BIATHLON - La Norvegia composta da Halvard Hanevold, Tarjei Bø, Emil Hegle Svendsen e Ole Einar Bjørndalen (foto) ha vinto la staffetta maschile di Oberhof davanti a Francia e Germania.
La squadra norvegese è già davanti a tutti dopo la prima frazione appaiata con la Svezia. Austria, Germania e Francia pagano una quindicina di secondi mentre la Russia è affossata dagli errori di Tcherezov. La seconda frazione è il momento di gloria della Lettonia e di Ilmar Bricis in particolare. Il 39enne mostra un passo sugli sci ottimo e sostenuto da un'ottima performance al tiro, riesce addirittura a portare la piccola nazione baltica in testa a metà gara. In ottica vittoria le carte si mischiano con l'Austria e la Germania che annullano il distacco dalla Norvegia, mentre la Francia rimane a un tiro di schioppo.
La terza frazione vive sul duello tra Emil Hegle Svendsen e Dominik Landertinger che si sfidano all'arma bianca cercando di staccarsi a vicenda. Al cambio Austria e Norvegia sono così appaiate con la Germania a 5" e la Francia a 15". In ultima frazione a fare la differenza è il poligono a terra dove Bjørndalen è veloce e preciso mentre Sumann e il tedesco Schempp devono ricorrere alle ricariche. La gara di fatto finisce qui con gli inseguitori della Norvegia che alzano bandiera bianca. Bjørndalen non ha quindi problemi a portare la staffetta norvegese al primo successo stagionale.
Il secondo posto è appannaggio della Francia grazie a una prestazione perfetta al poligono di Martin Fourcade mentre la Germania chiude terza. A tradire le aspettative Christoph Sumann che pasticcia nella sessione di tiro in piedi. La Russia chiude quinta anche se estremamente attardata. Da segnalare il fatto che nelle staffette le prime 5 posizioni sono state sempre occupate, anche se in ordine diverso, dalle stesse nazioni.
Il dato più interessante che emerge da questa staffetta riguarda probabilmente la Norvegia. Considerato che la formazione che sarà schierata ai Giochi olimpici è per 3/4 già decisa (Bjørndalen, Svendsen, Hanevold), la vittoria coincide con l'inserimento del giovane Tarjei Bø al posto di Lars Berger. Il 21enne è atleta che sugli sci non ha le stesse qualità del più esperto compagno di squadra, ma al tempo stesso garantisce più solidità al poligono dove invece Berger è capace di tutto e del contrario di tutto. L'ipotesi di vedere Bø nella formazione olimpica si fa quindi probabile. Domani è in programma la sprint femminile.
La squadra norvegese è già davanti a tutti dopo la prima frazione appaiata con la Svezia. Austria, Germania e Francia pagano una quindicina di secondi mentre la Russia è affossata dagli errori di Tcherezov. La seconda frazione è il momento di gloria della Lettonia e di Ilmar Bricis in particolare. Il 39enne mostra un passo sugli sci ottimo e sostenuto da un'ottima performance al tiro, riesce addirittura a portare la piccola nazione baltica in testa a metà gara. In ottica vittoria le carte si mischiano con l'Austria e la Germania che annullano il distacco dalla Norvegia, mentre la Francia rimane a un tiro di schioppo.
La terza frazione vive sul duello tra Emil Hegle Svendsen e Dominik Landertinger che si sfidano all'arma bianca cercando di staccarsi a vicenda. Al cambio Austria e Norvegia sono così appaiate con la Germania a 5" e la Francia a 15". In ultima frazione a fare la differenza è il poligono a terra dove Bjørndalen è veloce e preciso mentre Sumann e il tedesco Schempp devono ricorrere alle ricariche. La gara di fatto finisce qui con gli inseguitori della Norvegia che alzano bandiera bianca. Bjørndalen non ha quindi problemi a portare la staffetta norvegese al primo successo stagionale.
Il secondo posto è appannaggio della Francia grazie a una prestazione perfetta al poligono di Martin Fourcade mentre la Germania chiude terza. A tradire le aspettative Christoph Sumann che pasticcia nella sessione di tiro in piedi. La Russia chiude quinta anche se estremamente attardata. Da segnalare il fatto che nelle staffette le prime 5 posizioni sono state sempre occupate, anche se in ordine diverso, dalle stesse nazioni.
Il dato più interessante che emerge da questa staffetta riguarda probabilmente la Norvegia. Considerato che la formazione che sarà schierata ai Giochi olimpici è per 3/4 già decisa (Bjørndalen, Svendsen, Hanevold), la vittoria coincide con l'inserimento del giovane Tarjei Bø al posto di Lars Berger. Il 21enne è atleta che sugli sci non ha le stesse qualità del più esperto compagno di squadra, ma al tempo stesso garantisce più solidità al poligono dove invece Berger è capace di tutto e del contrario di tutto. L'ipotesi di vedere Bø nella formazione olimpica si fa quindi probabile. Domani è in programma la sprint femminile.
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