2'00"32 il tempo di Jerman che su un fondo duro ma non ghiacciato aveva preceduto di 44 centesimi Mario Scheiber ma l'austriaco è stato squalificato per il plantare interno dello scarpone troppo alto. Secondo a 53 centesimi diventa così lo svizzero Didier Defago che sta cominciando a entrare in forma in vista delle gare di Wengen e Kitzbühel che l'anno scorso ha sbancato. Sul gradino più basso del podio Michael Walchhofer, alle sue spalle il francese David Poisson, quarto e al miglior risultato della carriera.
Quinto Didier Cuche che ha preceduto nell'ordine il vecchio Marco Buechel, Tobias Gruenenfelder, Klaus Kroell e Hans Grugger. Undicesimo Carlo Janka che grazie all'assenza di Benjamin Raich torna in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo con 12 lunghezze di vantaggio, mentre quella di specialità vede sempre al comando Cuche. Aksel Lund Svindal, febbricitante, ha chiuso ventesimo.
Fuori dai primi dieci gli azzurri. Christof Innerhofer, vincitore l'anno scorso ma col pettorale numero 1, che oggi avrebbe premiato Scheiber (e ricordiamo che Jerman ha vinto col 5), ha chiuso quattordicesimo col numero 13, 26o Stefan Thanei, 31o Mattia Casse, 42o Siegmar Klotz, 44o Silvano Varettoni e 48o Andy Plank. Non è arrivato al traguardo Patrick Staudacher che ha avuto un curioso incidente: su un'ondulazione della pista il ginocchio destro gli è finito contro la mandibola, speriamo sia solo una brutta botta. Ha fatto ancora l'apripista, come ieri in prova, Peter Fill. La Coppa del Mondo maschile tornerà il 6 gennaio con lo slalom in notturna di Zagabria.
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