BIATHLON - La Francia, composta da Vincent Jay, Vincent Defrasne, Simon Fourcade e Martin Fourcade vince la staffetta di Östersund precedendo Norvegia e Austria. Per i transalpini si tratta del primo successo in una gara a squadre dopo quasi sette anni. L'ultima vittoria infatti era datata gennaio 2003 a Ruhpolding. Dopo la prima frazione era in testa la Norvegia, con Svendsen, ma è stata poi affossata dai pasticci al poligono di Alexander Os e Lars Berger permettendo così alla Russia (ottimo Ustyugov) di prendere la testa.
La gara si è però decisa all'ultimo poligono con Russia e Germania arrivate praticamente insieme e la Francia leggermente più staccata. Tchoudov e Greis sono stati però molto imprecisi, patendo anche un giro di penalità. Martin Fourcade invece ha chiuso con 4/5 e sfruttando la prima ricarica è riuscito a coprire il bersaglio e involarsi verso la vittoria. Alla piazza d'onore la Norvegia con Ole Einar Bjørndalen che è stato autore di una grande rimonta in ultima frazione. Terza l'Austria che esattamente come la Norvegia è risalita nel finale.
Russia e Germania hanno chiuso rispettivamente in quarta e quinta posizione. L'Italia ha chiuso in dodicesima posizione affossata dal poligono a terra di Markus Windish che ha mancato tutti e 5 i bersagli. Utilizzate al meglio le 3 ricariche ha comunque limitato i danni a due giri di penalità. C'è però la lieta nota di Lukas Hofer ancora una volta autore di una prova convincente.
La gara si è però decisa all'ultimo poligono con Russia e Germania arrivate praticamente insieme e la Francia leggermente più staccata. Tchoudov e Greis sono stati però molto imprecisi, patendo anche un giro di penalità. Martin Fourcade invece ha chiuso con 4/5 e sfruttando la prima ricarica è riuscito a coprire il bersaglio e involarsi verso la vittoria. Alla piazza d'onore la Norvegia con Ole Einar Bjørndalen che è stato autore di una grande rimonta in ultima frazione. Terza l'Austria che esattamente come la Norvegia è risalita nel finale.
Russia e Germania hanno chiuso rispettivamente in quarta e quinta posizione. L'Italia ha chiuso in dodicesima posizione affossata dal poligono a terra di Markus Windish che ha mancato tutti e 5 i bersagli. Utilizzate al meglio le 3 ricariche ha comunque limitato i danni a due giri di penalità. C'è però la lieta nota di Lukas Hofer ancora una volta autore di una prova convincente.
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