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giovedì 25 febbraio 2010

Hagman porta la Finlandia in semifinale

Finlandia b. Repubblica Ceca 2-0 (0-0,0-0,2-0)

Finlandia e Repubblica Ceca si giocano un posto in semifinale per andare ad affrontare gli Usa. La posta in palio è molto alta e le due squadre appaiono un po’ tese all’avvio.

La gara non è spettacolarissima ma risulta sin da subito estremamente equilibrata sotto tutti gli aspetti.

I due portieri, Tomas Vokoun e Miikka Kiprusoff, respingono ciascuno a difesa della propria porta i tiri delle due squadre nel primi due periodi.

Lo 0-0 ancora non si schioda mentre inizia il terzo. Quando il cronometro segna -6’ 26” alla sirena, durante un powerplay (ingenua penalità presa da Martin Erat) , il difensore Janne Niskala carica dalla sinistra un tiro dalla blu che trova la deviazione vincente di Niklas Hagman. L’equilibrio è finlamente rotto: Vokoun è battuto per l’1-0 finlandese.

Nell’economia di una gara così equilibrata (31 tiri a testa a fine serata) questa rete appare pesantissima tanto più che il tempo scorre e inizia a farsi sentire nelle fila dei ceki anche la stanchezza per la fatica del giorno prima.

La lucidità manca anche quando, tolto il portiere, uno sbaglio di impostazione fa nascere il contropiede che permette a Valtteri Flippula di siglare a porta vuota il 2-0 che a un minuto e mezzo dal termine chiude ogni discorso.

Jaromir Jagr appare sconsolato in panchina. Va a casa lui, a 38 anni alla sua ultima olimpiade, e la Reppublica Ceca che forse chiude qui un ciclo.

Vince la Finlandia e vola in semifinale ad affrontare gli Stati Uniti venerdì con la consapevolezza di potersela giocare e con la grande soddisfazione di essere ancora, dopo Torino 2006, tra le prime quattro.

di Pasquale Teoli

lunedì 22 febbraio 2010

Vancouver 2010 - torneo di hockey maschile: Russia passa i quarti con la vittoria sui cechi

Russia b. Repubblica Ceca 4-2 (1-1,1-0,2-1) E' la sfida che decide la prima qualificata ai quarti di finale del torneo olimpico di hockey ghiaccio maschile. La Russia, per centrare l'obiettivo, dopo la sconfitta ai rigori con la Slovacchia, ha un solo risultato a disposizione: la vittoria.

Subito dopo l’ingaggio iniziale gran velocità con i russi che costringono il goalie ceco Vokoun a un paio di interventi decisivi su Ovechkin. Occasioni anche per Jagr e compagni, ma le reti per entrambe le squadre arrivano in situazioni di powerplay. Aprono i russi con Malkin, bel diagonale a raccogliere un disco che danza davanti alla porta, e rispondono i cechi con Plakanec che trasforma un bell’assist di Elias girandosi e tirando in porta per battere Nabokov.

Nel secondo periodo Viktor Kozlov, sfruttando anche una non perfetta marcatura del terzino avversario si libera per il tiro che porta in vantaggio i russi. Una rete fondamentale che sblocca una fase della partita molto delicata e fa girare l’inerzia della sfida.

Negli ultimi venti minuti di gioco da una carica di Ovechkin su Jagr nasce l’azione che porta ancora in gol Malkin per il 3-1. Partita che si mette in salita per i cechi mentre gira a meraviglia la linea Ovechkin-Semin-Malkin che continua a produrre occasioni da rete.

A cinque minuti dalla fine si riapre tutto con la rete di Milan Michalek, bravo a sfruttare smarcato l’assist di Zidlicky che manda in bambola la difesa russa, distratta in questa occasione.

L’assedio dei minuti finali non porta al pareggio e anzi a pochi secondi dalla sirena, con Vokoun fuori per avere un giocatore di movimento in più sul ghiaccio, arriva anche il gol del 4-2 con Datsyuk che segna a porta vuota.

Grazie a questa vittoria la Russia vola direttamente ai quarti di finale vincendo il gruppo B con 7 punti, proprio davanti alla Repubblica Ceca che termina a sei e dovrà ora attendere i risultati degli altri gironi per conoscere il suo destino e sapere se sarà la miglior seconda oppure dovrà giocare il playoff round martedì. Terza la Slovacchia a quota cinque e fanalino di coda la Lettonia a zero punti.
di Pasquale Teoli

sabato 20 febbraio 2010

Vancouver 2010 - torneo di hockey maschile: Selänne entra nella storia con l'assist del punto 37

HOCKEY GHIACCIO - Con le tre partite in programma ieri si è chiusa la seconda e penultima giornata di incontri della prima fase nel torneo olimpico maschile di hockey su ghiaccio.

Svezia b. Bielorussia 4-2 (2-0, 1-1, 1-1): Nel gruppo C gli svedesi portano a casa la seconda vittoria del torneo battendo la Bielorussia. Partita che è controllata senza problemi dai campioni in carica che grazie ai gol di Daniel Sedin, Daniel Alfredsson e Johan Franzen si portano avanti di tre reti a metà del secondo periodo. E’ una Svezia che gioca quasi con il freno a meno tirato e da, in certi momenti della partita, quasi l’impressione di svolgere un semplice allenamento. Le da una mano in questo una Bielorussia che gioca male nei primi quaranta minuti pur trovando con Meleshenko la rete della bandiera e avendo in porta un Andrei Mezin (34 parate) che è bravo a non far aumentare il passivo.

La musica cambia nel terzo periodo quando i bielorussi giocano un buon periodo e Meleshenko, a otto minuti dal termine, batte nuovamente il secondo portiere svedese Gustavsson. Pochi secondi dopo Zakharov con un tiro di polso secco, colpisce in pieno la traversa e fa venire i brividi ai tifosi scandinavi. Nei restanti minuti non ci sono altri pericoli per la porta della Svezia che anzi trova a dieci secondi dalla sirena anche la rete del definitivo 4-2 con il secondo gol di Alfredsson che è bravo a raccogliere un gran bell’assist di Daniel Sedin.

Finlandia b. Germania 5-0 (1-0, 2-0, 2-0): Nello stesso raggruppamento prova positiva della nazionale finlandese che batte la Germania 5-0. Finnici che si dimostrano semplicemente letali in powerplay concretizzando uno straordinario quattro su sei in superiorità numerica. Doppietta di Timonen e reti anche per i due Ruutu mentre è Pitkanen a chiudere il tabellino con la quinta rete. Shutout per il portiere Backstrom che oggi ha dato riposo al titolare Kiprusoff.

La Germania, che aveva giocato contro la Svezia per bocca del suo allenatore Krupp "la miglior partita degli ultimi cinque anni" non ha sfigurato nemmeno ieri ma ha dimostrato di avere troppe difficoltà a concretizzare le occasioni create ed è ancora a zero gol fatti dopo le prime due partite del torneo. Per la Finlandia una prova che da fiducia in vista della sfida di domenica contro gli svedesi che deciderà il primato nel girone e la conseguente qualificazione diretta ai quarti di finale.

Per Teemu Selänne è arrivato l’assist che lo fa diventare leader assoluto nella storia olimpica per punti realizzati con 37, frutto di 17 assist e 20 gol.

Repubblica Ceca b. Lettonia 5-2 (3-0, 1-2, 1-0): Nel gruppo B infine successo agevole per la Repubblica Ceca che resta a punteggio pieno battendo agevolmente la Lettonia 5-2, chiudendo già la pratica nei primi cinque minuti della sfida nei quali realizza tre reti con Krejci,Plekanec e Jagr.
di Pasquale Teoli

giovedì 18 febbraio 2010

Vancouver 2010 - torneo di hockey maschile: Vincono Svezia e Repubblica Ceca nel derby show

Finlandia b. Bielorussia 5-1 (2-0-1-1,2-0) Tutto facile per i finlandesi che senza spingere più di tanto portano a casa i primi tre punti all’esordio nel gruppo C. Nordici perfetti nel primo periodo in powerplay, con due gol su due occasioni in superiorità numerica realizzati da Olli Jokinen e Niklas Hagman. In apertura di secondo periodo, i bielorussi, con soli 2 tiri in porta sino a quel momento, trovano la rete dell’1-2, sfruttando un incertezza difensiva, con Sergei Kostitsyn che va a battere Kiprusoff.

La Finlandia non gioca un gran hockey in questo parziale e rischia di far riaprire la partita fin quando, ancora Hagman, che trova il più bel gol della contesa, toglie le castagne dal fuoco mettendo la sua squadra avanti di due reti. Nell’ultimo periodo altre due reti che portano la firma di Filppula e Jarko Ruutu per il definitivo 5-1. Partita senza storia dove i vincitori hanno tirato in porta 45 volte contro le sole 12 di una squadra bielorussa parsa a tratti anche fin troppo rinunciataria.

Nota importante da segnalare, il finlandese Teemu Selanne, con l’assist per il gol di Jokinen nel primo periodo, ha raggiunto nella sua carriera olimpica quota 36 punti, che lo fanno diventare leader di tutti i tempi in questi classifica, raggiungendo alla stessa quota il ceko Bubnik, il russo Kharlamov e il canadese Watson.

Svezia-Germania 2-0 (0-0,2-0,0-0) Buona partita dei tedeschi che giocano con disciplina e pattinano alla pari con gli svedesi, colpendo anche un palo e una traversa ad inizio secondo periodo prima della rete di Mattias Ohlund che, sfruttando la prima situazione di powerplay, porta avanti la Svezia.

Raddoppio a cinque minuti dal secondo intervallo con Loui Eriksson che deve solo spingere il disco in porta dopo un bell’assist di Backstrom. Nell’ultimo parziale la squadra al comando controlla e porta a casa i 3 punti. Una Svezia che è parsa solida in questa prima uscita ma che non ha entusiasmato. Più che positiva la prestazione di una Germania che con maggiore fortuna avrebbe potuto creare grossi grattacapi ai favoriti.

Repubblica Ceca-Slovacchia 3-1 (1-0,2-1,0-0) Nel gruppo B, dove la Russia ha già portato a casa i primi 3 punti contro la Lettonia, Repubblica Ceca e Slovacchia si affrontano in un attesissimo derby che a Torino 2006 fu un quarto di finale.

Era la prima vera partita di questo torneo ed è stato subito spettacolo. Una sfida giocata a gran ritmo e velocità da entrambe, con portieri sugli scudi, che si è sbloccata a favore dei ceki, a segno nel primo grazie a Patrick Elias che devia in modo vincente sotto porta un tiro dalla blu di Blatak.

In apertura di secondo periodo arriva la rete del pareggio firmata dal giocatore slovacco più rappresentativo. Marian Gaborik (in dubbio fino all’ultimo per i postumi di un infortunio) batte Vokoun, infilandolo sotto il sette alla sua sinistra , con un tiro scagliato dall’altezza del cerchio d’ingaggio.

Il pari resiste sino a due minuti dall’intervallo, quando i cechi con un uno-due micidiale si portano sul 3-1: la rete del 2-1 arriva poco dopo un palo colpito dagli slovacchi. In contropiede il veterano Jaromir Jagr (foto) batte Halak mettendo il disco tra le sue gambe, nel cosidetto "fifth hole" (buco numero cinque). A due secondi dal termine, in situazione di powerplay, è Plekanec a segnare in mischia davanti alla gabbia un gol pesantissimo nell’economia della partita.

Nel terzo e ultimo periodo la Slovacchia fa di tutto per riaprire la sfida ma il risultato finale resta quello di 3-1 per la Repubblica ceca che porta a casa 3 punti fondamentali, anche grazie alle 34 parate di Tomas Vokoun. Slovacchi che avrebbero meritato di più e partita che ha fatto intravedere cosa potrà succedere a livello di spettacolo di qui in avanti nell’evento olimpico più seguito a Vancouver 2010.
di Pasquale Teoli