venerdì 20 novembre 2009

Focus puntato su Skate Canada, ultimo atto del Grand Prix

PATTINAGGIO DI FIGURA – Sarà il ghiaccio di Kitchener, teatro nella stagione che culminò con le Olimpiadi di Salt Lake City di un epico duello tra Plushenko e Yagudin, a decretare gli ultimi verdetti per l’accesso alla finale del Grand Prix in programma a Tokyo ad inizio dicembre. Skate Canada, sesta e conclusiva tappa di qualificazione, avrà, infatti, luogo proprio nel centro dell’Ontario che otto anni or sono ospitò una delle finali più combattute di sempre.

Se nella danza, complice il ritiro forzato di Federica Faiella e Massimo Scali, si è ormai delineato il quadro delle sei coppie qualificate per l’atto conclusivo, la situazione appare ancora piuttosto ingarbugliata nelle gare di artistico.

L’attenzione degli appassionati italiani sarà concentrata sulla competizione maschile che potrebbe regalare a Samuel Contesti uno storico ingresso in finale. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo, finora tabù per gli uomini italiani, il vice-campione europeo ha bisogno di una seconda posizione anche se potrebbe essere sufficiente un terzo posto in presenza di una serie di combinazioni favorevoli. La situazione è tuttavia complicata in quanto, oltre a Contesti, anche Brezina, Takahashi, Abbott e Van Der Perren nutrono ancora chance di qualificazione più o meno fondate. I cinque pretendenti alla finale dovranno però risolvere il problema Patrick Chan, talentuoso padrone di casa che farà il debutto stagionale in occasione di Skate Canada. L’impressione è che proprio Chan, sulla carta il favorito della prova, possa incamerare punti pesanti facendo involontariamente il gioco del ceco Tomas Verner, spettatore interessato di Skate Canada.

In campo femminile, la giapponese Akiko Suzuki, dopo il sorprendente successo di Pechino, è chiamata a un'importante conferma, ma numeri alla mano anche con una quarta piazza potrà strappare il ticket per Tokyo. Più complicata, invece, la situazione della canadese Joannie Rochette, che ha bisogno di almeno un secondo posto, risultato comunque ampiamente alla sua portata. Nutrono ancora qualche flebile speranza anche Czysny, Zhang, Nagasu e Lepisto, ma il viaggio in direzione Giappone passa verosimilmente per un successo, obiettivo sulla carta proibitivo per tutte e quattro.

Nelle coppie di artistico, i russi Mukhortova-Trankov, i canadesi Dube-Davison e i tedeschi Savchenko-Szolkowy, piazzatisi nell’ordine a Parigi, godono di credenziali importanti per un ingresso in blocco in finale che sancirebbe la clamorosa esclusione dei cinesi Zhang-Zhang. Per il binomio di casa è sufficiente un terzo posto con almeno 173,72 punti totali, i tedeschi hanno bisogno di una seconda posizione con 180,26 punti, mentre per i russi basta anche una quarta moneta. Tra le principali curiosità della competizione c'è il nuovo programma libero dei campioni del mondo in carica, allestito in tutta fretta nell'ultimo mese.

Nella danza, dato per scontato il successo degli idoli locali Virtue-Moir davanti ai transalpini Pechalat-Bourzat, con conseguente ingresso in finale per entrambe le coppie, il tema più interessante pare la sfida per il gradino più basso del podio tra i russi Bobrova-Soloviev e gli statunitensi Samuelson-Bates.

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