mercoledì 2 dicembre 2009

Si apre in nottata la fase finale del Grand Prix

PATTINAGGIO DI FIGURA - Cresce l’attesa per la finale del Grand Prix con cui di fatto si concluderà il primo scorcio di stagione agonistica.

I colori italiani saranno rappresentati dalla coppia di danza composta da Anna Cappellini e Luca Lanotte (nella foto), capaci per la prima volta in carriera di raggiungere l’atto finale dell’evento. Per il binomio lombardo, allenato dalla passata primavera dallo staff di Muriel Zazoui, appare proibitivo salire sul podio anche se in questa stagione le gare di danza hanno riservato numerose sorprese.

In contumacia degli statunitensi Belbin-Agosto, i favori del pronostico vanno divisi tra Davis-White e Virtue-Moir, coppie nordamericane entrambe allenate da Igor Shpilband e Marina Zueva. In passato, gli scontri diretti hanno sempre detto bene a Virtue-Moir, ma l’impressione è che gli statunitensi Davis-White abbiano colmato quel gap che li ha sempre divisi dai compagni di training. In prospettiva gradino più basso del podio, i francesi Pechalat-Bourzat sembrano avere quel quid in più rispetto ai britannici Kerr-Kerr, mentre il campo delle coppie partecipanti verrà completato dai giovani canadesi Crone-Poirer, ammessi alla finale in virtù del ritiro di Belbin Agosto e dei sostituiti designati Khokhlova-Novitski. Curisosità vuole che nessuna delle coppie di danza ammessae a partecipare alla gara di Tokyo abbia mai conquistato un successo nella finale del Grand Prix.

Nel settore femminile, le attenzioni degli addetti ai lavori saranno concentrate su Kim Yu Na, reduce da una vittoria a Skate America contraddistinta da alti e bassi. La coreana, già vincitrice di due finali in carriera, dovrà vedersela con la canadese Joannie Rochette e la padrona di casa Miki Ando, entrambe apparse parecchio incostanti in occasione delle gare disputate. Saranno della partita, per la prima volta in carriera, anche la russa Alena Leonova, campionessa mondiale juniores ed unica europea in gara, l’emergente statunitense Ashley Wagner e la giapponese Akiko Suzuki, vincitrice dell’ultima edizione delle Universiadi.

La gara in assoluto più incerta appare quella delle coppie di artistico, senza ombra di dubbio il settore in cui si sono evidenziati i maggiori miglioramenti dal punto di vista tecnico. I tedeschi Savchenko-Szolkovy hanno stabilito due settimane or sono il nuovo primato mondiale, ma hanno stentato non poco nella prima uscita stagionale decidendo poi di cambiare il loro programma libero. Per la continuità evidenziata nel recente passato, gli allievi di Ingo Steuer partono con i favori del pronostico anche se le due coppie cinesi più stagionate sembrano molto vicine. Shen-Zhao, ritornati alle gare in autunno, dopo una pausa di due anni, si sono ripresentati su livelli di eccellenza e andranno alla caccia del sesto successo in una finale del Gran Prix. I connazionali Pang-Tong, invece, risolti i problemi nei salti side by side, che hanno contraddistinto la loro carriera, hanno visto in automatico lievitare i propri punteggi. Non partono battute nemmeno le coppie russe Mukhortova-Trankov e Kavaguti-Sminorv, entrambe in grado nelle prove di qualificazione di migliorare i propri primati personali colmando parte del gap che le ha sempre separate da Savchenko–Szolkovy. Sarà in gara anche il terzo binomio cinese Zhang-Zhang, qualificatosi per il rotto della cuffia e, per quanto visto in autunno, parecchio involuto sugli elementi tecnici, da sempre storico punto di forza della coppia.

Nel settore maschile, archiviato il forfait del francese Brian Joubert sostituito dal ceco Tomas Verner, vige la più assoluta incertezza. Lo statunitense Jeremy Abbott, detentore del titolo, dovrà difendersi dall’assalto dei padroni di casa Nobunari Oda, in assoluto il più in palla nelle tappe di qualificazione, e Daisuke Takahashi, non ancora tornato sui livelli pre-infortunio, ma apparso in crescita a Skate Canada. Ambizioni importanti anche per lo statunitense Evan Lysacek, campione del mondo in carica e dominatore tre settimane or sono di Skate America. Infine, oltre all’unico europeo Verner, sarà in gara anche lo statunitense Johnny Weir che avrà bisogno di elevare il proprio rendimento sugli elementi di salto per sperare di competere con gli avversari.

Lo Yoyogi National Stadium di Tokyo ospiterà in contemporanea le finali del Grand Prix Junior con i giovani Lorenza Alessandrini e Simone Vaturi in gara nella prova di danza.

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