venerdì 23 ottobre 2009

Con skype Pichler guida da casa l'armata svedese

BIATHLON - E’ considerato lo Special One dei poligoni, un autentico maestro nel disegnare le tabelle di lavoro degli atleti. Wolfgang Pichler, nonostante i 55 anni portati male e uno spiccato senso per il comando da camerata, dimostra di essere al passo coi tempi. Altrimenti non avrebbe conquistato da tecnico 6 vittorie in Coppa del mondo con la “Signora in giallo” Magdalena Forsberg, alla quale lo scorso inverno ha aggiunto in bacheca quella firmata da Helena Jonsson (di spalle nell'immagine) sul filo di lana.

Tutto ciò però comporta sacrifici per gli atleti, come l’incubo delle telefonate notturne da parte del generale di ferro, furioso perché non ha ricevuto via e-mail gli aggiornamenti dei file con la curva delle pulsazioni registrate nell’ultima sessione di allenamento. Per misurare il polso del suo esercito, Pichler da qualche tempo si affida a Skype, come rivela il quotidiano Aftonbladet.

Grazie all’ultima frontiera della telefonia, può essere sempre presente nella preparazione anche quando si trova a Rupholding, sua città d’origine, dove, per obblighi legati al corpo militare, ha continuato a vivere (6 mesi l’anno) anche in questi ultimi 15 anni passati da coach della nazionale delle Tre corone. Così succede che il povero Mattias Nilsson, come un criceto sulla ruota, corra sul tapis roulant del Vintersportcentrum di Östersund alla velocità scandita dalla voce di Pichler.

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