venerdì 18 dicembre 2009

Intervista esclusiva con Federica Brignone

ALPINO - La gradita sorpresa di questo inizio di stagione per l’Italia si chiama Federica Brignone. La 19enne milanese, alla prima vera stagione nel circuito maggiore di coppa, ha già ottenuto un terzo ed un quarto posto in gigante, impressionando con la sua sciata fluida ed armoniosa. La sensazione è che la figlia di Maria Rosa Quario, grande slalomista azzurra che vinse 4 slalom negli anni 80, possieda un talento enorme, ancora tutto da scoprire.


Ti aspettavi questa esplosione a soli 19 anni?
Assolutamente no. Non mi aspettavo questo inizio. Ovviamente ci speravo, ma andare così forte già alla seconda gara è stata una sorpresa.


Lo sci per te rappresenta un divertimento o un lavoro?
Lo sci per me è decisamente un divertimento. Amo sciare ed il giorno che lo sentirò come un lavoro non gareggerò più.


Hai impressionato per il tuo modo di sciare, anche se manca ancora un po' di continuità. Su quali altri aspetti stai lavorando?
Diciamo che c’è ancora tantissimo da migliorare e la strada da percorrere è lunga. Soprattutto in slalom devo allenarmi molto perché sono un disastro. Sto cercando di imparare a non andare in rotazione alla fine di ogni curva.


Dopo un podio ed un quarto posto, la vittoria sembra vicina. Ci credi?
Non si sa mai. Io parto certamente per vincere. Comunque è importante sottolineare il fatto che potrei anche non qualificarmi in qualche gara. Può succedere di tutto.


I tecnici parlano di te come una futura polivalente: è questo il tuo progetto? E quale disciplina prediligi?
Si, la mia aspirazione è di riuscire ad andar forte in tutte le specialità. La mia disciplina preferita è senza ombra di dubbio il SuperG. In slalom come ho detto sono molto indietro tecnicamente, anche se i riscontri cronometrici in allenamento non sono così male.


Quanto conta allenarsi con compagne di squadra come Karbon, Gius e Moelgg?
Molto, moltissimo. Impari tanto ed hai sempre un ottimo punto di riferimento.


Quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno e per quelli a venire?
Continuare ad andar forte in gigante è il mio obiettivo principale. Poi voglio consolidarmi e diventare continua anche nelle altre discipline.


A Vancouver ci sarai anche tu in lotta per le medaglie o ti ritieni un outsider?
Diciamo che ancora non lo so se parteciperò alle olimpiadi, perché la nazionale italiana è fortissima e tante atlete aspirano ai quattro posti disponibili. Se sarò convocata ci penserò, per ora mi concentro solo sulle prossime gare.


L’avere una madre campionessa mette pressione?
Sugli sci ci sono io, lei ha avuto la sua fantastica carriera, io avrò la mia. E’ una madre fantastica ed il nostro rapporto è come quello tra due amiche. Facciamo molte cose insieme.


Che tipo è Federica Brignone?
Sono una ragazza solare, testarda e molto competitiva. Ho molti hobby: mi piacciono tutti gli sport in generale, amo leggere ed uscire con gli amici.


Un altro grande talento come la svizzera Lara Gut è al momento fuori per infortunio. Nei prossimi anni si potrebbe accendere ulteriormente l’interesse della gente nei confronti dello sci grazie ad una vostra rivalità?
Sì penso che questo possa succedere. Tuttavia non penso di essere ancora al suo livello, perché, anche se si è infortunata, al momento ritengo che mi sia superiore. Mi dispiace molto per il suo infortunio, le auguro di tornare presto.

di Federico Miltello

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