BIATHLON - La federazione norvegese ha comunicato oggi i primi nomi degli atleti che sicuramente gareggeranno ai Giochi olimpici di Vancouver 2010. Se in campo femminile l'unica ad avere ricevuto la convocazione sin da ora è Tora Berger, in campo maschile la squadra è già stata selezionata in via definitiva. Infatti i 6 norvegesi saranno Ole Einar Bjørndalen, Emil Hegle Svendsen, Lars Berger, Halvard Hanevold, Alexander Os e Tarjei Bø.
Se i primi cinque posti apparivano scontati, la lotta per l'ultimo era aperta a Ronny Hafsås, Frode Andresen e appunto Bø. Nelle gare di Pokljuka il 21enne ha sfiorato il podio nella sprint, giungendo quarto a soli 3 decimi dalla terza posizione mentre il 36enne ha ottenuto come miglior risultato un settimo posto nella 20 km. Hafsås invece, pur gareggiando dall'inizio della stagione, non è andato oltre un undicesimo posto nella sprint di Östersund. I tecnici norvegesi hanno così deciso di puntare proprio su Bø, il più giovane dei tre.
Il direttore sportivo Per Arne Botnan ha spiegato che la scelta è stata fatta già a dicembre per permettere ai 6 atleti selezionati di potersi preparare tranquillamente dal punto di vista psicologico sin da subito e gareggiare con la testa sgombra e sapendo di avere come obiettivo sicuro davanti a sè i Giochi olimpici. Se Hafsås potrà comunque partecipare a Vancouver nello sci di fondo è ben diverso il discorso per Frode Andresen che vede così sfumare sin da ora la chance di partecipare alle sue quarte olimpiadi.
"Nessuno si aspettava che tutta la squadra fosse fatta oggi. Questa notizia è stata come un fulmine a ciel sereno" ha detto il biathleta che ha poi manifestato tutto il suo disappunto: "Ho alle spalle 20 stagioni, ho vinto almeno una medaglia a tutte le edizioni delle olimpiadi a cui ho partecipato. Quest'anno ho avuto una sola chance quando altri ne hanno avute tre. Sono schockato dal fatto di non poter avere una seconda possibilità. Comunque non penso al ritiro, ho detto che appenderò la carabina al chiodo dopo Sochi e così farò."
Peraltro in Norvegia si sta facendo largo l'idea di affidare il ruolo di quarto frazionista per la staffetta olimpica proprio al giovane Tarjei Bø che a differenza di Lars Berger e Alexander Os può garantire percentuali più elevate al poligono. Con ogni probabilità quindi il 21enne sarà testato nelle staffette di gennaio a Oberhof e Ruhpolding
Se i primi cinque posti apparivano scontati, la lotta per l'ultimo era aperta a Ronny Hafsås, Frode Andresen e appunto Bø. Nelle gare di Pokljuka il 21enne ha sfiorato il podio nella sprint, giungendo quarto a soli 3 decimi dalla terza posizione mentre il 36enne ha ottenuto come miglior risultato un settimo posto nella 20 km. Hafsås invece, pur gareggiando dall'inizio della stagione, non è andato oltre un undicesimo posto nella sprint di Östersund. I tecnici norvegesi hanno così deciso di puntare proprio su Bø, il più giovane dei tre.
Il direttore sportivo Per Arne Botnan ha spiegato che la scelta è stata fatta già a dicembre per permettere ai 6 atleti selezionati di potersi preparare tranquillamente dal punto di vista psicologico sin da subito e gareggiare con la testa sgombra e sapendo di avere come obiettivo sicuro davanti a sè i Giochi olimpici. Se Hafsås potrà comunque partecipare a Vancouver nello sci di fondo è ben diverso il discorso per Frode Andresen che vede così sfumare sin da ora la chance di partecipare alle sue quarte olimpiadi.
"Nessuno si aspettava che tutta la squadra fosse fatta oggi. Questa notizia è stata come un fulmine a ciel sereno" ha detto il biathleta che ha poi manifestato tutto il suo disappunto: "Ho alle spalle 20 stagioni, ho vinto almeno una medaglia a tutte le edizioni delle olimpiadi a cui ho partecipato. Quest'anno ho avuto una sola chance quando altri ne hanno avute tre. Sono schockato dal fatto di non poter avere una seconda possibilità. Comunque non penso al ritiro, ho detto che appenderò la carabina al chiodo dopo Sochi e così farò."
Peraltro in Norvegia si sta facendo largo l'idea di affidare il ruolo di quarto frazionista per la staffetta olimpica proprio al giovane Tarjei Bø che a differenza di Lars Berger e Alexander Os può garantire percentuali più elevate al poligono. Con ogni probabilità quindi il 21enne sarà testato nelle staffette di gennaio a Oberhof e Ruhpolding
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