ALPINO – Tra la Federazione slovena sci e la sua stella più popolare, Tina Maze, i conti non sono ancora chiusi. La 26enne specialista del gigante, che non ha accettato i 10mila euro offerti dalla SZS come contropartita per un nuovo anno di contratto, ha fatto sapere di non aver ancora ricevuto i premi relativi allo scorso inverno in cui ha centrato la medaglia d’argento ai Mondiali della Val d’Isere.
Andrea Massi, responsabile del team privato della Maze, per spiegare l’inadeguatezza della proposta federale ha affermato che solo i costi annuali sostenuti dall’alteta e dal suo staff tecnico ammonterebbero a 94mila euro per un budget complessivo stimato di 200mila.
Come se non bastasse va considerato che da quest’estate la Maze si avvale della consulenza di Jure Hafner, ex coach e skiman di Janica Kostletic, il quale le avrebbe dato i consigli giusti (a titolo gratuito) per risalire dal 15esimo al secondo posto della seconda manche iridata.
L’intento della vincitrice di 8 gare di Coppa del Mondo sarebbe quello di avvalersi dell’esperienza di Hafner per migliorare anche in slalom. A meno di due settimane dal debutto stagionale di Sölden, il dolore alla gamba sinistra che si trascina, è l’ultimo dei problemi di Tina la solista.
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