CASA FISI - Al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano sono state presentate le squadre azzurre della Federazione Italiana Sport Invernali. I campioni dello sci alpino, dello sci di fondo (nella foto, da sinistra, Pietro Piller Cottrer, il ct Silvio Fauner e Giorgio di Centa tengono sulle spalle Marianna Longa e Arianna Follis), del salto, della combinata nordica, del biathlon, dello slittino, del bob e dello skeleton hanno partecipato a un vero e proprio gala nel quale grande spazio hanno avuto i main sponsors della nazionale, Vuarnet, arrivato quest'anno con le sue bellissime tute, e l'Audi, con cui il legame dura ormai da tempo.
Ma l'attenzione degli appassionati è rivolta a loro, agli atleti e alle atlete che difenderanno i nostri colori ai Giochi Olimpici di Vancouver 2010. E la nazionale dello sci alpino comincerà la sua avventura stagionale tra due weekend, a Soelden, sul ghiacciaio austriaco del Rettenbach, con il gigante femminile del 24 ottobre e quello maschile del 25. Mancavano, per quanto riguardava lo sci alpino, Giorgio Rocca e Max Blardone, che si allenano per conto proprio, e gli infortunati Peter Fill e Johanna Schnarf.
Gli altri si sono allenati bene e senza grandi inconvenienti, a parte una distorsione al pollice per Giuliano Razzoli. Insomma, come in tutte le vigilie stagionali, ci sono grandi sorrisi e grande ottimismo ma naturalmente solo con le gare si vedrà a che punto sono gli azzurri rispetto ai loro avversari stranieri.
Ma l'attenzione degli appassionati è rivolta a loro, agli atleti e alle atlete che difenderanno i nostri colori ai Giochi Olimpici di Vancouver 2010. E la nazionale dello sci alpino comincerà la sua avventura stagionale tra due weekend, a Soelden, sul ghiacciaio austriaco del Rettenbach, con il gigante femminile del 24 ottobre e quello maschile del 25. Mancavano, per quanto riguardava lo sci alpino, Giorgio Rocca e Max Blardone, che si allenano per conto proprio, e gli infortunati Peter Fill e Johanna Schnarf.
Gli altri si sono allenati bene e senza grandi inconvenienti, a parte una distorsione al pollice per Giuliano Razzoli. Insomma, come in tutte le vigilie stagionali, ci sono grandi sorrisi e grande ottimismo ma naturalmente solo con le gare si vedrà a che punto sono gli azzurri rispetto ai loro avversari stranieri.
Speriamo che il museo scelto sia quello giusto e che non serva una mostra esoteria, piuttosto.
RispondiEliminaIn bocca al lupo a tutti gli atleti, sappiano che per me sono importanti le emozioni che sanno dare le olimpiadi, che si vinca o meno, l'importante è lottare per farlo, con tecnica più che con scienza.