DOPING - Stando a quanto riportato da una nota agenzia russa, avrebbe assunto contorni che hanno del ridicolo l'udienza di Andrei Prokunin e Viktoria Timofeeva di fronte al comitato antidoping della federazione russa del biathlon.
I due biathleti avrebbero entrambi ammesso l'assunzione di Epo, utilizzando però delle scuse abbastanza fantasiose per giustificare la presenza della sostanza nel sangue: Prokunin avrebbe affermato di avere utilizzato un prodotto contenente Epo per curare un problema al ginocchio, la Timofeeva invece ha affermato di avere preso la sostanza per rialzare il livello di emoglobina estremamente basso che le causava giramenti di testa.
Visti i risultati delle analisi, l'ammissione dell'utilizzo della sostanza e relative giustificazioni, il neonato organo della federazione russa ha deciso senza indugi per i 2 anni di squalifica.
I due biathleti avrebbero entrambi ammesso l'assunzione di Epo, utilizzando però delle scuse abbastanza fantasiose per giustificare la presenza della sostanza nel sangue: Prokunin avrebbe affermato di avere utilizzato un prodotto contenente Epo per curare un problema al ginocchio, la Timofeeva invece ha affermato di avere preso la sostanza per rialzare il livello di emoglobina estremamente basso che le causava giramenti di testa.
Visti i risultati delle analisi, l'ammissione dell'utilizzo della sostanza e relative giustificazioni, il neonato organo della federazione russa ha deciso senza indugi per i 2 anni di squalifica.
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