FONDO – “Se ci dovessero chiedere di innestare un microchip antidoping sottopelle, per me sarebbe arrivato il momento di ritirarmi dalle gare”. Così Eldar Rønning risponde alla proposta di Virpi Kuitunen, che vorrebbe affidarsi alla tecnologia per sostituire il sistema della reperibilità introdotto dalla Wada. “L’attuale sistema va bene ed è facile da rispettare, non c’è bisogno di cambiare”, aggiunge il fondista norvegese. “Avere addosso un segnalatore di posizione sarebbe invece una grave limitazione della nostra privacy”.
venerdì 3 luglio 2009
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