giovedì 12 novembre 2009

Pattinatori orange naturalizzati kazaki rischiano l'espulsione, un processo e pass per Coppa e Giochi

PATTINAGGIO VELOCITA' - Da domani a Heerenveen, in Olanda, si disputa la seconda tappa di Coppa del mondo. Tutti i riflettori, però, sono puntati su cinque pattinatori olandesi di nascita, ma kazaki di passaporto, ovvero Jorrit Bergsma, Robert Hadders, Arjan Stroetinga, Robert Bohenvuis e Christijn Groeneveld.

Questi cinque atleti avevano deciso all'inizio del 2008 di cambiare nazionalità e di gareggiare per il Kazakistan con l'obiettivo di evitare l'elevatissima concorrenza interna in seno alla squadra orange e avere un posto garantito per i Giochi di Vancouver, in particolare puntando sull'inseguimento a squadre. A eccezione di Bohenvuis, però, quattro di loro hanno mantenuto la cittadinanza olandese e acquisita quella kazaka, rimanendo residenti in Olanda. Peccato che la legge dei Paesi Bassi, nel caso in cui si cambi nazionalità per scelta, preveda obbligatoriamente di abbandonare quella olandese.

Lo scorso weekend i pattinatori hanno tentato di iscriversi ai campionati di lunga distanza olandesi, poichè ancora in possesso (anche se illegalmente) della cittadinanza, facendo scoprire l'inghippo. Le forze dell'ordine hanno avviato le indagini. I 4 atleti coinvolti rischiano di essere espulsi dall'Olanda come immigrati clandestini poichè kazaki. In quanto extracomunitari avrebbero infatti necessitato di un visto rilasciato dall'ambasciata olandese in Kazakistan per poter continuare a vivere nel loro Paese d'origine dopo aver cambiato nazionalità. Inoltre rischiano di finire sotto processo per violazione della legge.

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