ALPINO - Durante la discesa libera di Bormio sono state utilizzate in via sperimentale delle porte di nuova generazione. L'idea, scaturita durante il meeting tra gli atleti e la Fis avvenuto in Val Gardena, è semplice ma efficace: dotare i teloni che delimitano le porte di una striscia di velcro in maniera tale che non appena ci sia un contatto violento il telo si apra immediatamente senza opporre resistenza.
In questo modo si dovrebbero ridurre al minimo i rischi che un atleta rimanga "agganciato" al telone, come avvenuto a Tj Lanning e Pierre-Emmanuel Dalcin nelle gare nordamericane, e possa subire gravi conseguenze dopo l'impatto come accaduto ai due atleti sopraccitati.
La presenza del velcro potrebbe essere stata provvidenziale per un americano, ovvero Marco Sullivan, che durante la discesa ha incocciato violentemente nella penultima porta riuscendo comunque a proseguire senza alcuna conseguenza. L'esperimento dovrebbe avere dato esito positivo, è quindi probabile che questo tipo di teli venga sempre più utilizzato in futuro.
In questo modo si dovrebbero ridurre al minimo i rischi che un atleta rimanga "agganciato" al telone, come avvenuto a Tj Lanning e Pierre-Emmanuel Dalcin nelle gare nordamericane, e possa subire gravi conseguenze dopo l'impatto come accaduto ai due atleti sopraccitati.
La presenza del velcro potrebbe essere stata provvidenziale per un americano, ovvero Marco Sullivan, che durante la discesa ha incocciato violentemente nella penultima porta riuscendo comunque a proseguire senza alcuna conseguenza. L'esperimento dovrebbe avere dato esito positivo, è quindi probabile che questo tipo di teli venga sempre più utilizzato in futuro.
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