sabato 19 dicembre 2009

Osborne-Paradis doma la Saslong, male gli azzurri

ALPINO - La Saslong incorona Manuel Osborne-Paradis come uno dei protagonisti della velocità. Il 25enne canadese, già primo in superG a Lake Louise venti giorni fa, ha vinto la classica discesa della Val Gardena, suo secondo successo nella specialità in Coppa del Mondo dopo quello di Kvitfjell dello scorso marzo. Stavolta ha primeggiato un atleta col numero di partenza relativamente basso, il 9, su una pista dove spesso e volentieri vincono quelli che partono coi numeri alti a causa del fondo che si velocizza e della relativa difficoltà del pendio per atleti di così alto livello.

Osborne-Paradis ha preceduto di 13 centesimi l'austriaco Mario Scheiber, che partendo col numero 25 conquista il suo undicesimo podio ma soprattutto torna tra i primi tre dopo il secondo posto nella discesa di Kitzbühel del 19 gennaio 2008: l'austriaco ha recuperato dall'ennesimo infortunio, ora il suo obiettivo sarà la prima vittoria in Coppa del Mondo. Terzi ex-aequo a 25 centesimi il francese Johan Clarey, partito col 6, anche lui rientrato quest'anno da un infortunio e di gran lunga al miglior risultato della carriera, e lo svizzero Ambrosi Hoffmann, partito con l'8: il podio ha una maggioranza schiacciante di numeri bassi.

Quinto a 48 centesimi colui che era il grande favorito della gara, Michael Walchhofer, seguito da Robbie Dixon, altro canadese in costante crescita. Al settimo posto un altro ex-aequo tra il 38enne Marco Buechel e il giovane svedese Hans Olsson, tra i migliori in prova, mentre nono e decimo arrivano i due big acciaccati, Bode Miller e Didier Cuche. 17° Aksel Lund Svindal mentre non hanno gareggiato Carlo Janka e Benny Raich che restano saldamente ai primi due posti della classifica generale di Coppa.

Malissimo la squadra azzurra che ha perso per una ventina di giorni Werner Heel. Solo Dominik Paris, 28°, è nei primi trenta, seguono Stefan Thanei, 33°, Patrick Staudacher, 39°, Andy Plank, 46°, Christof Innerhofer, 52°, e Siegmar Klotz, 53°: è evidente che qualcosa non ha funzionato nella preparazione dei materiali, soprattutto quelli di Staudacher, terzo nel superG di ieri. Ora trasferimento in Alta Badia dove domani si disputa sulla Gran Risa il gigante più bello della Coppa del Mondo insieme a quello di Adelboden.

Nessun commento:

Posta un commento