La prova è stata vinta dal padrone di casa Ronny Heer che ha regolato in una volata senza patemi il tedesco Tino Edelmann, insieme al quale si era riportato gradualmente sugli atleti che avevano ottenuto i punteggi migliori nel salto. Pittin, tre volte campione del mondo juniores, ha avuto il merito di riuscire a tenere la scia del duo di lingua tedesca, ma nulla ha potuto fare in un finale in cui ha però sorpassato il giovane tedesco Johannes Rydzek, tra le rivelazioni delle gare estive.
Tino Edelmann, approfittando del passaggio a vuoto del francese Felisaz, oggi solo 12esimo, si è aggiudicato questa edizione del Summer Grand Prix, pur non riuscendo ad imporsi in alcuna singola gara. Per Ronny Heer, invece, si tratta della terza vittoria estiva in carriera e seconda stagionale.
Il miglior punteggio nel salto è stato ottenuto dal francese Jason Lamy Chappuis che però ha perso terreno fin da subito sui roller-blade. Per quanto riguarda i 15 km. roller-blade ai piedi, la migliore prestazione cronometrica è stata fatta segnare da Tino Edelmann che, dopo essere stato l’assoluto protagonista dei campionati nazionali tedeschi, si è ripetuto anche a livello internazionale.
Il bilancio italiano per questa edizione del Summer Grand Prix è senza dubbio più che positivo. Oltre alla ormai conclamata competitività di Pittin, vanno registrati i progressi dei gardenesi Lukas e Mattia Runggaldier (quest’ultimo solo 17enne), ormai in grado di tenere il passo dei migliori. Considerando l’età degli atleti azzurri di alto livello, sta maturando la certezza che nelle stagioni a venire la combinata nordica possa rappresentare la disciplina traino per i colori azzurri negli sport nordici.
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Che bravi sti ragazzi.
RispondiEliminaI pupilli crescono in fretta e noi siamo strcontenti.
Con l'occasione complimenti per l'idea (e relativa creazione) di questo blog di notizie sugli sport invernali.
Grazie per le belle parole a nome di tutto il piccolo ma attivo gruppo di lavoro
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