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giovedì 25 febbraio 2010

Vancouver 2010 - freestyle aerials finale donne: Lydia Lassila prende l'oro con 4 anni di ritardo

FREESTYLE – Seconda dopo il salto d'apertura, l’australiana Lydia Lassila grazie a un doppio salto mortale all’indietro con triplo avvitamento, si è assicurata la medaglia d’oro (la seconda del paese Down Under a Vancouver) negli aerials del freestyle.

Per la 28enne di Melbourne, ex ginnasta, è la giusta ricompensa dopo i tanti guai fisici subiti in carriera: infortunio all’anca e al legamento della spalla nella stagione 2002/2003, operazione per la ricostruzione del legamento crociato nel 2005 e altre 16 medi di stop dopo la caduta alle Olimpiadi di Torino 2006.

Con 108.49 ottenuto nel secondo salto e un totale di 214.79 Lassila ha battuto le cinesi Li Nina (207.23) e Guo Xinxin (205.22). Sesta la connazionale Xu Mengtao, in testa dopo la prima parte di gara grazie al punteggio più alto della giornata con 108.74, atterrata su uno sci solo dopo lo stesso triplo back flip con triplo avvitamento eseguito da Lassila nella prima prova.

Lassila è stata ispirata dall’esempio delle connazionali Jacqui Cooper e Alisa Camplin: la prima ha compromesso l’oro a Salt Lake City 2002 ma ha saputo recupera dall’infortunio al ginocchio collezionando 4 presenze ai Giochi e altrettante Coppe del mondo; la seconda con le caviglie rotte si è messa l’oro al collo nel 2002 e 11 settimane dopo un intervento al ginocchio è stata bronzo a Torino 2006.

L'Australia ha vinto finora a Vancouver 2010 due medaglie d'oro e una d'argento puntando tutto su sport come freestyle e snowboard. Ripensando alle magre in casa italiana, vedendo un paese che pur non avendo grande cultura e mezzi per fare sport invernali ad alti livelli raggiunge questi risultati, c'è da riflettere ancora di più sulla crisi generale del sistema e dello sport azzurro.