ALPINO - Carlo e Fabienne Janka saranno anche fratelli, ma in comune hanno veramente poco. A raccontarlo è proprio la 20enne che ha fatto il suo esordio in Coppa del mondo nel gigante di Sölden. La differenza principale sta nel carattere: se Carlo è taciturno e posato, Fabienne è molto espansiva ed emotiva.
"Io parlo, lui vince" - dice la 20enne grigionese scherzando ma non troppo. "Quando pranziamo insieme più che una conversazione è un monologo, il mio. Io ammiro molto mio fratello, questa sua tranquillità e continua riflessione si vede anche sugli sci, dove riesce a dare e ottenere sempre il massimo. Io invece mi faccio prendere dalle emozioni e spesso sbaglio. Ecco perchè ho due modelli: Lindsey Vonn e Carlo".
Il soprannome del campione del mondo di gigante è "Der Eismann", L'uomo di Ghiaccio. Pare che in seno alla squadra svizzera quello di Fabienne stia diventando "Die Wasserfall", La Cascata, con riferimento al fatto che dalla sua bocca le parole escono come l'acqua da un fiordo: incontenibile.
"Io parlo, lui vince" - dice la 20enne grigionese scherzando ma non troppo. "Quando pranziamo insieme più che una conversazione è un monologo, il mio. Io ammiro molto mio fratello, questa sua tranquillità e continua riflessione si vede anche sugli sci, dove riesce a dare e ottenere sempre il massimo. Io invece mi faccio prendere dalle emozioni e spesso sbaglio. Ecco perchè ho due modelli: Lindsey Vonn e Carlo".
Il soprannome del campione del mondo di gigante è "Der Eismann", L'uomo di Ghiaccio. Pare che in seno alla squadra svizzera quello di Fabienne stia diventando "Die Wasserfall", La Cascata, con riferimento al fatto che dalla sua bocca le parole escono come l'acqua da un fiordo: incontenibile.
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