ALPINO - Dominique Gisin rovina la festa agli Stati Uniti. La svizzera, partita col numero 29, si aggiudica il superG di Crans Montana davanti al pubblico con un fantastico recupero nella parte finale grazie al quale scavalca di 15 centesimi Lindsey Vonn e di 38 Julia Mancuso che pregustavano già una doppietta a stelle e strisce.
Per la Gisin, due volte vincitrice in discesa in Coppa del Mondo l'anno scorso e mai oltre il sesto posto in superG, è il giusto premio dopo che gli infortuni, l'ultimo due mesi fa al ginocchio, ne hanno ritardato il salto di qualità.
La Vonn, con già in tasca la coppetta di disciplina, si vede negare il quarto successo consecutivo in questa specialità mentre la Mancuso, galvanizzata dai due argenti alle Olimpiadi, torna sul podio in Coppa del Mondo dopo il terzo posto nella discesa di Whistler (la stessa dove è arrivata seconda ai Giochi!) del 22 febbraio 2008.
A 4 centesimi dal podio l'altra svizzera Nadia Styger, quarta davanti alla francese Ingrid Jacquemod, quinta, e alla slovena Tina Maze, sesta, mentre la svedese Anja Pärson è settima e la tedesca Maria Riesch è ottava e praticamente con questo piazzamento consegna virtualmente la sfera di cristallo all'amica Vonn, ormai manca solo la certezza matematica.
Dodicesima la campionessa olimpica di specialità, l'austriaca Andrea Fischbacher, appena un centesimo alle spalle della migliore delle azzurre, ancora una volta Johanna Schnarf, stavolta penalizzata dal numero basso di partenza, il 2, e alla fine undicesima.
Le altre azzurre: tredicesima Elena Fanchini (con l'1), 25a Daniela Merighetti, 30a Lucia Recchia, 34a Verena Stuffer, 39a Elena Curtoni, 44a Francesca Marsaglia, 45a Camilla Borsotti e 48a Enrica Cipriani.
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