L’ex premier ceco Mirek Topolanek, il cui governo è stato sfiduciato due mesi fa dal Parlamento, ha negato responsabilità politiche nella fallimentare gestione dei Mondiali Fis di sci nordico di Liberec, affossati da debiti per quasi 4 milioni di euro.
Topolánek, nel pieno del semestre ceco di presidenza Ue, già nell’occhio del ciclone in quanto sarebbe stato immortalato l’anno scorso in abito adamitico, in compagnia di graziose ragazze, in occasione di una visita a Villa Certosa ospite di Silvio Berlusconi, in una nota ufficiale ha sottolineato come la candidatura della rassegna iridata sia stata accettata dalla Fis nel 2005 quando era ancora in carica il governo socialdemocratico di Vladimir Spidla.
L’allarme dei problemi finanziari dei Mondiali boemi però era scattato a fine 2008 quando si profilavano scarsi investimenti privati, a cui si sono aggiunte presenze di pubblico decisamente al di sotto delle attese. In base alle stime tutto questo costerebbe ai contribuenti cechi qualcosa come oltre 76 milioni di euro.
Topolánek, nel pieno del semestre ceco di presidenza Ue, già nell’occhio del ciclone in quanto sarebbe stato immortalato l’anno scorso in abito adamitico, in compagnia di graziose ragazze, in occasione di una visita a Villa Certosa ospite di Silvio Berlusconi, in una nota ufficiale ha sottolineato come la candidatura della rassegna iridata sia stata accettata dalla Fis nel 2005 quando era ancora in carica il governo socialdemocratico di Vladimir Spidla.
L’allarme dei problemi finanziari dei Mondiali boemi però era scattato a fine 2008 quando si profilavano scarsi investimenti privati, a cui si sono aggiunte presenze di pubblico decisamente al di sotto delle attese. In base alle stime tutto questo costerebbe ai contribuenti cechi qualcosa come oltre 76 milioni di euro.
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