sabato 24 ottobre 2009

Un risultato che lascia l'amaro in bocca

SCI ALPINO - E' inutile negarlo, la delusione per come è andato a finire il gigante femminile di Sölden è davvero tanta. Denise Karbon è tornata sul podio, è vero, dopo nove mesi e mezzo (secondo posto a Maribor del 10 gennaio scorso) finendo terza, ma dopo la prima manche la campionessa di Castelrotto era al comando con 24 centesimi di vantaggio su Manuela Moelgg che è finita fuori nella seconda dopo dieci porte.

Tanto le due azzurre erano state fantastiche nella prima prova quanto deludenti nella seconda: Manuela ha attaccato ma ha buttato alle ortiche l'ennesima occasione della sua carriera mentre Denise ha controllato troppo e poi ha anche sbagliato nella parte finale totalizzando addirittura il penultimo tempo parziale nella seconda manche a 94 centesimi da quello della vincitrice Tanja Poutiainen che peraltro ha fatto il dodicesimo ma le è bastato per trionfare con un solo centesimo su Kathrin Zettel. Un podio è sempre un podio ma per noi che vorremmo veder sempre vincere gli azzurri e le azzurre, specie Manuela Moelgg che non ci è mai riuscita, un risultato così dopo le premesse della prima manche fa male.

Ci sono però anche le notizie positive: fa molto piacere ad esempio vedere una stupenda Camilla Alfieri, reduce da un'estate travagliata, finire nelle top ten, decima come a Lienz il 28 dicembre 2007. La genovese, già quindicesima l'anno scorso, ha confermato di gradire la pista sul ghiacciaio del Rettenbach. Ventitreesima dopo la prima manche, la Alfieri ha rimontato ben tredici posizioni col miglior tempo parziale nella seconda. Il terzo crono parziale nella manche decisiva l'ha fatto segnare un'ottima Giulia Gianesini, in rimonta dal ventiseiesimo al ventesimo posto finale malgrado si sia presentata alla partenza in non perfette condizioni fisiche. Ventunesima la 19enne figlia di Ninna Quario, Federica Brignone, che alla quarta gara di Coppa del Mondo ha conquistato i suoi primi 10 punti nel Circo Rosa.

Purtroppo Daniela Merighetti, ventiquattresima nella prima manche (col numero 67!) è finita fuori nella seconda in una difficile porta sul muro centrale dove molte hanno sbagliato, compresa la Zettel che si è giocata lì il bis dell'anno scorso: un peccato perché Dada stava viaggiando meglio della Alfieri e aveva una grande occasione per tornare tra le top ten del gigante dopo l'incredibile secondo posto del 6 marzo 2003 a Aare. Non si sono qualificate nelle prime trenta Irene Curtoni e Nicole Gius, la più negativa delle azzurre, sono uscite nella prima prova e sono da rivedere Nadia Fanchini e soprattutto l'esordiente assoluta Lisa Magdalena Agerer, che compirà 18 anni il prossimo 1° novembre.

Potete leggere qui le dichiarazioni delle nostre atlete tratte dal sito della Fisi.

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