SHORT TRACK - Zhou Yang, oro a Vancouver 2010 nei 1500 e nella staffetta, ha infranto un tabù e per questo è stata accusata di aver tradito la Cina. Il vicedirettore del dipartimento nazionale dello sport, Zaiqing Yu, ha criticato l'atleta per aver ringraziato ai microfoni di China Central Television solo i suoi genitori e non la sua madrepatria come catechizza il partito comunista.
"La medaglia d'oro porterà molti cambiamenti nella mia vita, avrò più fiducia in me e renderà felici i miei genitori". Queste le parole considerate ingrate di Yang, diventata a soli 18 anni un'autentica eroina a Pechino e non solo, cresciuta in una famiglia povera. La pattinatrice, che con gli allenatori più volte si sarebbe riferita alla Cina come sua matrigna, ha ricevuto la solidarietà di migliaia di giovanni connazionali.
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