CURLING – Dopo 7 anni di permanenza nella serie A del curling, la squadra femminile azzurra, orfana di Diana Gaspari, retrocede chiudendo al nono posto gli Europei di Aberdeen con un bilancio di 2 vittorie e 7 sconfitte. Peggio è andata agli uomini nella campagna scozzese: l’Italia guidata da Stefano Ferronato ritorna in serie B al termine di un un torneo concluso all’ultimo posto con 9 sconfitte in altrettante partite.
Il movimento italiano, che era uscito dall’anonimato in occasione dei Giochi di Torino 2006 facendo registrare nelle dirette Rai ascolti da record e acciuffando sull’onda lunga l’argento continentale qualche mese più tardi con Diana Gaspari a Basilea, vive un momento particolarmente difficile proprio nella stagione in cui a Cortina d’Ampezzo sarà organizzato il primo Mondiale della storia dal 3 all’11 aprile 2010 riservato alle nazionali maschili.
L’Italia gioca di diritto in quanto paese ospitante, come è successo a Pinerolo per le Olimpiadi piemontesi. All'orizzonte però si prevedono tempi molto duri. Il vero termomentro della difficile situazione è testimoniato dall’assenza nella rassegna iridata giovanile, in entrambi i settori, ormai da 2 anni.
Dietro a skip di talento come Joel Retornaz, Giorgio Da Rin, Diana Gasapri, Giorgia Apollonio non si vedono ricambi in grado di accrescere e rivitalizzare la competizione interna e migliorare la qualità del gioco. Restare fuori dal Mondiale femminile (non accadeva da 7 anni) di Swift Current, in programma dal 20 al 28 marzo in Canada, ci allonta ulteriormente dal grande giro.
Se non vi vuole perdere anche il treno di Sochi 2014 e l’occasione storica di Cortina 2010 anche sotto l'aspetto promozionale è necessario fin da subito pensare a un progetto a medio e lungo termine.