venerdì 6 novembre 2009

Juan Antonio Samaranch era un agente del Kgb?

OLIMPIADI - La rivelazione, che se fosse vera avrebbe dell'incredibile, è stata fatta in un libro russo intitolato "Il Kgb gioca a scacchi", scritto da Vladimir Popov, ex tenente colonnello dell'agenzia di sicurezza sovietica con la collaborazione di Yuri Felshtinskij, storico americano di origine russa.

Stando alle rivelazioni di Popov, che vive in Canada, la collaborazione di Samaranch con il Kgb sarebbe iniziata alla fine degli anni '70 quando, già vicepresidente del Cio, era anche ambasciatore spagnolo a Mosca. A quell'epoca Samaranch sarebbe stato alla testa di un traffico di reperti artistici e di gioielli. Una volta scoperto dal Kgb, pur di non essere coinvolto in uno scandalo internazionale, avrebbe accettato di collaborare con i servizi segreti sovietici.

Popov afferma che il Kgb favorì l'elezione di Samaranch a presidente del Comitato olimpico internazionale nell'ottantatreesima sessione del Cio, che si tenne proprio a Mosca nel luglio del 1980. Lo spagnolo fu eletto con il fondamentale appoggio dei delegati sovietici e del blocco comunista, e negli anni a seguire tollerò le attività dell'agenzia sovietica in seno al Cio.

Si tratta della seconda scottante rivelazione sull'attuale presidente onorario del Cio, dopo che ad agosto un periodico britannico pubblicò una foto dello spagnolo intento ad effettuare il saluto fascista nel 1974. L'89enne è stato colpito da un infarto il mese scorso.

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