ALPINO - E' bastato attraversare l'oceano a Carlo Janka per rovesciare l'incredibile impresa firmata a Beaver Creek con una tripletta da capogiro. La Val d'Isère, dove ai Mondiali dello scorso inverno aveva raccolto l'oro in gigante e il bronzo in discesa, si è trasformata in Val Misère.
Come se non bastasse cadere dalle stelle alle stalle, nell'infilare il braccio destro in una porta Janka ha riportato ieri una botta alla spalla e qualche escoriazione al viso: un ricordo che dovrebbe essere dimenticato in un paio di giorni, giusto in tempo per ricominciare da zero nella quattro giorni italiana in Val Gardena e Alta Badia.
Zero come i punti raccolti in tre gare che privano l'elvetico anche della prima posizione nella classifica generale ritornata al Wunderteam con Benny Raich.
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