PATTINAGGIO DI FIGURA – Nel fine settimana, la Herb Brooks Arena di Lake Placid, sede delle gare olimpiche del 1980, ospiterà la 28esima edizione di Skate America, penultima tappa del Grand Prix.
Sulla carta, la competizione dall’andamento più incerto dovrebbe rivelarsi quella maschile in cui Evan Lysacek, reduce dalla seconda posizione nella tappa di Pechino, e Tomas Verner, al posto d’onore nel Trophèe Eric Bompard di Parigi, andranno alla caccia dei punti utili per la qualificazione alla finale di Tokyo. Numeri alla mano, sarà sufficiente un terzo posto per entrambi, anche se valutando il campo dei partecipanti, appare complesso individuare alternative credibili.
In campo femminile, Kim Yu Na (nella foto), vincitrice della passata edizione di Skate America, dovrebbe archiviare senza patemi la settima vittoria consecutiva in una tappa di qualificazione del Grand Prix, dato oltremodo eloquente se si pensa che la coreana ha finora preso parte ad otto tappe di qualificazione in carriera. In prospettiva podio, i nomi più quotati sembrano quelli delle statunitensi Rachel Flatt ed Alexe Gilles, compagne di allenamento a Colorado Springs sotto l’egida di Tom Zakrajsek. A margine, va segnalata l’assenza forzata di Sasha Cohen, che sarà sostituita da Emily Hughes.
Nelle coppie di artistico, i veterani cinesi Shen-Zhao, dominatori della tappa di Pechino nonchè unici in stagione ad aver abbattuto il muro dei 200 punti, rinnoveranno la sfida con i connazionali Zhang-Zhang, dal canto loro obbligati a precedere gli ucraini Volosozhar-Morozov per maturare la matematica certezza della qualificazione alla finale.
Nella gara di danza, dato per scontato il successo dei padroni di casa Belbin-Agosto, già trionfatori in quattro edizioni di Skate America, sarà interessante il confronto in chiave seconda piazza che coinvolgerà i russi Khokhlova-Novitski e gli italiani Cappellini-Lanotte. Per raggiungere la finale di Tokyo, i neo allievi di Muriel Zazoui dovranno assolutamente precedere i campioni europei in carica anche perchè un terzo posto li obbligherebbe ad un proibitivo tie-breaking con i fratelli Kerr. In sostanza, in caso di gradino più basso del podio, gli azzurri dovrebbero ottenere almeno 186,27 punti nella tappa di Lake Placid per mettersi alle spalle nella classifica generale del Grand Prix il binomio britannico, impresa complessa se si pensa che il personale di Cappellini-Lanotte è di poco inferiore ai 180 punti.
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