sabato 12 dicembre 2009

Svendsen vince l'inseguimento di Hochfilzen in un ultimo giro palpitante. Bene gli azzurri

BIATHLON - Spettacolare inseguimento maschile in quel di Hochfilzen dove la gara si è decisa solamente in volata con il norvegese Emil Hegle Svendsen che ha conquistato la vittoria numero 13 della carriera battendo Simon Eder e Ole Einar Bjørndalen. Il 24enne norvegese, che partita dalla nona posizione della sprint di ieri, è riuscito a risalire la china grazie a una prestazione perfetta nei primi tre poligoni sostenuta da un gran passo sugli sci. Arrivato con margine all'ultima sessione di tiro ha però mancato un bersaglio permettendo a Bjørndalen ed Eder di riportarsi su di lui.

I tre hanno percorso in gruppo l'ultimo giro con Eder in testa e uno Svendsen apparentemente in difficoltà. Sull'ultima salita Bjørndalen ha attaccato cercando di staccare i più giovani avversari che però hanno tenuto le sue code. Sul rettilineo finale Svendsen è stato autore di una poderosa volata che non ha lasciato spazio ai compagni, mostrando acume tattico nel risparmiare energie per tutto l'ultimo giro e avere qualcosa in più per il guizzo finale. Alla piazza d'onore Simon Eder che ha sopravanzato Bjørndalen con discreta facilità. Va ricordato che al quarto poligono si sono presentati rispettivamente in seconda e terza posizione Nikolai Kruglov e Lars Berger che però hanno mancato rispettivamente due e tre bersagli chiudendo in sesta posizione il russo e in nona il norvegese.

Al quarto posto Christoph Sumann che mostra una continuità ad alto livello estremamente solida che potrebbe farne un pretendente alla sfera di cristallo. Quinto invece il giovane russo Evgeny Ustyugov che si sta sempre più rivelando una realtà della disciplina. Da segnalare la bella rimonta di Björn Ferry risalito dalla 21esima alla 7ima posizione così come dello statunitense Tim Burke che chiude decimo dopo essere partito ventesimo. Da segnalare la grande prestazione degli azzurri. Christian De Lorenzi ha chiuso 12esimo e Lukas Hofer 15esimo risalendo rispettivamente 7 e 9 posizioni. In particolare l'altoatesino sta mostrando una precisione al poligono, oggi 18/20, in passato a lui sconosciuta. Tra le delusioni di giornata anche Maxim Tchoudov sceso dalla quarta alla 13esima posizione.

In casa Germania se Atene (la squadra femminile) non ride, Sparta (la squadra maschile) piange. Infatti quest'oggi i tedeschi sono incappati in una clamorosa debacle: il migliore è Michael Greis addirittura 26esimo davanti ad Arnd Peiffer e Andreas Birnbacher. Si tratta di una delle peggiori gare nella storia del biathlon per la squadra teutonica. In Coppa del mondo Svendsen incrementa il suo vantaggio andando a quota 206, mentre Bjørndalen lo insegue a 168. Terzo Christoph Sumann a 165. Domani in programma la staffetta.

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