mercoledì 10 marzo 2010

Kris Freeman esempio di coraggio vince una crisi di diabete nella 30 km dei Giochi di Vancouver 2010

FONDO - Uno dei segreti meglio nascosti delle Olimpiadi di Vancouver, emerso solo pochi giorni fa, riguarda un vero eroe a Cinque cerchi. Si tratta di Kris Freeman, fondista americano al quale a 21 anni, alla vigilia di Salt Lake City 2002 (i suoi primi Giochi invernali), è stato diagnostica il diabete di tipo 1, uno dei peggiori che richiede iniezioni di insulina.

Il 29enne del New Hampshire, considerato una concreta speranza da medaglia per il team Usa, dopo aver faticato nella 15 skating di Whistler a causa di materiali non proprio all'altezza, ha vissuto un vero e proprio incubo nel doppio inseguimento. Il più piccolo dei fratelli Freeman poco prima di cambiare gli sci e la tecnica, intorno al 13° km, è stato vittima di un'improvvisa crisi ipoglicemica.

Steso ai margini della pista, si è visto sfilare da quasi tutto il gruppo prima che un allenatore della squadra tedesca si rendesse conto di quello che stava accadendo. Il tecnico lo ha soccorso e gli ha offerto una provvidenziale bottiglia di integratore.

Altri si sarebbe arresi e invece Freeman si è rimesso in piedi per concludere la gara al 45° posto a quasi 8 minuti di ritardo dal vincitore Marcus Hellner. Ai giornalisti che nel dopo gara gli hanno chiesto le ragioni della sua prova deludente lui ha risposto spiegando che era stata tutta colta di una banale caduta.

1 commento:

  1. Freeman o Free Man?
    Non possiamo che complimentarci con lui, soprattutto per la motivazione finale. Giorgio Di Centa, che nella stessa gara aveva ai piedi un paio di razzi e non un paio di sci (come si vedeva chiaramente in TV e come era ribadito in più occasioni anche da Vanoi), aveva giustificato il proprio 12° posto con la scarsa qualità dei materiali....

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