giovedì 11 marzo 2010

Addio in frac per Büchel, Highlander dello sci

ALPINO - A Garmisch si chiude un cerchio per Marco Buechel. Il miglior sciatore del Liechtenstein a cavallo tra ventesimo e ventunesimo secolo aveva esordito in Coppa del Mondo nel 1991 proprio nella località bavarese e vi ha anche chiuso la sua ventennale carriera agonistica scendendo nel superG odierno in giacca, cravatta e bermuda.

Un addio festoso simile a quello di Michael Von Grünigen che nel 2003 disputò la sua ultima gara con abbigliamento e materiali tipici dell'epoca del telemark e riporta anche alla memoria i festeggiamenti di Alberto Tomba in canottiera per la conquista della sua unica Coppa del Mondo generale.

Nato il 4 novembre 1971, Marco Büchel ha ottenuto i primi buoni risultati nel Circo Bianco in gigante per poi trasformarsi progressivamente in grande supergigantista e discesista. Ha vinto quattro gare di Coppa del Mondo, due discese e due superG, la prima nel superG di Garmisch (guarda un po'!) nel 2003, l'ultima nel superG di Kitzbühel del 2008.

Tutte vittorie oltre i trent'anni quindi, la più recente a 36 anni, 2 mesi e 14 giorni, che ne fa il più vecchio vincitore di sempre in Coppa, anche se l'inverno prossimo Didier Cuche rischia seriamente di battere questo primato. Ha conquistato inoltre sei secondi e otto terzi posti per un totale di 18 podi, l'ultimo dei quali nella discesa di Wengen del 16 gennaio scorso quando fu terzo a 38 anni, 2 mesi e 12 giorni, solo l'altro Highlander dello sci alpino Patrik Järbyn ha fatto meglio di lui arrivando terzo nel superG della Val Gardena del 2008 a 39 anni, 8 mesi e 3 giorni.

Büchel ha partecipato a ben nove campionati del mondo vincendo la medaglia d'argento in gigante a Beaver Creek nel 1999, e a sei Olimpiadi, primatista assoluto per lo sci alpino, e il suo miglior risultato è stato un sesto posto in superG al Sestriere ai Giochi di Torino 2006.

Insomma, non un supervincente ma un ragazzo benvoluto da tutti che ha sempre lavorato sodo e che si è costruito una buonissima carriera in età non più giovanissima, sarà così ricordato come uno dei più longevi della storia dello sci. I suoi prossimi obiettivi? Fare il commentatore televisivo, e partecipare alla settima Olimpiade a Sochi 2014, il che costituirebbe un primato assoluto ai Giochi invernali, naturalmente non nello sci alpino ma nello skeleton!

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