ALPINO - A Kitzbühel pazzesco bis di Didier Cuche. Lo svizzero ha vinto per la terza volta nella sua carriera la discesa sulla Streif a dodici anni di distanza dalla prima, che fu anche la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Ora Cuche è a quota tredici, sei in discesa, quattro stagionali, e rientra anche prepotentemente in corsa per la sfera di cristallo assoluta dato che ora è a 67 punti dal leader della generale, il connazionale Carlo Janka, oggi undicesimo, e a 17 da Benny Raich che è finito fuori dai primi trenta, addirittura 45°.
Cuche ha preceduto sul traguardo il 28enne sloveno Andrej Sporn, autore di un risultato che in considerazione delle difficoltà della Streif è una delle più grandi sorprese della storia dello sci: il suo miglior piazzamento in discesa prima di oggi era stato il 13° posto di un mese fa in Val Gardena su una pista completamente diversa mentre quattro anni fa era stato quinto in combinata proprio a Kitzbühel.
28 centesimi il distacco da Cuche di Sporn e 39 quello di Werner Heel, splendido terzo, per l'altoatesino è il terzo podio stagionale dopo che a Wengen lo aveva mancato per un solo centesimo, l'Italjet piazza di nuovo un suo rappresentante tra i primi tre della discesa di Kitzbühel dopo dieci anni: nel 2000 Kristian Ghedina era stato secondo.
Dopo sette anni gli austriaci rimangono fuori dal podio di quella che loro considerano la gara più importante dell'anno, anche di quella che assegna la medaglia d'oro olimpica: il primo atleta del Wunderteam è Mario Scheiber, quarto e sempre a ottimi livelli in questa specialità, dietro di lui un buonissimo Aksel Lund Svindal, quinto, e l'altro austriaco Hans Grugger, che col sesto posto sembra stia per tornare ai grandi livelli di qualche anno fa.
Settimo un pazzesco Ivica Kostelic che ha preceduto Didier Defago, ottavo, e Bode Miller, nono, e che in virtù di questo piazzamento diventa automaticamente il favorito per la combinata di domani dato che anche nello slalom lotterà per la vittoria, ma dovrà stare attento al connazionale Natko Zrncic-Dim, oggi decimo: per entrambi i croati questo è il miglior risultato in discesa. Grande spavento ma nessuna conseguenza per Michael Walchhofer, finito rovinosamente nelle reti subito dopo l'Hausbergkante.
Lontani dalle zone alte della classifica gli altri azzurri: 21° Stefan Thanei, 25° un buon Dominik Paris, 35° Siegmar Klotz, 37° un Christof Innerhofer sempre più irriconoscibile, 40° un Patrick Staudacher che sembra il lontanissimo parente di quello di inizio stagione, 47° Aronne Pieruz.