giovedì 8 ottobre 2009

"Snowmaker": la macchina dei miracoli salverà gli sport invernali dal global warming?

TECNOLOGIA - Prove tecniche di futuro a Zermatt: è stata acquistata "Snowmaker" una macchina in grado di produrre neve senza additivi chimici anche con una temperatura superiore agli 0° centigradi. Inutile dire che sarebbe in grado di assicurare l'innevamento anche durante i periodi caldi, un'autentica manna dal cielo sia dal punto di vista turistico che dal punto di vista agonistico. Il primo test è stato effettuato a giugno, a Netaya in Israele, dove è stata prodotta neve con una temperatura di 30 gradi.

Nei giorni scorsi è stata effettuata una dimostrazione pubblica a Zermatt. Il coach della squadra nazionale norvegese di sci di fondo Vidar Løfshus si è detto entusiasta: "E' fantastico, l'ho vista in azione con una temperatura intorno ai 12-13 gradi, appena sparata la neve era soffice, ma quando è stata compattata il manto si è rivelato molto buono. Questa macchina può produrre 1000 metri cubi di neve al giorno. Nel futuro i problemi di innevamento potrebbero diventare un ricordo."

Addirittura Vegard Ulgand, presidente della commissione sci di fondo della Fis si lascia andare a progetti utopistici: "Gli skitunnel potrebbero diventare inutili, si potrebbe sciare in piena estate all'aperto. Immaginate una stagione agonistica che inizia a settembre e finisce a maggio, con una macchina del genere diventerebbe realtà!"

In realtà siamo solo agli albori di quella che potrebbe diventare una splendida rivoluzione per gli sport invernale. Basti pensare per il momento esistono pochissimi esemplari di questa macchina, ed il suo costo è davvero elevatissimo: 2,7 milioni di €. Se sarà possibile vedere gare di coppa del mondo di sci di fondo o biathlon in primavera inoltrata, sarà solo in un futuro non troppo vicino.

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