Finlandia e Repubblica Ceca si giocano un posto in semifinale per andare ad affrontare gli Usa. La posta in palio è molto alta e le due squadre appaiono un po’ tese all’avvio.
La gara non è spettacolarissima ma risulta sin da subito estremamente equilibrata sotto tutti gli aspetti.
I due portieri, Tomas Vokoun e Miikka Kiprusoff, respingono ciascuno a difesa della propria porta i tiri delle due squadre nel primi due periodi.
Lo 0-0 ancora non si schioda mentre inizia il terzo. Quando il cronometro segna -6’ 26” alla sirena, durante un powerplay (ingenua penalità presa da Martin Erat) , il difensore Janne Niskala carica dalla sinistra un tiro dalla blu che trova la deviazione vincente di Niklas Hagman. L’equilibrio è finlamente rotto: Vokoun è battuto per l’1-0 finlandese.
Nell’economia di una gara così equilibrata (31 tiri a testa a fine serata) questa rete appare pesantissima tanto più che il tempo scorre e inizia a farsi sentire nelle fila dei ceki anche la stanchezza per la fatica del giorno prima.
La lucidità manca anche quando, tolto il portiere, uno sbaglio di impostazione fa nascere il contropiede che permette a Valtteri Flippula di siglare a porta vuota il 2-0 che a un minuto e mezzo dal termine chiude ogni discorso.
Jaromir Jagr appare sconsolato in panchina. Va a casa lui, a 38 anni alla sua ultima olimpiade, e la Reppublica Ceca che forse chiude qui un ciclo.
Vince la Finlandia e vola in semifinale ad affrontare gli Stati Uniti venerdì con la consapevolezza di potersela giocare e con la grande soddisfazione di essere ancora, dopo Torino 2006, tra le prime quattro.
La gara non è spettacolarissima ma risulta sin da subito estremamente equilibrata sotto tutti gli aspetti.
I due portieri, Tomas Vokoun e Miikka Kiprusoff, respingono ciascuno a difesa della propria porta i tiri delle due squadre nel primi due periodi.
Lo 0-0 ancora non si schioda mentre inizia il terzo. Quando il cronometro segna -6’ 26” alla sirena, durante un powerplay (ingenua penalità presa da Martin Erat) , il difensore Janne Niskala carica dalla sinistra un tiro dalla blu che trova la deviazione vincente di Niklas Hagman. L’equilibrio è finlamente rotto: Vokoun è battuto per l’1-0 finlandese.
Nell’economia di una gara così equilibrata (31 tiri a testa a fine serata) questa rete appare pesantissima tanto più che il tempo scorre e inizia a farsi sentire nelle fila dei ceki anche la stanchezza per la fatica del giorno prima.
La lucidità manca anche quando, tolto il portiere, uno sbaglio di impostazione fa nascere il contropiede che permette a Valtteri Flippula di siglare a porta vuota il 2-0 che a un minuto e mezzo dal termine chiude ogni discorso.
Jaromir Jagr appare sconsolato in panchina. Va a casa lui, a 38 anni alla sua ultima olimpiade, e la Reppublica Ceca che forse chiude qui un ciclo.
Vince la Finlandia e vola in semifinale ad affrontare gli Stati Uniti venerdì con la consapevolezza di potersela giocare e con la grande soddisfazione di essere ancora, dopo Torino 2006, tra le prime quattro.
di Pasquale Teoli
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