BIATHLON - Helena Jonsson ha vinto la 15 km di Pokljuka conquistando la vittoria numero 8 della carriera e la terza in cinque gare quest'anno. L'atleta di Östersund ha primeggiato mostrando ancora una volta un passo sugli sci al livello delle migliori del circuito al quale ha associato un 20/20 al poligono che le ha permesso di precedere la connazionale Anna Carin Olofsson di 22"6 e la slovacca di origine russa Anastasiya Kuzmina di 27"3; entrambe hanno mancato un bersaglio al primo poligono chiudendo con 19/20. Per la Svezia arriva così la quarta vittoria e addirittura la terza doppietta nelle prime cinque gare della stagione. Si tratta di una supremazia netta e difficilmente pronosticabile solo qualche settimana or sono. Manco a dirlo Olofsson ritocca il suo record di atleta più anziana a salire sul podio in Coppa del mondo portandolo a 36 anni, 8 mesi e 16 giorni mentre per Kuzmina si tratta del secondo piazzamento tra le top 3 della carriera.
Allo sfolgorante dominio svedese fa da contraltare la crisi della Germania che neppure oggi riesce a piazzare atlete sul podio, risultato che sancisce uno dei peggiori inizi di stagione della storia per la squadra teutonica. La migliore è Andrea Henkel, quinta e autrice di un errore al secondo poligono, staccata di 49"3. Magdalena Neuner da' qualche segnale di ripresa giungendo 18esima con 4 errori, tutti nelle sessioni di tiro in piedi e realizzando un incoraggiante terzo tempo sugli sci. Il fatto che la 22enne di Wallgau non sia ancora al top è testimoniato dal fatto che due anni fa proprio a Pokljuka con lo stesso identico score al poligono (16/20) giunse in settima posizione. Kati Wilhelm, 26esima con 3 errori, e Simone Hauswald, subito dietro ma con un errore in più, continuano a palesare i problemi che le affliggono da inizio stagione: un passo sugli sci non all'altezza della sua fama per la prima e i troppi errori al poligono per la seconda. Nella gara odierna è rientrata Kathrin Hitzer che nonostante un per lei ottimo 19/20 al tiro chiude 32esima e staccata di oltre 4' mostrando che i problemi al tendine del piede destro sono tutt'altro che risolti.
Prestazione di squadra positiva invece per la Russia che piazza 3 atlete tra le prime 7. La migliore è Iana Romanova, al miglior risultato della carriera, che chiude senza errori e giunge quarta a 48"8, mentre è rimarchevole il sesto posto di Anna Bogaliy-Titovets rientrata in Coppa del mondo dopo 2 figli e altrettante stagioni di inattività. La 30enne è giunta a 1'25" dalla vincitrice commettendo un errore nell'ultima sessione di tiro, senza il quale sarebbe finita su podio. Il risultato è particolarmente significativo se si pensa che Bogaliy non entrava nella top 6 in Coppa del mondo dal 25 marzo 2006 quando fu seconda nell'inseguimento di Holmenkollen. Tutto sommato bene anche la squadra francese con tre atlete nelle tredici. Peraltro la migliore, Marie Dorin, decima, ha avuto un mancamento fisico dopo il traguardo. E' stata soccorsa e si è prontamente ripresa.
In casa Italia qualche piccolo passo in avanti rispetto al disastro di Hochfilzen, anche se la prestazione non può essere certo considerata positiva. La migliore è Katja Haller che giunge 38esima con 2 errori e staccata di 4'32" mentre Michela Ponza è appena fuori dalla zona punti, 41esima, con 1 errore al tiro. La più in palla sugli sci continua a mostrarsi Roberta Fiandino che è giunta 46esima con 17/20 mentre Karin Oberhofer ha chiuso 68esima con 16/20. Le delusioni di giornata sono la finlandese Kaisa Mäkäräinen, 60esima con 6 errori al tiro e la russa Anna Boulygina addirittura 84esima con 8 errori. La gara è stata contrassegnate da diverse defezioni di alto livello. Oltre a quelle annunciate di Tora Berger, Sandrine Bailly, Svetlana Sleptsova e Martina Beck si è aggiunta all'ultimo momento quella di Olga Zaitseva, sul podio nelle ultime due gare. La russa, esattamente come Sleptsova, ha preferito evitare la competizione odierna per risparmiare energie in vista delle gare del weekend.
In classifica di Coppa del mondo continua la marcia imperiale di Helena Jonsson che tocca quota 277 punti mentre Anna Carin Olofsson la insegue a 234. In terza posizione si issa Olga Medvedtseva, oggi settima, a quota 184 mentre Sleptsova e Berger, che oggi non hanno gareggiato, rimangono rispettivamente a 152 e 146. Nella coppetta di specialità della 15 km Helena Jonsson è a punteggio pieno con la seconda vittoria in due gare a quota 120. Olofsson, seconda in entrambe le gare la segue a 108, la Kuzmina è terza a quota 71. Sabato è in programma la sprint.
Allo sfolgorante dominio svedese fa da contraltare la crisi della Germania che neppure oggi riesce a piazzare atlete sul podio, risultato che sancisce uno dei peggiori inizi di stagione della storia per la squadra teutonica. La migliore è Andrea Henkel, quinta e autrice di un errore al secondo poligono, staccata di 49"3. Magdalena Neuner da' qualche segnale di ripresa giungendo 18esima con 4 errori, tutti nelle sessioni di tiro in piedi e realizzando un incoraggiante terzo tempo sugli sci. Il fatto che la 22enne di Wallgau non sia ancora al top è testimoniato dal fatto che due anni fa proprio a Pokljuka con lo stesso identico score al poligono (16/20) giunse in settima posizione. Kati Wilhelm, 26esima con 3 errori, e Simone Hauswald, subito dietro ma con un errore in più, continuano a palesare i problemi che le affliggono da inizio stagione: un passo sugli sci non all'altezza della sua fama per la prima e i troppi errori al poligono per la seconda. Nella gara odierna è rientrata Kathrin Hitzer che nonostante un per lei ottimo 19/20 al tiro chiude 32esima e staccata di oltre 4' mostrando che i problemi al tendine del piede destro sono tutt'altro che risolti.
Prestazione di squadra positiva invece per la Russia che piazza 3 atlete tra le prime 7. La migliore è Iana Romanova, al miglior risultato della carriera, che chiude senza errori e giunge quarta a 48"8, mentre è rimarchevole il sesto posto di Anna Bogaliy-Titovets rientrata in Coppa del mondo dopo 2 figli e altrettante stagioni di inattività. La 30enne è giunta a 1'25" dalla vincitrice commettendo un errore nell'ultima sessione di tiro, senza il quale sarebbe finita su podio. Il risultato è particolarmente significativo se si pensa che Bogaliy non entrava nella top 6 in Coppa del mondo dal 25 marzo 2006 quando fu seconda nell'inseguimento di Holmenkollen. Tutto sommato bene anche la squadra francese con tre atlete nelle tredici. Peraltro la migliore, Marie Dorin, decima, ha avuto un mancamento fisico dopo il traguardo. E' stata soccorsa e si è prontamente ripresa.
In casa Italia qualche piccolo passo in avanti rispetto al disastro di Hochfilzen, anche se la prestazione non può essere certo considerata positiva. La migliore è Katja Haller che giunge 38esima con 2 errori e staccata di 4'32" mentre Michela Ponza è appena fuori dalla zona punti, 41esima, con 1 errore al tiro. La più in palla sugli sci continua a mostrarsi Roberta Fiandino che è giunta 46esima con 17/20 mentre Karin Oberhofer ha chiuso 68esima con 16/20. Le delusioni di giornata sono la finlandese Kaisa Mäkäräinen, 60esima con 6 errori al tiro e la russa Anna Boulygina addirittura 84esima con 8 errori. La gara è stata contrassegnate da diverse defezioni di alto livello. Oltre a quelle annunciate di Tora Berger, Sandrine Bailly, Svetlana Sleptsova e Martina Beck si è aggiunta all'ultimo momento quella di Olga Zaitseva, sul podio nelle ultime due gare. La russa, esattamente come Sleptsova, ha preferito evitare la competizione odierna per risparmiare energie in vista delle gare del weekend.
In classifica di Coppa del mondo continua la marcia imperiale di Helena Jonsson che tocca quota 277 punti mentre Anna Carin Olofsson la insegue a 234. In terza posizione si issa Olga Medvedtseva, oggi settima, a quota 184 mentre Sleptsova e Berger, che oggi non hanno gareggiato, rimangono rispettivamente a 152 e 146. Nella coppetta di specialità della 15 km Helena Jonsson è a punteggio pieno con la seconda vittoria in due gare a quota 120. Olofsson, seconda in entrambe le gare la segue a 108, la Kuzmina è terza a quota 71. Sabato è in programma la sprint.
Bailly out per non disperdere energie. Sleptsova stesso discorso?
RispondiEliminaEsattamente
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