SLITTINO – Albert Demchenko, argento a Torino 2006 dietro all’amico e rivale Armin Zoeggeler, ha dovuto vendere l’auto governativa, premio riconosciuto a tutti i medagliati russi degli ultimi Giochi invernali che gli era stata regalata da Vladimir Putin, per pagarsi debiti personali e anticipare i soldi per conto della federazione con i quali comprare fondamentali pezzi di ricambio della sua slitta.
Demchenko, impegnato nella preparazione fisica e dei materiali in vista della sesta Olimpiade, non ha avuto altra scelta per assicurarsi le componenti prodotte da una fabbrica slovacca, specializzata nella costruzione di canoa e kayak. Il 37enne russo ha compromesso proprio l’attrezzatura che gli aveva permesso si piazzarsi secondo sul budello a Cinque cerchi di Cesana, in un incidente in pista di cui è stato protagonista lo scorso inverno.
“Mi rendo conto che il paese è fortemente colpito dalla crisi economica – ha spiegato Demchenko – però slitte che raggiungono 150 km orari hanno bisogno di pezzi che non si comprano al negozio dietro l’angolo”. I dirigenti federali di Mosca hanno garantito che la macchina di fabbricazione americana verrà presto ricomprata a Demchenko.
“Mi rendo conto che il paese è fortemente colpito dalla crisi economica – ha spiegato Demchenko – però slitte che raggiungono 150 km orari hanno bisogno di pezzi che non si comprano al negozio dietro l’angolo”. I dirigenti federali di Mosca hanno garantito che la macchina di fabbricazione americana verrà presto ricomprata a Demchenko.
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