sabato 5 dicembre 2009

Oggi a Cesana debutta la Ferrari del bob

BOB - Nella terza gara stagionale di Coppa del mondo che si disputa oggi a Cesana l’Italia calerà un preziosissimo asso: scenderà in pista per la prima volta il bob concepito e realizzato interamente dalla scuderia più vincente e amata delle quattro ruote La collaborazione Coni-Ferrari ha portato come primo frutto la realizzazione di una vera e propria Formula 1 del ghiaccio, come raccontato giovedì da Tuttosport. ‘’Sono due anni che lavoriamo a questo progetto. Siamo tre ingegneri della Ferrari ed otto tecnici del Coni. Abbiamo applicato la nostra filosofia, dove pilota e vettura sono un tutt’uno. Ci siamo concentrati maggiormente su aspetti quali l’aerodinamica, materiali, regolazioni e dinamica del veicolo. Grazie alle 200 ore di studio in galleria del vento ora il bob è più rigido, perché abbiamo ripensato la distribuzione dei carichi verticali, in particolare la posizione dei frenatori. La vita di un bobbista, ora, non è più la stessa: non è più solo un pilota, ma è diventato anche un collaudatore, perché deve valutare le reazioni della slitta ed aiutare i tecnici a trovare le migliori soluzioni. Penso che con altri quattro anni di lavoro saremo al top’’, la spiegazione dell’Ing. Ferdinando Cannizzo.

Entusiasta il pilota di punta della nazionale italiana, il 27enne Simone Bertazzo: ‘’La prima differenza che ho notato rispetto agli altri bob sono gli ingranaggi dello sterzo tutti anodizzati e rossi. Uno spettacolo, una meraviglia, anzi, un’opera d’arte. Appena l’ho visto mi è sembrata la Ducati Desmosedici. A livello pratico questa slitta è molto più bilanciata, guidabile come mai prima in passato. E’ soprattutto un mezzo rigidissimo, perché hanno lavorato sul telaio, sulla carenatura e sull’intera struttura. Ora la risposta agli ingressi in curva è più rapido e scattante. Questo è il bob del futuro: non so dire a Vancouver come finirà, ma a Sochi sarà un vero e proprio bolide. Mi sento lo Schumacher da budello, anche se con una differenza sostanziale: qualche milione di euro di ingaggio’.

Sulla pista torinese Bertazzo gareggerà ancora insieme al frenatore Sergio Riva, ma a gennaio dovrebbe riabbracciare il suo abituale compagno di squadra Samuele Romanini, con cui ha anche ottenuto una vittoria in Coppa del mondo.’’Il frenatore è decisivo nella spinta. Samuele è fortissimo, ma al momento è fuori a causa di un infortunio al polpaccio. Fortunatamente sta meglio, anche se almeno sino alla prossima settimana non tornerà sul ghiaccio. Se a gennaio si riprende bene, vedrete le conseguenze a Vancouver’’, il parere del pilota azzurro. Gli ingredienti per una grande Olimpiade, quindi, ci sono tutti, come afferma anche il direttore tecnico Gunther Huber, medaglia d’oro a Nagano 1998 nel bob a 2: ‘’Quattro anni fa dissi che nel 2010 Bertazzo avrebbe vinto l’oro olimpico. Ora ne sono ancora più convinto, perché Simone è cresciuto ed è più maturo. Al momento abbiamo problemi in fase di spinta a causa dei vari infortuni dei frenatori. Tuttavia se Bertazzo ritrova la spinta, allora riprenderà fiducia e potrà battere chiunque’’, al volante della Ferrari dei ghiacci.

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