venerdì 18 dicembre 2009

Tanto Canada e poco azzurro nei Pgs di Telluride

SNOWBOARD - Negli Stati Uniti, a Telluride, si sono disputati due PGS sia per gli uomini che per le donne, uno dei quali rappresentava il recupero della gara non disputatasi a Limone Piemonte i primi di dicembre per mancanza di neve.

Le olimpiadi si avvicinano ed i canadesi mostrano subito una condizione atletica invidiabile: nella prima gara è arrivato il successo per il 22enne Matthew Morrison, che non vinceva in coppa del mondo da un anno. In finale l’atleta della foglia d’acero ha preceduto il grande favorito austriaco Benjamin Karl, che invece è giunto appena decimo nella competizione del giorno dopo. "Sentivo che sarebbe stata la mia giornata perché il feeling con i materiali era ottimo", il commento del vincitore al parterre d’arrivo. Terzo l’intramontabile francese Mathieu Bozzetto, ormai 36enne.

In gara-2 si è imposto il 34enne fuoriclasse Jasey Jay Anderson, che ha conquistato il 23mo podio della carriera in questa disciplina. ‘’Non è mai facile vincere perché bisogna compiere molte discese e l’errore è sempre dietro l’angolo. Oggi sono felice per me e per tutta la squadra: siamo davvero forti’’, il parere di Anderson. Il quattro volte campione del mondo canadese ha prevalso sul connazionale Michael Lambert. Il podio è stato completato dallo sloveno Rok Flander.

Ha decisamente deluso la squadra italiana, da cui ci si aspettava un podio dopo la bella vittoria di Roland Fischnaller in Coppa Europa a Nova Levante-Carezza. Lo stesso altoatesino non è riuscito a qualificarsi per gli ottavi di finale in nessuno dei due PGS americani, ottenendo appena un venticinquesimo ed un ventunesimo posto. Il solo Aaron Mach si è qualificato per la fase ad eliminazione diretta nella seconda gara, venendo però eliminato subito e concludendo in sedicesima piazza. Troppo poco quindi per una nazionale che si è prefissata una stagione da protagonista. Di certo può aver influito il fuso orario, in quanto gli azzurri sono atterrati in America solamente il giorno prima delle competizioni.

Tra le donne nessuna sorpresa nella prima contesa, dove ha prevalso la 27enne campionessa del mondo elvetica Fraenzi Maegert-Kohli. Seconda la 22enne tedesca Amelie Kober, già una veterana con i suoi 8 successi nel circuito a dispetto della sua giovane età. Grande sorpresa, invece, nella seconda competizione, dove la 20enne russa Alena Zavarzina ha sovvertito tutti i pronostici e si è aggiudicata la prima vittoria in coppa del mondo. Dietro di lei, dal secondo al sesto posto, ben cinque austriache, nell’ordine Marion Kreiner, Ina Meschik, Heidi Neuruper, Doris Guenther e la 36enne Claudia Riegler: un risultato di squadra eccezionale.

Malissimo le azzurre, con Carmen Ranigler, lievemente sofferente ad una spalla, che fatica a tornare sui livelli di qualche stagione fa: il ventinovesimo ed il trentasettesimo posto conseguiti dalla 33enne di Bolzano non hanno bisogno di commenti. Deludente anche l’altra italiana in gara, Corinna Boccaccini, ventisettesima e quarantesima. Questi risultato pregiudicano notevolmente la possibilità per l’Italia di schierare un’atleta al via del PGS olimpico.

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