverno è arrivata a ridosso del podio con il quarto posto, suo miglior risultato nell’unica specialità in cui non è ancora riuscita a vincere, la regina di Coppa ha avuto grossi problemi di controllo, a maggior ragione sulla neve particolarmente ghiacciata della Ruthie’s Run. E' la prima volta che capita un inconveniente simile alla Vonn, seguita in questa stagione per la preparazione degli sci da Heinz Haemmerle, già skiman di Patrick Ortleib e Bode Miller.

Vittoria in vista per Hannu Manninen a Kuusamo?

COMBINATA - E' Aldo Leetoja a essere in testa dopo la prova di salto nella seconda gara di Kuusamo. L'estone è atterrato a 137.5 metri e partirà davanti a tutti nella prova di fondo anche se è destinato a perdere inesorabilmente posizioni essendo un atleta mediocre sugli sci stretti. Al secondo posto il tedesco Eric Frenzel che ha confermato il suo ottimo stato di forma e partirà a 5 secondi di distacco, lo stesso vantaggio che avrà sul francese Jason Lammy Chappuis, vincitore nella giornata di ieri. Quarto il primo dei finlandesi, Jarko Tallus.

Particolarmente significativa è la prestazione di Hannu Manninen, decimo, che partirà con 51 secondi di distacco da Frenzel e 46 da Lamy Chappuis. Considerato lo stato di forma mostrato del rientrante finlandese non è da escludere che possa essere proprio lui a vincere la gara odierna. Posizione molto interessante anche per Tino Edelmann e Petter Tande staccati di 15 e 16 secondi da Manninen. Pittin è in una buona 24esima posizione e con possibilità di entrare nella top 10 a fine gara. Deludenti Magnus Moan 47esimo e Ronny Ackermann 51esimo. Anssi Koivuranta non ha preso il via a causa di una forma influenzale. Bresadola è 25esimo e Armin Bauer 50esimo.

Saarinen vince la 10 km di Kuusamo. Longa quarta

FONDO - Aino-Kaisa Saarinen vince la 10 km a tecnica classica di Kuusamo precedendo la russa Irina Khazova e la norvegese Vibeke Skofterud.

La Saarinen ha fatto una gara in crescendo recuperando via via il distacco e incrementando il vantaggio una volta presa la leadrership sul finale di gara. Per lei, che martedì compie 30 anni, si tratta della vittoria numero 5 della carriera (3 in Coppa del mondo + 1 ai mondiali + 1 tappa del Tour de Ski). La rivale più ostica per la finlandese è stata la russa Irina Khazova, che altri non è che Irina Artemova ritornata alle competizioni dopo 2 anni con il cognome da sposata. La 25enne, al primo podio della carriera dopo aver ottenuto come miglior risultato un settimo posto, è stata la sorpresa di giornata rimanendo in testa negli intermedi fino a tre quarti di gara prima di cedere nel finale così come le altre russe pagando 13"1 al traguardo.

Ha completato il podio la norvegese Vibeke Skofterud, staccata di 14"7, che ha confermato tanto il suo ottimo momento di forma quanto il suo status di piazzata. Per la 29enne, atleta completamente ritrovata dopo stagioni opache, si tratta infatti del settimo piazzamento tra le top 3 della carriera essendo arrivata 5 volte seconda e 2 volte terza. Ottimo quarto posto per Marianna Longa a 23" dalla vincitrice. La grande prova di squadra della Russia è completata dal quinto posto di Natalia Korosteleva e dall'ottavo di Olga Rotcheva. Buona la prestazione della svedese Charlotte Kalla che si difende con un nono posto nella tecnica a lei meno congeniale. Petra Majdic ha conquistato un più che discreto sesto posto. Parzialmente deludente, considerata la grande prestazione nella sprint di ieri, Justyna Kowalczyk, settima a 27"2. L'impressione è che la polacca al momento sia molto più allenata sulle brevi distanze.

Arianna Follis ha conquistato una discreta 14esima posizione a 55"5 dalla Saarinen. Delusione di giornata, anche considerato quanto fatto in staffetta la scorsa settimana, Virpi Kuitunen 19esima e staccata di oltre un minuto, 22esima Therese Johaug. La rientrante Kristina Smigun è giunta 25esima a 1'10" dalla vincitrice. Lontane dalla zona punti le altre italiane: Antonella Confortola 48esima, Silvia Rupil 53esima. Non sono neppure partite Sabina Valbusa e Magda Genuin che hanno avuto problemi di salute in nottata e hanno preferito non rischiare.

Infortunio al ginocchio per Denise Karbon

ALPINO - Denise Karbon si è leggermente infortunata ad un ginocchio nel gigante di Aspen. La 29enne è stata trasportata all'ospedale di Aspen subito dopo la gara dove è stata sottoposta a una risonanza magnetica e le è stato riscontrato un problema al menisco.

La Karbon tornerà in Italia non appena possibile, rinunciando quindi allo slalom di oggi, per sottoporsi a ulteriori accertamenti per stabilire i tempi di recupero.

Frode Andresen e Julian Döll vincono a Idre

BIATHLON - Ieri si è aperta la stagione invernale del biathlon con due sprint valevoli per l'Ibu Cup (ex Coppa Europa) a Idre (Svezia).

In campo maschile gara molto tirata e successo finale del norvegese Frode Andresen che ha mostrato un'insolita precisione al poligono mancando un solo bersaglio a terra e coprendoli tutti in piedi. Il 36enne ha preceduto di soli 2 decimi il giovane tedesco Daniel Böhm, anch'egli autore di un errore a terra. Terzo un altro atleta teutonico, ovvero Daniel Graf che ha concluso staccato di 3"2 senza mancare bersagli. Il francese Simon Fourcade è apparso in crescita di condizione chiudendo quinto a 24"8 con 2 errori a terra.

Ancora deludente il russo Makoveev, decimo e staccato di oltre 1' e autore di un errore in entrambe le sessione di tiro. In generale si può dire che tutta la squadra russa sia andata male: anche Maxim Maksimov e Artem Gusev, atleti che nel recente passato sono stati schierati in coppa del mondo, hanno concluso staccatissimi dalla vetta. Tra le delusioni anche lo sloveno Klemen Bauer, diciassettesimo a 1'22" con 3 errori e l'austriaco Julian Eberhard.

In campo femminile invece il successo è andato alla tedesca Juliane Döll che ha chiuso senza errori al poligono e realizzando un buon quarto tempo sugli sci. Sul podio, dietro la 23enne di Smalcalda, due atlete che hanno tutte commesso un errore al tiro: seconda la slovacca Anastasya Kuzmina, argento nella mass start ai mondiali di Pyeong Chang, staccata di 4"8 e terza la veterana ucraina Lilia Efremova a 13"9. Sabrina Buchholz ha chiuso quinta senza errori al poligono ma staccata di 58"3 dalla più giovane connazionale.

Le rientranti Anna Bogaliy-Titovets e Shumei Yu hanno chiuso rispettivamente decima e dodicesima, la cinese con una prestazione pulita al poligono a differenza della russa che ha commesso ben 3 errori. Quattordicesima la giovane speranza russa Olga Vilukhina, le due veterane norvegese Gro Marit Istad-Kristiansen e Gunn Marit Andreassen hanno chiuso rispettivamente 18esima (3 errori) e 29esima (2 errori).

Con Google vista a 360 gradi sui Giochi del 2010

OLIMPIADI – Con Google sarà possibile guardare le arene dei Giochi del 2010 con uno sguardo a 360 gradi. Nei prossimi giorni il colosso della rete comincerà infatti a catturare immagini delle strade di Vancouver e di Whistler. Gli utenti della rete potranno così entrare virtualmente al Canada Hockey Place, al Richmond Olympic Oval come negli stessi Villagi olimpici.

Hockey Ghiaccio: tutto immutato in vetta

HOCKEY GHIACCIO - Nella 17^ giornata di Serie A il Val Pusteria vince facilmente in casa del Pontebba e tiene la vetta della classifica. Non molla però l'Asiago che batte il Fassa e rimane in scia. Il Cortina continua la sua risalita spazzando via il Valpellice ed è netta anche la vittoria del Renon sull'Alleghe.

Serie A: 17^ Giornata
. Resoconto Completo
Asiago - Fassa 4-2 (2-1/1-1/1-0)
Cortina - Valpellice 6-2 (2-1/2-1/2-0)
Renon - Alleghe 7-3 (3-1/2-0/2-2)
Pontebba - Val Pusteria 0-5 (0-3/0-0/0-2)

Classifica dopo 17 di 45 giornate:
1. Val Pusteria 34
2. Asiago 30
3. Bolzano° 26
4. Fassa* 24
5. Renon 23
6. Pontebba 20
7. Alleghe 16
7. Cortina 16
9. Valpellice° 12

* Non hanno ancora riposato nel secondo girone
° Una partita in meno


Stasera si gioca la 16^ giornata di serie A2. L'Appiano capolista ospita il Gardena, incontro abbordabile per l'inseguitore Vipiteno che ospita il Caldaro ultimo in classifica. Il Merano, terzo, gioca in casa dell'Egna mentre l'ultimo incontro è il derby cittadino tra Torino e Milano.


Classifica dopo 16 giornate:
1. Appiano 34
2. Vipiteno 31
3. Merano 30
4. Gardena 24
4. Torino 24
6. Milano 19
7. Egna 15
8. Caldaro 3

In collaborazione con la Lega Italiana Hockey Ghiaccio

TJ Lanning ricoverato a Banff per accertamenti

ALPINO - Arrivano le prime notizie su TJ Lanning, lo sfortunato americano caduto a 130 km/h durante la discesa libera di Lake Louise. Le news, ancora frammentarie, parlano di forti traumi a entrambe le ginocchia oltre a un non meglio specificato problema alla schiena. L'atleta è all'ospedale di Banff per gli accertamenti.

La caduta è apparsa particolarmente cruenta poichè le torsioni delle gambe viste hanno ricordato quelle del povero Matthias Lanzinger che nel marzo 2008 subì l'amputazione di una gamba dopo una caduta a Kviftjell. Fortunatamente in quest'occasione il trasporto in elicottero verso l'ospedale è avvenuto immediatamente e non dopo diverse ore come nel caso dell'austriaco, fattore che di fatto impedì ai medici di salvare la gamba.

sabato 28 novembre 2009

A Igls Germania über alles nello slittino

SLITTINO - Inarrestabile Germania: doppietta nel doppio maschile e podio monopolizzato nel singolo femminile. Concedono il bis dopo il successo di Calgary Patric Leitner ed Alexander Resch che al momento appaiono una spanna al di sopra di tutti gli altri equipaggi. Su una pista breve come quella austriaca il vantaggio accumulato sui secondi, i connazionali Andrè Florschutz e Torsten Wustlich, è stato di ben 101 millesimi. Terzo posto per i fratelli austriaci Andreas e Wolfgang Linger, a soli 5 millesimi dalla seconda piazza. Quarti a 154 millesi gli azzurri Christian Oberstolz e Patrick Gruber, che hanno accumulato gran parte del ritardo nell’ultimo tratto di gara. Discreto il rientro alle gare di Gerhard Plankensteiner e Oswald Haselrieder, ottavi ed ancora alla ricerca della forma migliore. In classifica generale guidano con 200 punti Leitner-Resch, con Oberstolz-Gruber al terzo posto.

In campo femminile lo squadrone teutonico, che vince la coppa del mondo ininterrottamente dal 1997 non è riuscito a piazzare il poker come nella prima prova canadese essendo giunta Corinna Martini "solamente" quinta. A sorpresa la gara è stata vinta dalla 21enne Natalie Geisenberger, che ha prevalso sulla rivale di sempre Tatjana Hufner per soli 53 millesimi. La campionessa d’Europa del 2008 ha realizzato il record della pista nella prima frazione, con il tempo di 30.139, riuscendo poi a gestire il vantaggio nella seconda."’Nel 1997, quando è iniziato il dominio della mia nazionale, io ero ancora in fasce. Sono molto soddisfatta per questa vittoria’’ il parere della vincitrice. Molto delusa, invece, la fuoriclasse Hufner, poco abituata al sapore della sconfitta: "Ho buttato via la vittoria commettendo un grosso errore nella fase di partenza nella seconda manche. Sbagliare ogni tanto ci può stare, non sono una macchina’’. Terza, ma con il miglior tempo nella seconda discesa, la 31enne Anke Wischnewski, già vice-iridata su questa pista nel 2007. Quarta e prima delle non-tedesche la canadese Alex Gough, staccata di ben 304 millesimi. Non qualificata per la gara odierna l’azzurra Sandra Gasparini, giunta fuori dalle 15 nella nation cup a causa di un grave errore.

Kathrin Hölzl vince il gigante di Aspen sulla Zettel Federica Brignone fantastica terza a soli 19 anni

ALPINO - Kathrin Hölzl conquista Aspen superando Kathrin Zettel e una fantastica Federica Brignone. La 25enne, campionessa del mondo in carica, è stata autrice di due manche senza sbavature e ha conquistato con pieno merito la seconda vittoria della carriera. Si tratta infatti della prima in Coppa del mondo oltre al titolo mondiale della Val d'Isere. La Zettel ha attaccato a tutta nella seconda frazione ma la tedesca ha ceduto solo 16 dei 40 centesimi di vantaggio alla rivale che come a Sölden si deve accontentare della piazza d'onore. L'austriaca si consola con il pettorale rosso di leader della coppa di specialità poichè Tanja Poutiainen, che la precedeva in classifica, ha chiuso solamente 26esima anche a causa dei problemi fisici degli ultimi giorni.

A completare il podio c'è, a sorpresa, Federica Brignone (nella foto). La 19enne, alla quarta gara in coppa del mondo in gigante e alla quinta in assoluto, è stata autrice di una prestazione superlativa. Scesa con il pettorale numero 34 ha chiuso all'ottavo posto la prima manche e nella seconda frazione ha interpretato magistralmente il percorso tracciato da Stefano Costazza lasciando correre al meglio gli sci. Per la figlia di Maria Rosa Quario (ex slalomista degli anni '80, vincitrice di 4 gare in Coppa del mondo) oltre al primo podio della carriera ci sono il miglior tempo nella seconda manche e un grande passo avanti nelle liste di partenza.

Tra la quarta e la sesta posizione si sono piazzate le atlete che erano tra la terza e la quinta alla fine della prima manche, tutte scavalcate da Federica. Ai piedi del podio la svedese Maria Pietilä-Holmner, quinta l'austriaca Eva-Maria Brem che eguaglia il miglior risultato della carriera. La 21enne era stata 5a anche nel gigante di Panorama (Canada) del novembre 2007, trattandosi però di un episodio isolato. Le prossime gare diranno se questa ragazza, su cui l'Austria punta molto, è definitivamente sbocciata o meno. Sesta la slovena Tina Maze.

Tris d'azzurre tra la settima e la nona posizione: nell'ordine Manuela Moelgg, Nicole Gius e Denise Karbon. Risultato particolarmente significativo in positivo per le prime due che oggi hanno sfoderato una bella prestazione dopo essere state autrici fin qui di prove quantomeno opache. In particolare la Moelgg ha recuperato 12 posizioni nella seconda manche. Bene anche Giulia Gianesini, 18esima e al secondo miglior risultato in carriera, che si conferma ai livelli di Sölden. Ventiquattresima Irene Curtoni, per la terza volta a punti in gigante. E' invece uscita nella seconda manche Nadia Fanchini che era tredicesima a metà gara.

Julia Mancuso non ha ripetuto la prima manche e ha chiuso 13esima. Maria Riesch ha ottenuto un più che discreto 14esimo posto. Male invece la Pärson, 22esima e regredita rispetto al primo gigante stagionale. Domani in programma lo slalom.

A Lake Louise Heel secondo dietro a Cuche

SCI ALPINO - Comincia alla grande la stagione nella velocità di Werner Heel. L'azzurro, neoambasciatore dell'UNICEF, si è piazzato secondo nella discesa di Lake Louise, la prima di questo inverno, disputatasi sotto una nevicata non forte ma indubbiamente fastidiosa. L'altoatesino è stato battuto soltanto dall'intramontabile Didier Cuche per 44 centesimi.

Heel è sceso col pettorale numero 9 e con una prova maiuscola nella parte centrale, la più tecnica della pista olimpica canadese, ha resistito agli attacchi di molti dei migliori, che gli sono finiti alle spalle. Poi col numero 18 è arrivato il Superman svizzero che con una mostruosa seconda parte di gara lo ha superato andandosi a prendere la seconda vittoria su due gare disputate.

Non solo, Cuche diventa il più vecchio di sempre ad aver vinto una discesa di Coppa del Mondo a 35 anni e 3 mesi: per lui sono cinque le vittorie in questa disciplina, a 11 anni e 10 mesi di distanza dalla prima, colta sulla Streif di Kitzbuehel. Heel invece è al quinto podio della carriera e dopo tre vittorie e un terzo posto è la prima volta che arriva secondo.

Il terzo gradino del podio, a 62 centesimi dal connazionale, lo ha colto l'altro svizzero Carlo Janka esattamente come nel gigante di Soelden di un mese fa vinto da Cuche: confederazione elvetica sugli scudi insomma malgrado gli infortuni che ha dovuto subire nelle ultime settimane. Quarta piazza a soli cinque centesimi dal podio per l'austriaco Michael Walchhofer che sembrava il grande favorito della vigilia ma che ha compromesso le sue chance con un grosso errore nella parte centrale.

Ancora peggio Bode Miller e Aksel Lund Svindal, autori di prove deludenti e rispettivamente ventinovesimo e trentatreesimo. In quinta posizione invece Ambrosi Hoffmann che completa così il trionfo della squadra svizzera ma tra i top ten c'è anche Tobias Gruenenfelder, nono col 41.

Sesto e ottavo i migliori degli atleti di casa, John Kucera, che a Lake Louise si trova sempre benissimo e ha grande chance nel superG di domani, e Robbie Dixon, in mezzo a loro, settimo, un altro intramontabile del Circo Bianco, il 40enne svedese Patrik Jaerbyn. sceso col 55. Diciottesimo uno dei favoriti per la sfera di cristallo assoluta, Ivica Kostelic, nettamente fuori dai trenta Benjamin Raich, cinquantasettesimo. Brutta caduta dello statunitense T.J. Lanning, che ha spigolato travolgendo una porta ed è poi rotolato nelle reti, si teme un grave infortunio. La gara è stata interrotta per circa mezz'ora per poi riprendere.

Lontani gli altri azzurri: Patrick Staudacher è finito ventesimo a 1"52, Christof Innerhofer ventinovesimo a 2"11 ex-aequo con Miller, Stefan Thanei quarantaseiesimo a 2"68, non ha concluso invece la prova Dominik Paris.

A Lake Louise terribile caduta per TJ Lanning

ALPINO - Gravissima caduta per lo sciatore americano TJ Lanning nella discesa libera di Lake Louise. Il 25enne, che peraltro rientrava da un infortunio, si è fatto sorprendere da una gobba del terreno e ha di fatto inforcato una porta cadendo a oltre 120 km/h e subendo terribili torsioni alle gambe.

La gara è ripresa dopo 40 minuti di interruzione. In testa Didier Cuche con 44 centesimi su Werner Heel e 62 su Carlo Janka.

Kathrin Hölzl in testa dopo la prima manche ad Aspen. Grande prova di squadra delle italiane

ALPINO - Il vocabolo migliore per definire la prima manche di questo gigante di Aspen è "anomala". La pista, tracciata dal coach austriaco, era strettissima e molto difficile, tanto che pochissime atlete sono riuscite a interpretare a dovere il disegno e moltissime hanno commesso errori marchiani. Inoltre la visibilità cangiante con il Sole che andava e veniva ha creato una variabile impazzita in più, determinando alcuni risultati sorprendenti e mietendo vittime eccellenti.

A metà gara in testa c'è la tedesca Kathrin Hölzl. La campionessa del mondo della disciplina è stata autrice di una manche ordinata che le ha permesso di realizzare il miglior tempo di 1'03"70 con 40 centesimi di vantaggio su Kathrin Zettel. Terza a 55 centesimi è la svedese Maria Pietilä-Holmner. Al quarto posto la sorprendente ventunenne austriaca Eva-Maria Brem staccata di 60 centesimi. Tina Maze è quinta ma staccata di 1"21.

Vittime eccellenti in questa prima frazione si è detto. Su tutte Lindsey Vonn, autrice di una prestazione infarcita di errori e solo 40esima. Disastro anche per le austriache Elisabeth Görgl 38esima e Andrea Fischbacher squalificata. Male anche Anja Pärson, 20esima a 2"46 che ha fatto un passo indietro rispetto alle prime uscite stagionali e Michael Kirchgasser 24esima a 2"93. Sostanzialmente in questa prima manche l'Austria si tiene a galla con Zettel e Brem, seconda e quarta, ma per il resto raccoglie le briciole.

Grande prova di squadra invece delle azzurre: tutte e 7 le atlete partite si sono qualificate alla seconda manche. La migliore è la giovane Federica Brignone, 8a e staccata di 1"42. Denise Karbon, per la verità piuttosto deludente, è 11esima a 1"96. Nicole Gius, in ripresa, 12esima a 1"97. Ottima prova sia di Nadia Fanchini 13esima a 2'05" che di Irene Curtoni 15esima a 2'08". Manuela Moelgg, autrice di un grave errore è 19esima a 2"39 mentre Giulia Gianesini 25esima a 2"96. Non ha preso il via Chiara Costazza.

Molto bene anche la squadra francese che piazza sei atlete nelle 30 (anche se non Ingrid Jacquemod) e tre nelle prime nove. Tutto sommato discreta l'incerottata Tanja Poutiainen 18esima a 2"35, mentre visto il contesto dello slalom gigante deve essere considerata più che discreta la prestazione di Maria Riesch 16esima a 2"09. E' apparsa in ripresa Julia Mancuso, forse galvanizzata dalle nevi di casa, decima a 1"81. Seconda manche alle 21.00

A Funäsdalen prima vittoria in Coppa Europa per Martina Geisler, 9° Sara Pramstaller

ALPINO – Come lo scorso anno sulla neve di Funäsdalen, in Svezia, vicino al confine norvegese, il gigante femminile di Coppa Europa finisce all’Austria. Partita con il pettorale 27, dopo il secondo posto della prima manche, si impone Martina Geisler. La 23enne tirolese, al rientro da un lungo infortunio che l’ha costretta a saltare tutta la passata stagione, per 16 centesimi ha centrato il primo successo continentale sulla giovane beniamina di casa Sara Hector n. 47 della start list.

La 17enne svedese, alla seconda presenza nel circuito, ha preceduto per 9 centesimi la norvegese Lotte Smiseth Sejersted a completare un podio di sorprese che curiosamente ricalca nell’ordine le stesse nazionalità del 2008. La 19enne Cornelia Tiefenbacher, risalita di 21 posizioni, staccata di 19 centesimi ha chiuso al quarto posto ex aequo con la coetanea e compagna di allenamenti Benedette Schild.

Sesta la svizzera Kathrin Fuhrer, al comando dopo la prima manche. Nona posto per Sara Pramstaller, migliore delle azzurre. Le altre: 11° Lisa Magdalena Agerer, 12° Hilary Longhini, 13° Sarah Pardeller, 16° Elena Curtoni, 39° Camilla Borsotti e fuori nella prima manche Romina Santuliana e Chiara Petrucci. Domani e lunedì sono in programma due slalom.

Carlo Janka si pone obiettivi a lungo termine

ALPINO - In un'intervista rilasciata a un sito specializzato svizzero Carlo Janka ha parlato dei suoi programmi per questa stagione e non solo. Il 23enne ha spiegato che quest'anno ha come obiettivo principale i Giochi olimpici di Vancouver dove cercherà di qualificarsi in tutte e 5 le discipline, ritenendo di essere molto migliorato anche in slalom. L'obiettivo sarà di conquistare una medaglia in ogni gara in cui prenderà il via a Whistler Mountain.

Il grigionese che nella scorsa stagione ha vinto sia in gigante che in supercombinata ed è salito sul podio in discesa, guarda anche alla Coppa del mondo, ma non da subito. "Mi manca ancora l'esperienza necessaria per gestirmi a dovere ed essere costante nel rendimento per tutta la stagione. Ecco perchè non credo di potercela fare quest'anno, devo fare esperienza sotto questo punto di vista. Ma un giorno la sfera di cristallo sarà alla mia portata, e quindi diventerà il mio obiettivo principale."

Bjorn Einar Romøren rinasce a Kuusamo

SALTO - Bjorn Einar Romøren conquista a Kuusamo l'ottava vittoria della carriera e la prima dopo quasi due anni sia per sè che per la Norvegia. Il 28enne ha realizzato la miglior misura nella prima serie e gestito il vantaggio nella seconda aprendo così nel migliore dei modi la stagione. Per l'atleta nativo di Hosle si può parlare di autentica rinascita agonistica visto che la scorsa stagione era per lui stata pessima. La chiave di questo ritorno ai massimi livelli è il cambiamento della tecnica di salto del norvegese, meno aggressiva ed estrema rispetto al passato.

Al secondo posto il 18enne tedesco Pascal Bodmer che ha conquistato il primo podio della sua carriera recuperando sei posizioni rispetto alla prima serie. Ha completato il podio Wolfgang Loitzl unico atleta ad altissimi livelli nella scorsa stagione a essersi confermato al top anche in questa prima gara. Infatti il detentore della Coppa del mondo Gregor Schlierenzauer ha concluso con una mesta 19esima posizione. Poco meglio il grande rivale Simon Ammann 12esimo. Alla voce delusioni vanno classificati anche Thomas Morgenstern, 20esimo e mai convincente, oltre che i finlandesi Janne Ahonen (34esimo) e Harri Olli (50esimo) nemmeno qualificati per la seconda manche.

Diverso il discorso per lo sloveno Robert Kranjec, 30esimo: dopo una buona prima serie dove si trovava in sesta posizione ha commesso un grave errore tecnico nella seconda sprofondando in classifica. L'impressione è che avrà modo di rifarsi a breve. Discreto 21esimo il rientrante Janne Happonen. Nel complesso grande prestazione di squadra per la Norvegia che oltre alla vittoria di Romøren incassa il quinto posto di Jacobsen e l'ottavo di Evensen. Bene anche la Germania con Bodmer secondo e Uhrmann quarto. L'Austria si salva con Loitzl, ma nel complesso la prestazione del Wunder Team è estremamente negativa. Si torna a gareggiare nel prossimo fine settimana a Lillehammer.

Lamy Chappuis primo a Kuusamo davanti a Manninen e Frenzel. 19esimo Alessandro Pittin

COMBINATA - Jason Lamy Chappuis conferma la prima posizione dopo il salto e vince in scioltezza la prima gara stagionale a Kuusamo. Il francese ha gestito facilmente il grande vantaggio e ha conquistato la sesta vittoria della carriera. Al secondo posto il rientrante Hannu Manninen risalito dalla quattordicesima posizione e dimostrando un grandissimo stato di forma in particolare nel salto. A questo punto sarà interessante capire cosa deciderà di fare il 31enne finlandese che nelle settimane passate aveva espresso la propria intenzione di saltare le prossime tappe e ritornare in gara solamente a Oberhof in gennaio.

Ha completato il podio il tedesco Eric Frenzel. Buon quarto posto per il norvegese Petter Tande che ha mostrato una condizione migliore di quanto facessero intendere gli ultimi test. Quinto il vincitore dell'ultima Coppa del mondo Anssi Koivuranta. Magnus Moan ha recuperato 18 posizioni risalendo fino alla 26esima, 22esimo Ronny Ackermann. Nel complesso grande prestazione di squadra della Finlandia che mette 4 atleti nelle prime 8 posizioni. Alessandro Pittin inizia la stagione con un buon 19esimo posto migliorando rispetto alla scorsa stagione (quando all'esordio fu 23esimo). Molto lontani gli altri azzurri: Bresadola 51esimo e Bauer 53esimo. Domani si replica.

Vittorie da 10 e lode per Justyna Kowalczyk e Ola Vigen Hattestad nelle sprint classiche di Kuusamo

FONDO - Si sono disputate oggi a Kuusamo le sprint in alternato. Vittoria per Hattestad tra gli uomini e Kowalczyk tra le donne che arrivano entrambi a 10 centri in carriera.

Tra gli uomini come sovente accade in questo genere di gare è la Norvegia a farla da padrona e la prima gara sprint stagionale vede primeggiare il dominatore dello scorso anno. Ola Vigen Hattestad ha vinto facilmente conquistando così il decimo successo della carriera (9 in Coppa del mondo, 1 ai Mondiali). Al secondo posto (per la terza volta in carriera) Øystein Pettersen. Il 26enne sembra non aver affatto risentito dell'infortunio patito nelle scorse settimane. Ad impedire il podio tutto norvegese è stato il russo Nikita Kriukov che battendo in volata Johan Kristian Dahl è salito per la prima volta sul podio. Peraltro in settimana c'è stata della ruggine in casa Norvegia tra Hattestad e Dahl poichè quest'ultimo aveva gongolato per essere riuscito a precedere il più quotato compagno di squadra più di una volta nei test.

In campo femminile il trionfo di Justyna Kowalczyk non è mai stato in discussione poichè ha dominato la finale dal primo all'ultimo metro. La 26enne polacca ha mostrato una condizione smagliante e vinto per distacco. Per lei si tratta della decima vittoria in carriera (7 gare di Coppa del mondo + 1 finale di Coppa del Mondo + 2 gare dei mondiali) e soprattutto il primo successo in una gara sprint, dato particolarmente significativo in ottica sfera di cristallo. La polacca ha interrotto la serie di 7 vittorie consecutive nella specialità della slovena Petra Majdic che non è apparsa brillantissima rischiando addirittura l'eliminazione in semifinale. Ripescata per la finale, tuttavia, è riuscita ad arpionare la seconda posizione grazie ad una poderosa rimonta sul rettilineo finale. Terza la slovacca Alena Prochazkova, autentica specialista delle sprint in classico dove ha ottenuto il quarto podio della carriera battendo al fotofinish la padrona di casa Aino-Kaisa Saarinen che aveva fatto segnare il miglior tempo nelle qualificazioni.

Come previsto tanta sofferenza per gli italiani. In campo maschile nessuno è riuscito a entrare nei primi trenta, con Pasini 37esimo, Scola 56esimo, Zorzi 68esimo e Gullo 77esimo. Meglio le azzurre: Magda Genuin e Arianna Follis sono riuscite ad entrare nelle trenta, ma si sono fermate ai quarti di finale venendo classificate rispettivamente in 13esima e 26esima posizione. Domani 10 km femminile e 15 km maschile.

Lamy Chappuis in testa dopo il salto a Kuusamo

COMBINATA - E' Jason Lamy Chappuis l'autore del miglior salto nella prima gara stagionale di combinata nordica. Il francese ha saltato 142.5 metri, partirà con 30 secondi di vantaggio sul tedesco Eric Frenzel e 34" su Anssi Koivuranta. Da tenere in grande considerazione il norvegese Petter Tande, ottavo e autore di un ottimo salto, partirà con 1'14" di distacco dalla vetta. Buona prova del rientrante Hannu Manninen, quattordicesimo e gravato di un distacco di 1'34" che potrebbe anche essere recuperabile per il finladese.

Pittin ha ottenuto una più che discreta venticinquesima posizione con un distacco di 2"20 da Lamy Chappuis e potrebbe recuperare diverso terreno grazie al trenino del deludente Ackermann che partirà 5" dopo di lui e Kokslien staccato ulteriori 9" dal tedesco. Moan è quarantaquattresimo a 3'32" e con ogni probabilità rimarrà fuori dai primi 10 a fine gara. Parziali delusioni gli altri azzurri: Davide Bresadola 37° e Armin Bauer 54°. Non ha preso parte alla gara Felix Gottwald colpito da un malanno di stagione durante la nottata.


Plankensteiner-Haselrieder ripartono da Igls

SLITTINO - Comincia con una settimana di ritardo la coppa del mondo del doppio iridato Gerhard Plankensteiner e Oswald Haselrieder, con il primo completamente ristabilitosi dall’infortunio alla schiena. Il rientro non poteva avvenire su di una pista migliore per i due azzurri, che prediligono non poco questo tracciato sul quale si sono imposti lo scorso anno. Favoriti per la vittoria saranno comunque i tedeschi Patric Leitner e Alexander Resch, primi nella graduatoria generale dopo la vittoria della prova canadese.

Puntano al risultato pieno anche gli italiani Christin Oberstolz e Patrick Gruber, alla ricerca del primo successo stagionale. Molto agguerrita si presenterà al via anche la selezione austriaca, che aspira decisamente ad un risultato di prestigio: ‘’Per noi, dopo le olimpiadi, la tappa casalinga di coppa del mondo è l’evento più importante della stagione e vogliamo almeno un podio. Penso che nel doppio abbiamo ottime possibilità, soprattutto con la coppia Markus e Tobias Schiegl, che hanno testato con profitto la nuova slitta’’.

Nel singolo maschile riparte la grande sfida tra il vecchio leone Armin Zoeggeler ed il giovane tedesco Felix Loch, con il connazionale David Moller nel ruolo di terzo in comodo. Il ‘cannibale’ altoatesino sta utilizzando in gara la stessa tuta utilizzata dai rivali teutonici, in attesa che lo sponsor della nazionale italiana Vuarnet ne produca una sufficientemente aerodinamica per lo slittino. Su questa pista nella passata stagione trionfò un altro atleta della Germania, Andi Langenhan.

Tra le donne, invece, il discorso per la conquista delle posizioni di vertice sembra ristretto alle atlete tedesche, che hanno occupato le prime quattro piazze nella prima uscita stagionale a Calgary. Grande favorita sarà la 26enne fuoriclasse Tatjana Hufner, campionessa del mondo a Oberhof nel 2008 e prima in classifica generale.

Stampfer, infortunato, spera nel rientro agli Europei

BOB - L’austriaco Wolfgang Stampfer si è sottoposto ad un intervento chirurgico per curare un’ernia del disco. Il 37enne di Innsbruck si è infortunato tre settimane fa nel corso dei test pre-olimpici di Whistler Mountain, riuscendo nonostante ciò a conquistare a Lake Placid un terzo posto nel bob a 4, che ne garantisce la partecipazione ai giochi olimpici di Vancouver. Il rientro alle competizioni è previsto per i campionati europei di Konigssee, il 9-10 gennaio.

Georg Hettich annuncia il ritiro a fine stagione

COMBINATA - Il combinatista tedesco Georg Hettich, 31 anni, ha annunciato che questa sarà la sua ultima stagione dopodichè appenderà gli sci al chiodo. Hettich ha conquistato l'unico successo della carriera nella 15 km che assegnava il titolo olimpico a Torino 2006 e nelle ultime stagioni ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici che ne hanno minato il rendimento, ora però sembra la salute sembra tornato ad assisterlo.

"Voglio qualificarmi per Vancouver, la Germania avrà solo 5 posti e la concorrenza è altissima, ci proverò comunque perchè un'edizione dei Giochi olimpici sarebbe il mio ultimo momento di gloria e un degno finale per la mia carriera, che si concluderà in ogni caso con la primavera."

Wolfgang Loitzl si è assicurato lo sponsor sul casco

SALTO - Il Natale è arrivato in anticipo per Wolfgang Loitzl che ha concluso l'accordo per la nuova sponsorizzazione proprio in extremis. Il vincitore dell'ultima Tournèe dei 4 trampolini ed eletto di recente atleta austriaco dell'anno avrà sul casco il logo del gruppo bancario-assicurativo Victoria Volksbanken Versicherungen. "E' una gran cosa, ora posso guardare con più serenità alla stagione" ha detto l'atleta. Il nuovo casco è stato consegnato al 29enne da Babbo Natale in persona, come testimonia la foto.

Hockey ghiaccio: in A2 l'Appiano ritorna in testa

HOCKEY GHIACCIO - Nella 15^ giornata di serie A2 l'Appiano soffre più del previsto ma riesce ad avere ragione del fanalino di coda Caldaro e a tornare in testa da solo poichè il Vipiteno viene seccamente battuto dal Merano dal quale ora è incalzato per la seconda posizione. Il Gardena batte ai rigori Milano e viene raggiunto al quarto posto dal Torino che vince contro l'Egna.

Serie A2: 15^ Giornata. Resoconto Completo
Merano - Vipiteno 7-2 (2-0/2-1/3-1)
Torino - Egna 3-1 (0-0/1-1/2-0)
Gardena - Milano 3-2 d.r. (1-0/0-1/1-1/0-0/1-0)
Caldaro - Appiano 3-6 (2-2/1-1/0-3)

Classifica dopo 15 giornate:
1. Appiano 34
2. Vipiteno 31
3. Merano 30
4. Gardena 24
4. Torino 24
6. Milano 19
7. Egna 15
8. Caldaro 3


Nella 17^ giornata di serie A la capolista Valpuseria giocherà in casa del Pontebba, quinto. L'Asiago avrà un match casalingo non facile contro il Fassa. Gli altri due incontri sono Cortina - Valpellice ed un equilibrato Renon - Alleghe.

Serie A: 17^ Giornata. Preview Completo
Renon - Alleghe
Pontebba - Val Pusteria
Asiago - Fassa
Cortina - Valpellice

Classifica dopo 16 di 45 giornate:
1. Val Pusteria 31
2. Asiago 27
3. Bolzano*° 26
4. Fassa* 24
5. Pontebba 20
5. Renon 20
7. Alleghe 16
8. Cortina 13
9. Valpellice° 12

* Non hanno ancora riposato nel secondo girone
° Una partita in meno

LIHG segnala che sabato 28 novembre, intorno alle ore 14.50 su Radio Uno sarà possibile ascoltare il punto sul Campionato di Serie A ad opera di Stefano Bizzotto. Cinque minuti all’interno del contenitore “Sabato Sport” di Radio Uno per rimanere sempre in collegamento con l’hockey.

In collaborazione con la Lega Italiana Hockey Ghiaccio

venerdì 27 novembre 2009

Walchhofer domina l'ultima prova di Lake Louise, terzo Werner Heel. E Bode Miller è secondo...

ALPINO - Michael Walchhofer si conferma in gran forma: dopo il secondo posto nella prima prova cronometrata di mercoledì, oggi l'austriaco ha fatto segnare il miglior tempo sulla pista di Lake Louise. Il 34enne ha chiuso con il tempo di 1'50"66 precedendo di 59 centesimi un Bode Miller che sembra aver ritrovato lo smalto dei momenti migliori. Terzo un ottimo Werner Heel staccato di 74 centesimi. Quarto John Kucera a 97 centesimi, settimo Janka a 1"65. Cuche, che aveva dominato la prima prova, ha chiuso ottavo a 1"71.

Per quanto riguarda gli altri azzurri: ventiquattresimo tempo per Christof Innerhofer, ventottesimo Stefan Thanei, settantatreesimo Patrick Staudacher, settantaquattresimo Dominik Paris e ottantunesimo Manfred Moelgg. Nella giornata di domani si disputa il superG, partenza alle ore 19.30 italiane. Le donne invece saranno impegnate ad Aspen in gigante con prima manche alle 18.00 e seconda alle 21.00.

Un poker d'assi torna in gara nel weekend

SCI NORDICO - Nella storia delle discipline nordiche una situazione del genere non si è mai verificata e probabilmente mai più si verificherà. Quello che sta per iniziare è il weekend dei grandi ritorni. Infatti ci saranno ben 4 campionissimi che effettueranno il loro "comeback": nel salto Janne Ahonen, nella combinata Hannu Manninen e Felix Gottwald, nel fondo Kristina Smigun. I due finlandesi tornano dopo una sola stagione di inattività, l'austriaco e l'estone dopo due.

Sommando il palmares dei quattro atleti si arriva a numeri che tolgono il fiato:
5 ori olimpici
10 ori mondiali
7 Coppe del mondo assolute
50 medaglie tra Giochi olimpici e campionati del mondo
116 vittorie in Coppa del mondo

Una curiosità è rappresentata dal fatto che il biathleta Ole Einar Bjørndalen, da solo, può vantare numeri inferiori, ma comparabili a quelli sopra citati: 5 ori olimpici, 14 ori mondiali, 6 Coppe del mondo assolute, 41 medaglie complessive e 89 vittorie in Coppa del mondo.

Nella gara a squadre di Kuusamo è subito Austria

SALTO - E' l'Austria a trionfare nella competizione a squadre di Kuusamo, prima gara ufficiale della stagione 2009-10. Gregor Schlierenzauer, Wolfgang Loitzl, Thomas Morgenstern e Andreas Kofler hanno preceduto la squadra tedesca composta da Michael Uhrmann, Michael Neumayer, Pascal Bodmer e Martin Schmitt.

Qualche brivido per gli austriaci solo per il secondo salto di Schlierenzauer atterrato molto corto, fortunatamente per il Wunder Team il vantaggio sugli inseguitori era molto netto. Molto buona la prestazione della Germania che ha sopravanzato nettamente la Finlandia. Delusione di giornata la Norvegia, solo settima e dietro addirittura all'inedita squadra svizzera. Più che dignitosa la prestazione della squadra italiana giunta undicesima.

Per la gara di domani si traggono indicazioni interessanti soprattutto per quanto riguarda un Wolfgang Loitzl in ottima forma che a questo punto deve essere considerato il favorito numero 1.

Tony Benshoof in gara nonostante gli acciacchi

SLITTINO - Lo slittinista americano Tony Benshoof scenderà in pista domenica ad Igls nonostante i problemi accusati alla schiena nello scorso week-end a Calgary, dove si è classificato al sesto posto.

L’atleta a stelle e strisce soffre di una lombalgia cronica che deve essere costantemente monitorata. Undici mesi fa era stato operato ad un’ernia discale, tuttavia il problema si è ripresentato in una forma ancora più grave. Sarebbe infatti necessario un altro intervento chirurgico, ma il 34enne di Saint Paul, dopo il quarto posto di Torino 2006 a pochissimi centesimi dal bronzo, non vuole rinunciare a quella che sarà la sua ultima olimpiade. Dunque per continuare a gareggiare Benshoof si è ricorso a un’iniezione di cortisone. L’americano ieri è tornato ad allenarsi sul ghiaccio ed è fiducioso in vista di Igls: "In passato ho ottenuto buoni risultati su questa pista che apprezzo molto".

Kasai al top nelle qualificazioni di Kuusamo. Malysz e Larinto non qualificati! Male gli italiani

SALTO - Clamorose eliminazioni dalla prima gara stagionale di salto a Kuusamo. Adam Malysz e Ville Larinto non sono infatti riusciti a entrare nelle prime 40 posizioni e quindi non hanno staccato il pass per la gara di domani. Risulta quasi incredibile l'eliminazione del polacco, autore di un salto molto corto nonostante abbia saltato con le condizioni a lui più favorevoli. Sorprendente anche l'eliminazione di Ville Larinto che nei test effettuati a Rovaniemi nelle scorse settimane era stato il migliore dei finlandesi. Tra le esclusioni eccellenti anche quella di Jernej Damjan. Denis Kornilov, invece, aveva saltato lungo ma è stato squalificato a causa di irregolarità nella tuta.

La qualificazione è stata vinta dal veterano giapponese Noriaki Kasai che sembra aver modificato in meglio la sua tecnica di volo. Il 37enne è atterrato a 134 metri e ha preceduto un ritrovato Andreas Kofler e l'altro giapponese Tochimoto. Hanno destato ottima impressione Bjorn Einar Romøren e Pascal Bodmer. Ahonen si è qualificato con la diciottesima misura. La miglior misura in assoluto è stata fatta segnare da Anders Jacobsen, atterrato a 137 metri, bene anche Wolfgang Loitzl con 136.5 metri. Ammann e Schlierenzauer sono atterrati poco prima dei 130 metri.

Gli italiani sono rimasti lontani dalla qualificazione. Il migliore è stato Diego Dellasega, 48°. Colloredo e Roberto Dellasega 55esimi e Andrea Morassi, rialzatosi, 61esimo. In particolare sono state deludenti le prestazioni di quest'ultimo (dopo il buon salto visto ieri) e anche quella di Colloredo viste le condizioni a lui favorevoli.

Werner Heel ambasciatore dell'UNICEF

SCI ALPINO - A partire dalla discesa di Lake Louise (sempre che si faccia) Werner Heel, che aveva partecipato al gigante di Soelden senza sponsor persaonale, gareggerà col logo dell'UNICEF sul suo casco. Lo racconta lui stesso in una mail che ha mandato alla redazione di Fantaski.it. Ecco il testo della mail:

"Ciao, un saluto a tutti da Lake Louise in Canada, dove fra poco avrò la prima discesa della stagione nelle gambe e l'UNICEF sulla testa...
A tale proposito vi racconto: dopo una passata stagione molto positiva (ho avuto la gioia di vincere due gare), in primavera mi sono messo alla ricerca di uno sponsor per il casco. Benché all'inizio fossi molto fiducioso, col passare del tempo ho dovuto rendermi conto che la speranza di trovare qualcuno disposto ad esaudire le mie richieste economiche non si è realizzata.
Che fare? Avrei potuto anch'io apporre il solito punto interrogativo sul casco, ma sono dell'avviso che sia troppo comune. Quindi, fedele al motto:'se nessuno ti vuole aiutare, aiuta tu gli altri' ho telefonato all'UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, dal quale già da anni mi sentivo attratto, per informarmi se mi avessero consentito, certamente senza chiedere un centesimo, di apporre il loro logo sul casco. Non sono passati neanche un paio di giorni e già avevo nella cassetta delle lettere i loro adesivi. Non vi nascondo che sono molto orgoglioso di essere diventato ambasciatore dell'UNICEF. In fondo, anche se non ho avuto fortuna con lo sponsor, non ho dimenticato e ne sono assolutamente conscio, di potermi considerare fortunato nella vita e per questo voglio impegnarmi al massimo, affinché anche bambini che hanno un'esistenza buia, possano con il mio contributo vedere perlomeno uno spiraglio di luce. A presto.
Werner".

Tanja Poutiainen in dubbio per le gare di Aspen

ALPINO - Venerdì scorso Tanja Poutiainen è caduta in allenamento. Anche se non ci sono infortuni seri i postumi delle forti contusioni riportate si fanno ancora sentire e la 29enne finlandese deciderà solo tra oggi e domani se partecipare allo slalom e al gigante in programma ad Aspen: "Al momento sono sotto antidolorifici. Proverò a sciare e vedere se riesco a farlo senza provare dolore. Deciderò solo in extremis se prendere il via."

Continua quindi la sfortuna per la squadra finlandese di sci alpino visto che Kalle Palander è prossimo al ritiro per i continui problemi fisici e sia Jukka Leino che Marcus Sandell sono fermi ai box.

Harri Olli coinvolto in una rissa in un pub di Lahti

SALTO - Harri Olli fa ancora parlare di sè per le sue "imprese" lontano dai trampolini. Infatti il 24enne, che in passato ha rischiato seriamente di essere messo fuori squadra a causa del suo vizio di alzare un po' troppo il gomito, è stato coinvolto in una rissa in un pub di Lahti sabato scorso.

A quanto pare il saltatore, nel locale insieme alla compagna, ha risposto ai pesanti apprezzamenti rivolti alla ragazza lanciando un bicchiere e scatenando la rissa. La polizia intervenuta sul posto ha sedato gli animi ma non ha ritenuto necessario procedere con un'ulteriori investigazioni.

Il coach personale di Olli, Kimmo Kykkänen, avrebbe ammesso che il 24enne non era sobrio. Il capo allenatore della Finlandia Janne Väätäinen ha dichiarato che avrebbe preferito non ricevere questa notizia e che comunque sono affari personali del saltatore e niente hanno a che vedere con la squadra nazionale.