martedì 20 ottobre 2009

Povera Svezia nel salto: si ritira anche Erikson

SALTO - Povera Svezia in tutti i sensi: c'è scarsità sia di talento che di soldi, ed ora alla vigilia dei Giochi olimpici deve fare i conti con i prematuri ritiri dei due suoi uomini migliori.

Dopo che ad agosto il numero 2 della squadra, Andreas Aren, aveva annunciato il suo ritiro sia a causa di mancanza di motivazioni che a causa di problemi economici, è arrivata ieri la notizia del ritiro anche del numero 1, ovvero Johan Erikson: "La federazione non ha molti soldi. Ho avuto diversi incontri con i dirigenti, ma non hanno potuto garantirmi la copertura finanziaria per la stagione. Ho quindi preferito smettere, intraprenderò una carriera civile. Vorrei diventare vigile del fuoco. Porterò con me tanti bei ricordi, in particolare di quando ad Oberstdorf divenni il primo svedese a saltare più di 200 metri" ha dichiarato il 24enne ad un quotidiano svedese.

Johan Erikson ha ottenuto in carriera come miglior risultato un 16° posto a Liberec nel gennaio del 2004, concludendo in totale quattordici volte in zona punti.

La derelitta situazione del salto in Svezia è dimostrata anche dal fatto che domenica, ai campionati nazionali, fossero presenti solo 10 atleti. Per la cronaca il titolo è andato a colui che è ora da considerarsi il miglior saltatore svedese in attività: Isak Grimhom, classe 1985, che vanta un piazzamento a punti in coppa del mondo nel 2007.

Con il ritiro di Erikson ed Aren la Svezia perde gli unici due membri della squadra in grado di entrare tra i primi 30 in coppa del mondo nelle ultime due stagioni.

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