OLIMPIADI - Venerdì è stata assegnata a Rio de Janeiro l'organizzazione dei Giochi olimpici del 2016. A breve partirà ufficialmente la corsa per ospitare i Giochi olimpici invernali del 2018, infatti il 15 ottobre è il termine ultimo per formalizzare la propria candidatura.
Finora sono 3 le località che si sono ufficialmente candidate: Monaco di Baviera (Germania), Annecy (Francia) e Pyeong Chang (Corea del Sud).
Due sono europee ed una asiatica. C'è da considerare il fatto che i Giochi invernali del 2014 si terranno a Sochi che, seppure al confine, è da considerasi in Europa e questo potrebbe essere un vantaggio per la località coreana, oltre al "credito" che Pyeong Chang ha nei confronti del Cio visto che ci riprova per la terza volta consecutiva, dopo essere stata letteralmente beffata per pochi voti al ballottaggio sia per l'assegnazione dei Giochi del 2010 che del 2014.
Non che essere sconfitti per l'organizzazione delle edizioni precedenti sia un fattore decisivo, basti pensare al caso della Svezia che cercò per 7 volte consecutive di avere l'organizzazione dei Giochi olimpici invernali candidandosi per tutte le edizioni dal 1984 al 2002 ed uscendo sempre sconfitta.
La concorrente principale della località coreana sembrerebbe essere Monaco di Baviera, sia perchè la Germania è la terza nazione più ricca del mondo, e quindi può mettere in campo grandi risorse politiche ed economiche, sia perchè nel Paese tedesco vi è una grande cultura sportiva e tutti gli sport invernali sono tenuti in altissima considerazione, di conseguenza si può scommettere già da ora su una grande presenza di pubblico in tutti gli eventi, fondamentale per la "riuscita" dei Giochi olimpici, cosa che invece rischia di non esserci in Corea (ricordate i mondiali di biathlon di febbraio? Anche Neuner si lamentò della mancanza di pubblico e quindi di atmosfera).
La candidatura francese di Annecy sembra essere la più debole delle tre, proprio per via della presenza di Monaco, geograficamente contigua, ma più "pesante" dal punto di vista politico. Tuttavia non parte certo battuta, visto che proprio venerdì si è capito che tutto è possibile, visto che alla vigilia, Rio de Janeiro era considerata la città con meno possibilità di ottenere i Giochi.
Mancano 11 giorni al termine ultimo per presentare la candidatura, vedremo se qualche altra località si unirà alle tre sopraccitate. In particolare potrebbe prendere forma una candidatura americana, visto che nelle scorse settimane il governatore del Colorado Bill Ritter aveva affermato che se Chicago non fosse riuscita ad ottenere i Giochi del 2016, allora Denver si sarebbe candidata per quelli del 2018.
La decisione sulla città che ospiterà i Giochi olimpici invernali sarà presa il 6 luglio del 2011.
Finora sono 3 le località che si sono ufficialmente candidate: Monaco di Baviera (Germania), Annecy (Francia) e Pyeong Chang (Corea del Sud).
Due sono europee ed una asiatica. C'è da considerare il fatto che i Giochi invernali del 2014 si terranno a Sochi che, seppure al confine, è da considerasi in Europa e questo potrebbe essere un vantaggio per la località coreana, oltre al "credito" che Pyeong Chang ha nei confronti del Cio visto che ci riprova per la terza volta consecutiva, dopo essere stata letteralmente beffata per pochi voti al ballottaggio sia per l'assegnazione dei Giochi del 2010 che del 2014.
Non che essere sconfitti per l'organizzazione delle edizioni precedenti sia un fattore decisivo, basti pensare al caso della Svezia che cercò per 7 volte consecutive di avere l'organizzazione dei Giochi olimpici invernali candidandosi per tutte le edizioni dal 1984 al 2002 ed uscendo sempre sconfitta.
La concorrente principale della località coreana sembrerebbe essere Monaco di Baviera, sia perchè la Germania è la terza nazione più ricca del mondo, e quindi può mettere in campo grandi risorse politiche ed economiche, sia perchè nel Paese tedesco vi è una grande cultura sportiva e tutti gli sport invernali sono tenuti in altissima considerazione, di conseguenza si può scommettere già da ora su una grande presenza di pubblico in tutti gli eventi, fondamentale per la "riuscita" dei Giochi olimpici, cosa che invece rischia di non esserci in Corea (ricordate i mondiali di biathlon di febbraio? Anche Neuner si lamentò della mancanza di pubblico e quindi di atmosfera).
La candidatura francese di Annecy sembra essere la più debole delle tre, proprio per via della presenza di Monaco, geograficamente contigua, ma più "pesante" dal punto di vista politico. Tuttavia non parte certo battuta, visto che proprio venerdì si è capito che tutto è possibile, visto che alla vigilia, Rio de Janeiro era considerata la città con meno possibilità di ottenere i Giochi.
Mancano 11 giorni al termine ultimo per presentare la candidatura, vedremo se qualche altra località si unirà alle tre sopraccitate. In particolare potrebbe prendere forma una candidatura americana, visto che nelle scorse settimane il governatore del Colorado Bill Ritter aveva affermato che se Chicago non fosse riuscita ad ottenere i Giochi del 2016, allora Denver si sarebbe candidata per quelli del 2018.
La decisione sulla città che ospiterà i Giochi olimpici invernali sarà presa il 6 luglio del 2011.
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