BIATHLON - L'austriaco Christoph Sumann vince una 20 km di Pokljuka infarcita di errori al poligono e assenze importanti. Infatti oltre ai forfait programmati dei norvegesi Emil Hegle Svendsen, Ole Einar Bjørndalen, Lars Berger e Halvard Hanevold si sono aggiunti quelli dell'ultima ora di Dominik Landertinger, Simon Eder, Martin Fourcade (ammalati) e di Maxim Tchoudov che ha preferito risparmiare energie.
Sumann ha così sfruttato al meglio la grande occasione conquistando la vittoria numero 5 della carriera e soprattutto il pettorale giallo di leader della classifica generale diventando il primo austriaco nella storia a conquistare la testa della Coppa del mondo. Il 33enne ha vinto grazie al 19/20 al tiro e un'ottima prestazione sugli sci stretti che gli ha permesso di precedere di 14"2 il francese Simon Fourcade, autore di 1 errore al terzo poligono, che eguaglia il miglior risultato della sua carriera. La Norvegia nonostante la formazione rimaneggiata conquista il podio grazie ad Alexander Os, terzo a 30"7 e autore di un errore all'ultimo poligono.
La bella giornata della squadra francese (che oggi tra scelte tecniche e malanni vari schierava solo 3 atleti) è completata da Vincent Jay che giunge quinto a 1'05" dalla vetta con un errore, preceduto dal ceco Michal Slesingr che da qualche segnale di vita dopo un inizio di stagione oltremodo deludente. Peraltro il 26enne può mangiarsi le mani per aver mancato proprio l'ultimo bersaglio. Considerato chè giunto quarto a 54" da Sumann senza il minuto di penalità rappresentato dall'errore avrebbe potuto essere lui a festeggiare la vittoria nella giornata odierna.
Ancora disastrosa, ma ormai non fa quasi più notizia, la squadra tedesca. Il migliore è Arnd Peiffer 18esimo che precede il trenino composto da Wolf, Greis e Birnbacher racchiusi dalla 20esima alla 22esima posizione. In particolare continuano a risultare imbarazzanti le prestazioni di Michael Rösch che oggi ha chiuso 53esimo e quest'anno non ha ancora raccolto un piazzamento tra i primi 30. Numeri davvero inquietanti per un atleta in grado di vincere 3 gare in Coppa del mondo nel recente passato.
Dopo le ottime prestazioni di Hochfilzen arriva invece una gara deludente per la squadra russa. Il migliore è il giovane Victor Vasilyev, tredicesimo e staccato di 1'37". Il 22enne è stato autore di due errori all'ultimo poligono. Da segnalare la bella gara del polacco Tomasz Sikora, sesto con 18/20 al suo primo sussulto in una stagione per lui fin qui molto deludente e una nuova importante prova di Tim Burke che chiude 14esimo ma con 3 errori. Lo statunitense ha tenuto un passo sugli sci non indifferente dimostrando di poter essere uno dei favoriti per la sprint di sabato. Positivo anche il ritorno in coppa del mondo del veterano Frode Andresen, settimo, con 3 errori al tiro e staccato di 1'21" dalla vetta.
Giornata negativa anche in campo maschile per la squadra italiana. Il migliore e unico in zona punti è Markus Windish, 39esimo, con 3 errori. Da dimenticare la prova di tutti gli altri, affossati dai troppi errori al poligono: Christian Martinelli 81esimo con 14/20, Mattia Cola è 86esimo con 15/20, Lukas Hofer 94esimo con 13/20 e Christian De Lorenzi 106esimo con 12/20. Tra le delusioni di giornata si contano anche il russo Kruglov, 40esimo e il tedesco Stephan 41esimo.
Come detto Christoph Sumann conquista la vetta della Coppa del mondo grazie anche alle assenze dei norvegesi che lo precedevano. L'austriaco ora guida con 225 punti mentre Svendsen rimane a 206 punti. Al terzo posto si issa Tim Burke con 182 davanti a Simon Fourcade che sale a 176. Bjørndalen scivola in quinta posizione a quota 168. Sumann prende il comando anche nella classifica di specialità della 20 km con 108 punti davanti a Burke (82) e Simon Fourcade (79).
Sumann ha così sfruttato al meglio la grande occasione conquistando la vittoria numero 5 della carriera e soprattutto il pettorale giallo di leader della classifica generale diventando il primo austriaco nella storia a conquistare la testa della Coppa del mondo. Il 33enne ha vinto grazie al 19/20 al tiro e un'ottima prestazione sugli sci stretti che gli ha permesso di precedere di 14"2 il francese Simon Fourcade, autore di 1 errore al terzo poligono, che eguaglia il miglior risultato della sua carriera. La Norvegia nonostante la formazione rimaneggiata conquista il podio grazie ad Alexander Os, terzo a 30"7 e autore di un errore all'ultimo poligono.
La bella giornata della squadra francese (che oggi tra scelte tecniche e malanni vari schierava solo 3 atleti) è completata da Vincent Jay che giunge quinto a 1'05" dalla vetta con un errore, preceduto dal ceco Michal Slesingr che da qualche segnale di vita dopo un inizio di stagione oltremodo deludente. Peraltro il 26enne può mangiarsi le mani per aver mancato proprio l'ultimo bersaglio. Considerato chè giunto quarto a 54" da Sumann senza il minuto di penalità rappresentato dall'errore avrebbe potuto essere lui a festeggiare la vittoria nella giornata odierna.
Ancora disastrosa, ma ormai non fa quasi più notizia, la squadra tedesca. Il migliore è Arnd Peiffer 18esimo che precede il trenino composto da Wolf, Greis e Birnbacher racchiusi dalla 20esima alla 22esima posizione. In particolare continuano a risultare imbarazzanti le prestazioni di Michael Rösch che oggi ha chiuso 53esimo e quest'anno non ha ancora raccolto un piazzamento tra i primi 30. Numeri davvero inquietanti per un atleta in grado di vincere 3 gare in Coppa del mondo nel recente passato.
Dopo le ottime prestazioni di Hochfilzen arriva invece una gara deludente per la squadra russa. Il migliore è il giovane Victor Vasilyev, tredicesimo e staccato di 1'37". Il 22enne è stato autore di due errori all'ultimo poligono. Da segnalare la bella gara del polacco Tomasz Sikora, sesto con 18/20 al suo primo sussulto in una stagione per lui fin qui molto deludente e una nuova importante prova di Tim Burke che chiude 14esimo ma con 3 errori. Lo statunitense ha tenuto un passo sugli sci non indifferente dimostrando di poter essere uno dei favoriti per la sprint di sabato. Positivo anche il ritorno in coppa del mondo del veterano Frode Andresen, settimo, con 3 errori al tiro e staccato di 1'21" dalla vetta.
Giornata negativa anche in campo maschile per la squadra italiana. Il migliore e unico in zona punti è Markus Windish, 39esimo, con 3 errori. Da dimenticare la prova di tutti gli altri, affossati dai troppi errori al poligono: Christian Martinelli 81esimo con 14/20, Mattia Cola è 86esimo con 15/20, Lukas Hofer 94esimo con 13/20 e Christian De Lorenzi 106esimo con 12/20. Tra le delusioni di giornata si contano anche il russo Kruglov, 40esimo e il tedesco Stephan 41esimo.
Come detto Christoph Sumann conquista la vetta della Coppa del mondo grazie anche alle assenze dei norvegesi che lo precedevano. L'austriaco ora guida con 225 punti mentre Svendsen rimane a 206 punti. Al terzo posto si issa Tim Burke con 182 davanti a Simon Fourcade che sale a 176. Bjørndalen scivola in quinta posizione a quota 168. Sumann prende il comando anche nella classifica di specialità della 20 km con 108 punti davanti a Burke (82) e Simon Fourcade (79).
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