domenica 7 marzo 2010

Jörgen Brink vince la Vasaloppet 2010: la rivincita del grande perdente. La Nyström 1^ tra le donne


FONDO - Il 7 marzo 2010 segnerà per sempre la storia dello sci di fondo in Svezia per tanti motivi. Quest'oggi, prima domenica di marzo, si è disputata come da tradizione la Vasaloppet, ovvero la più antica, prestigiosa e lunga gara dello sci di fondo fatta di 90 km da percorrere a tecnica classica tra il villaggio di Sälen e la città di Mora. A vincere l'86esima edizione è stato Jörgen Brink il cui successo è denso di significati sotto il punto di vista umano e sportivo, che per essere per essere pienamente compresi necessitano di un passo indietro al 25 febbraio 2003.

Quel giorno in Val di Fiemme si disputava la staffetta valevole per il campionato del mondo. Brink era l'ultimo frazionista svedese e ricevette il testimone con 22" di vantaggio su Thomas Alsgaard e Axel Teichmann. La Svezia non vinceva una staffetta in un grande appuntamento da 14 anni e il digiuno sembrava destinato a finire proprio quel giorno. Invece sull'ultima salita l'atleta di Delsbo fu colpito da una crisi di zuccheri e proprio in vista del traguardo fu sverniciato dal tedesco e dal norvegese, che andarono a giocarsi la vittoria lasciando lo svedese ad arrancare nel tentativo di salvare almeno il bronzo.

Da quel giorno Jörgen Brink divenne l'icona del grande perdente e l'oggetto del dileggio di una nazione. Addirittura in Svezia nacque un modo di dire: "Prendere un Brink", ovvero sinonimo di combinare un disastro o subire una clamorosa disfatta. Come se non bastasse, a dicembre un quotidiano svedese stilò la top ten delle peggiori sconfitte sportive svedesi del decennio 2000-2009. In testa a questa triste classifica, manco a dirlo, è stato messo proprio lui, Jörgen Brink con la sua disgraziata frazione fiemmese.

Evidentemente il 2010 è anno di riscatti in terra di Svezia. Pochi giorni dopo l'oro della staffetta svedese a Vancouver, andato a interrompere quella maledizione che perdurava ancora dal 1989, è arrivato il momento della grande rivincita anche per Brink. Il successo, di cui riportiamo il video, è arrivato in volata sul grande favorito Daniel Tynell, già vincitore nel 2002, 2006 e 2009, il quale si è dovuto inchinare al più anziano connazionale. Al terzo posto si è piazzato il ceco Stanislav Rezac, il quale ha preceduto il norvegese Jörgen Aukland, vincitore nel 2008. L'azzurro Marco Cattaneo ha chiuso sesto staccato di 52" precedendo di oltre un minuto lo svedese Oksar Svärd, vincitore di 3 edizioni in carriera.

Oltre a essere un grande riscatto personale il successo di Brink è storico per diversi motivi. Innanzitutto il quasi 36enne (il suo compleanno sarà mercoledì) diventa il primo biathleta a vincere la Vasaloppet. Infatti ha abbandonato lo sci di fondo per imbracciare la carabina, ed è stato in grado di raccogliere uno sporadico quinto posto in Coppa del mondo nella scorsa stagione. Inoltre il club di appartenenza di Brink, l'Hudiksvalls IF, non aveva mai vinto finora la gara svedese più prestigiosa in assoluto.

La gara femminile, giunta alla 14esima edizione, viene vinta dalla svedese Susanne Nyström, tesserata proprio per il club di Mora. Al secondo posto, staccata di 32", Sandra Hansson, vincitrice delle ultime due edizioni. Curiosamente la 30enne ha partecipato alla "Vasa" per la prima volta come straniera. Infatti l'atleta ha scelto di cambiare nazionalità per motivi economici diventando a tutti gli effetti norvegese.

di Francesco Paone

Nessun commento:

Posta un commento