BIATHLON - In un'intervista al principale quotidiano svedese Anna Carin Olofsson ha rivelato che la gravidanza ed i primi mesi di maternità hanno danneggiato le sue prestazioni al poligono. Infatti la precisione della Olofsson è nettamente calata rispetto all'inverno precedente, dall'88 all'81%.
La 36enne ha spiegato che ha smesso di allattare al seno il piccolo Liam nel mese di gennaio, e per questo motivo ha avuto in circolo gli ormoni per tutta la stagione invernale. Ormoni che l'hanno resa molto più emotiva ed ansiosa, rendendola così meno fredda ed aumentando di conseguenza la sua imprecisione al poligono. Inoltre nel periodo dei mondiali ha dovuto fare i conti con fastidi al seno dovuti alla fine dell'allattamento del piccolo, che le causavano dolore con il rinculo della carabina.
Considerando che nella 15 km la svedese arrivò all'ultimo poligono in corsa per la medaglia d'oro e sbagliò proprio l'ultimo bersaglio finendo quinta e staccata di meno di un minuto dalla vincitrice Kati Wilhelm, viene da chiedersi se senza queste difficoltà la gara avrebbe avuto un esito diverso.
La 36enne ha spiegato che ha smesso di allattare al seno il piccolo Liam nel mese di gennaio, e per questo motivo ha avuto in circolo gli ormoni per tutta la stagione invernale. Ormoni che l'hanno resa molto più emotiva ed ansiosa, rendendola così meno fredda ed aumentando di conseguenza la sua imprecisione al poligono. Inoltre nel periodo dei mondiali ha dovuto fare i conti con fastidi al seno dovuti alla fine dell'allattamento del piccolo, che le causavano dolore con il rinculo della carabina.
Considerando che nella 15 km la svedese arrivò all'ultimo poligono in corsa per la medaglia d'oro e sbagliò proprio l'ultimo bersaglio finendo quinta e staccata di meno di un minuto dalla vincitrice Kati Wilhelm, viene da chiedersi se senza queste difficoltà la gara avrebbe avuto un esito diverso.
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