BIATHLON - La staffetta austriaca composta da Simon Eder, Daniel Mesotitsch, Dominik Landertinger e Christoph Sumann vince la gara di casa a Hochfilzen precedendo Russia e Germania. La chiave della gara è stata la terza frazione, in particolare il poligono in piedi, dove Landertinger e Kruglov sono arrivati sostanzialmente appaiati. L'austriaco ha sparato rapidamente e ricorrendo a una sola ricarica, mentre la solita precisione del russo è venuta meno visto che il 28enne ha mancato tre bersagli e non è riuscito a coprirli usando le ricariche incappando in un giro di penalità. L'Austria si è così trovata con un enorme vantaggio gestito nell'ultima frazione.
La Russia ha comunque conquistato la piazza d'onore su una Germania in formazione inedita infarcita di giovani. Tra le squadre di alto livello giornata storta sia per la Francia vincitrice a Östersund che per la Norvegia, che nonostante i problemi hanno chiuso rispettivamente quarta e quinta anche se con distacchi elevatissimi. I transalpini hanno pagato a salato prezzo la pessima prestazione al poligono del primo frazionista Vincent Jay mentre i norvegesi sono stati affossati dalla frazione di Lars Berger che ha perso tantissimo tempo al poligono a terra a causa di problemi tecnici con la carabina e costretto a forzare ha pasticciato nella sessione di tiro in piedi.
L'Italia ha chiuso in una discreta nona posizione. Preceduta da Svezia, Repubblica Ceca e Svizzera. La nota più positiva è la frazione di Markus Windish, che finora aveva deluso, dove si è ben difeso. La delusione di giornata è senza ombra di dubbio la squadra ucraina letteralmente non pervenuta e finita nelle posizioni di rincalzo.Settimana prossima la Coppa del mondo di biathlon sarà a Pokljuka in Slovenia. Giovedì in programma le individuali, sabato le sprint e domenica gli inseguimenti.
La Russia ha comunque conquistato la piazza d'onore su una Germania in formazione inedita infarcita di giovani. Tra le squadre di alto livello giornata storta sia per la Francia vincitrice a Östersund che per la Norvegia, che nonostante i problemi hanno chiuso rispettivamente quarta e quinta anche se con distacchi elevatissimi. I transalpini hanno pagato a salato prezzo la pessima prestazione al poligono del primo frazionista Vincent Jay mentre i norvegesi sono stati affossati dalla frazione di Lars Berger che ha perso tantissimo tempo al poligono a terra a causa di problemi tecnici con la carabina e costretto a forzare ha pasticciato nella sessione di tiro in piedi.
L'Italia ha chiuso in una discreta nona posizione. Preceduta da Svezia, Repubblica Ceca e Svizzera. La nota più positiva è la frazione di Markus Windish, che finora aveva deluso, dove si è ben difeso. La delusione di giornata è senza ombra di dubbio la squadra ucraina letteralmente non pervenuta e finita nelle posizioni di rincalzo.Settimana prossima la Coppa del mondo di biathlon sarà a Pokljuka in Slovenia. Giovedì in programma le individuali, sabato le sprint e domenica gli inseguimenti.
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