mercoledì 6 gennaio 2010

Russia vince sulla Germania all'ultimo respiro

BIATHLON - La Russia composta da Anna Bogaliy-Titovets, Anna Boulygina, Olga Medvedtseva e Svetlana Sleptsova (foto) vince la staffetta femminile di Oberhof, prima gara del 2010, battendo in volata la Germania composta da Martina Beck, Simone Hauswald, Tina Bachmann e Andrea Henkel.

La prima frazione vede la sfuriata della Francia, con una Marie Laure Brunet in grandissima condizione. La squadra transalpina chiude in testa con ben 27" di vantaggio sulla Germania, seconda, mentre la Russia è solamente sesta, staccata di 48" a causa dei pasticci al poligono di una Anna Bogaliy insolitamente imprecisa. In seconda frazione gli equilibri ritornano quelli consueti per le staffette femminili, con Germania e Russia a occupare le posizione di vertice. Anna Boulygina, buona sugli sci e perfetta al poligono, riesce ad annullare il distacco dalla vetta grazie anche ai pasticci al poligono di Hauswald e Becaert. A metà gara tedesche e russe sono appaite mentre le francesi scivolano a 26" e cambiano addirittura quarte dietro anche alla Bielorussia, trascinata da un'ottima Darya Domracheva.

La terza frazione è quella che di fatto decide la gara. L'esperienza e solidità al tiro di Olga Medvedtseva prevalgono sull'inesperienza e fragilità al poligono di Tina Bachmann. La russa deve ricorrere a una sola ricarica mentre la tedesca commette troppi errori e rischia seriamente il giro di penalità. Al terzo cambio la Russia gode così di ben 40" di vantaggio sulla Germania.

Nell'ultima frazione Andrea Henkel sfiora l'impresa dimostrandosi più in palla sugli sci della Sleptsova e risultando perfetta al tiro, mentre l'avversaria concede qualcosa nel poligono a terra. La 32enne, che corre letteralmente in casa, riduce progressivamente il distacco dalla 23enne tanto da riuscire ad agganciarla proprio in vista del rettilineo finale. In volata, però, Sleptsova riesce a resistere e chiude con soli 3 decimi di vantaggio. A completare il podio la Francia che batte la concorrenza dell'Ucraina. Dalla gara odierna si traggono importanti indicazioni. Le tedesche, che fin qui avevano faticato, sembrano essere entrate in condizione, tentendo nel complesso un passo decisamente sostenuto e da qui ai Giochi olimpici promettono di tornare a livelli d'eccellenza. Va inoltre considerato che se la Russia, Zaitseva a parte, schierava una staffetta vicina a quella titolare, la Germania ha invece schierato una squadra priva delle due atlete più forti, ovvero Magdalena Neuner e Kati Wilhelm. Nonostante la sconfitta sul filo di lana Uwe Müssiggang ha di che essere ottimista.

La Svezia non è stata un fattore, giunta settima e affossata dalla prima frazione di Sophia Domeij. In ogni caso Helena Jonsson e Anna Carin Olofsson hanno mostrato un passo sì sostenuto ma non più dominante come nel mese di dicembre. La sprint di sabato dirà se gli equilibri del circuito femminile del biathlon sono effettivamente cambiati rispetto a quanto visto sin qui in stagione. Sempre in ottica gara di sabato c'è da tenere in grande considerazione la Domracheva che ha destato un'ottima impressione e su questa pista si trova a suo agio. L'Italia non ha partecipato a questa prova vista la scelta di saltare in toto la tappa che si disputa in Turingia per concentrarsi sugli allenamenti e rientrare settimana prossima a Ruhpolding. Domani è in programma la staffetta maschile.

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