Reichelt, che ha dovuto saltare i Giochi per un infortunio al gomito, torna tra i primi tre di una specialità di cui aveva vinto la coppetta due anni fa. Terzo posto ex-aequo a 31 centesimi per il norvegese Aksel Lund Svindal, già secondo nella discesa di ieri, e per lo svizzero Tobias Grünenfelder, che dalla zona podio mancava addirittura da poco più di quattro anni e da sei in superG.
Quinto a un centesimo dal terzo posto l'austriaco Mario Scheiber, sempre più eterno piazzato, davanti al connazionale Michael Walchhofer, sesto, allo svizzero Carlo Janka, settimo, e all'incredibile 40enne svedese Patrik Järbyn, ottavo.
Per quanto riguarda la classifica di Coppa del Mondo, Janka si avvicina a Benny Raich, oggi diciannovesimo, i due sono separati da 46 punti, mentre l'altro svizzero Didier Cuche, uscito nella parte finale, perde forse l'ultimo treno per la conquista della sfera di cristallo. Tutto da giocare anche in quella di superG con Walchhofer che ha 46 punti di vantaggio su Svindal e 69 su Guay.
Gli azzurri: nono Christof Innerhofer, dodicesimo Patrick Staudacher, quattordicesimo Dominik Paris malgrado sia dovuto tornare al cancelletto di partenza perché fermato a causa della caduta del concorrente che lo precedeva, 25° Werner Heel, 39° Mattia Casse.
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