martedì 11 agosto 2009

Svendsen tra dubbi al tiro e certezze olimpiche

BIATHLON - In un'intervista rilasciata ad un settimanale norvegese Emil Hegle Svendsen ha confessato di essere preoccupato dalle sue prestazioni al poligono dopo le kermesse di Sandnes e Püttlingen: "Fisicamente stavo bene e in allenamento avevo sempre sparato benissimo, invece con la tensione della competizione sono arrivati parecchi errori e devo ammettere che ho perso sicurezza. Ora sto lavorando con il mental trainer Raymond Skoglund per risolvere questo problema."

Dubbioso e insicuro riguardo il suo approccio al tiro, Emil ha però le idee chiare sul prossimo anno: "Ho imparato molto dalla scorsa stagione, ho capito cos'è andato storto ai mondiali coreani: mi ero allenato tantissimo e sono volato in Corea con le competizioni ormai alle porte. Il lungo volo e un giorno di riposo mi hanno rotto il ritmo e scombussolato l'organismo, tanto che mi sono sentito completamente privo di forze. Non commetterò due volte lo stesso errore: l'anno prossimo subito dopo la tappa di Ruhpolding salirò su un aereo con destinazione Vancouver. In questo modo sarò sui siti di gara quasi un mese prima delle competizioni. Questo significa che salterò la tappa di Anterselva, e in più ho già deciso che salterò anche Orsblie."
Risulta chiaro che l'obiettivo principale di Svendsen per la prossima stagione siano i giochi olimpici di Vancouver, con la classifica generale di coppa del mondo messa in secondo piano, esattamente come fatto da Bjørndalen, dal quale peraltro ha mutuato l'idea di saltare terza e sesta tappa di coppa del mondo. Ma mentre per il più anziano si tratta, almeno per ora, solo di un'ipotesi, per il più giovane è una decisione già presa.

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