SALTO - La gara di Oberstdorf che ha aperto la Tournèe dei 4 trampolini nella giornata di ieri lascia parecchi spunti di riflessione, e soprattutto carica di incertezze e ulteriori motivi d'interesse una competizione che sembrava dovesse vivere esclusivamente sul duello tra Simon Ammann e Gregor Schlierenzauer. I due, infatti, apparivano un gradino sopra la concorrenza e destinati a sfidarsi all'ultimo decimo di punto per la vittoria finale con il resto del mondo a fare da sfondo a questa sfida. La prima gara ha invece consegnato uno scenario completamente diverso.
La vittoria è andata ad Andreas Kofler, il cui successo non può essere considerato una sorpresa in senso assoluto. Il 25enne sta saltando molto bene sin dall'inizio della stagione e pur senza piazzare l'acuto era sempre stato nei quartieri alti della classifica. Peraltro era apparso in crescita nelle ultime gare di Engelberg. Quello che più ha impressionato sono stati il margine e la sicurezza con cui Kofler ha vinto la gara di ieri. Se l'atleta di Innsbruck dovesse mostrare anche a Garmish questo stato di forma allora diventerrebbe automaticamente un serio candidato per la vittoria finale della Tournèe 2010.
Ammann e Schlierenzauer hanno deluso le aspettative, in particolare l'austriaco che si è classificato al nono posto e soprattutto è apparso spento in entrambi i salti effettuati. Garmish è un trampolino molto adatto alle sue caratteristiche e Schlierenzauer deve già recuperare parecchio terreno rispetto agli avversari. La gara venerdì è quindi già cruciale per il 19enne e molto dirà riguardo l'effettivo stato di salute del vincitore dell'ultima Coppa del mondo. Lo svizzero ha invece pagato a caro prezzo un errore nei tempi di stacco nella prima serie mentre nella seconda ha sì recuperato alcune posizioni, chiudendo quinto, ma senza fare la differenza neppure nel secondo salto. Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Schlierenzauer, è imperativo tornare in carreggiata già sul trampolino di Garmish se vuole lottare per la vittoria finale.
La gara di Oberstdorf crea anche un affascinante motivo di interesse, ovvero il ritorno sul podio di Janne Ahonen. Il finlandese, vincitore di ben 5 Tournèe in carriera (record assoluto) si trova quindi in seconda posizione in classifica generale. Ci si chiede se l'esperienza e i luoghi che tanto gli hanno dato in carriera possano magicamente far ritrovare lo smalto dei tempi belli a Re Aquila. Di sicuro un Ahonen competitivo per la vittoria finale sarebbe uno scenario estremamente suggestivo, tuttavia appare poco realistico. Il 32enne ha sfruttato al meglio un momento in cui le condizioni del vento erano più favorevoli, come da lui stesso ammesso, e il suo fantastico secondo salto è quindi stato favorito da tale situazione. In ogni caso Garmish sarà la prova del nove per capire se Janne può effettivamente puntare a un clamoroso successo o meno.
Il vincitore della scorsa edizione, Wolfgang Loitzl, è quarto e quindi ancora una volta nelle zone alte della classifica. Tuttavia al 29enne pare mancare quel quid che lo scorso anno gli permise di trionfare nelle 3 tappe successive a Oberstdorf. Infine c'è la questione Norvegia. La squadra diretta da Mika Kojonkoski si aspettava grandi cose da questa Tourneè, invece la gara di Oberstdorf si è dimostrata un'autentica Caporetto per la nazione scandinava. In particolare ha deluso Bjorn Einar Romøren, addirittura non qualificato alla seconda serie. Il 28enne aveva addirittura ambizioni di podio nella classifica finale della Tournèe, obiettivo che ora appare utopico.
Insomma una Tournèe che sembrava scontata se non scontatissima e basata esclusivamente sul duello Schlierenzauer - Ammann si rivela, almeno dopo la prima gara, estremamente incerta e piena di interrogativi. La tappa di Garmish (domani le qualificazioni) probabilmente inizierà a chiarire la situazione effettuando una prima scrematura tra chi può continuare a pensare in grande e chi invece dovrà tornare con i piedi per terra.
La vittoria è andata ad Andreas Kofler, il cui successo non può essere considerato una sorpresa in senso assoluto. Il 25enne sta saltando molto bene sin dall'inizio della stagione e pur senza piazzare l'acuto era sempre stato nei quartieri alti della classifica. Peraltro era apparso in crescita nelle ultime gare di Engelberg. Quello che più ha impressionato sono stati il margine e la sicurezza con cui Kofler ha vinto la gara di ieri. Se l'atleta di Innsbruck dovesse mostrare anche a Garmish questo stato di forma allora diventerrebbe automaticamente un serio candidato per la vittoria finale della Tournèe 2010.
Ammann e Schlierenzauer hanno deluso le aspettative, in particolare l'austriaco che si è classificato al nono posto e soprattutto è apparso spento in entrambi i salti effettuati. Garmish è un trampolino molto adatto alle sue caratteristiche e Schlierenzauer deve già recuperare parecchio terreno rispetto agli avversari. La gara venerdì è quindi già cruciale per il 19enne e molto dirà riguardo l'effettivo stato di salute del vincitore dell'ultima Coppa del mondo. Lo svizzero ha invece pagato a caro prezzo un errore nei tempi di stacco nella prima serie mentre nella seconda ha sì recuperato alcune posizioni, chiudendo quinto, ma senza fare la differenza neppure nel secondo salto. Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Schlierenzauer, è imperativo tornare in carreggiata già sul trampolino di Garmish se vuole lottare per la vittoria finale.
La gara di Oberstdorf crea anche un affascinante motivo di interesse, ovvero il ritorno sul podio di Janne Ahonen. Il finlandese, vincitore di ben 5 Tournèe in carriera (record assoluto) si trova quindi in seconda posizione in classifica generale. Ci si chiede se l'esperienza e i luoghi che tanto gli hanno dato in carriera possano magicamente far ritrovare lo smalto dei tempi belli a Re Aquila. Di sicuro un Ahonen competitivo per la vittoria finale sarebbe uno scenario estremamente suggestivo, tuttavia appare poco realistico. Il 32enne ha sfruttato al meglio un momento in cui le condizioni del vento erano più favorevoli, come da lui stesso ammesso, e il suo fantastico secondo salto è quindi stato favorito da tale situazione. In ogni caso Garmish sarà la prova del nove per capire se Janne può effettivamente puntare a un clamoroso successo o meno.
Il vincitore della scorsa edizione, Wolfgang Loitzl, è quarto e quindi ancora una volta nelle zone alte della classifica. Tuttavia al 29enne pare mancare quel quid che lo scorso anno gli permise di trionfare nelle 3 tappe successive a Oberstdorf. Infine c'è la questione Norvegia. La squadra diretta da Mika Kojonkoski si aspettava grandi cose da questa Tourneè, invece la gara di Oberstdorf si è dimostrata un'autentica Caporetto per la nazione scandinava. In particolare ha deluso Bjorn Einar Romøren, addirittura non qualificato alla seconda serie. Il 28enne aveva addirittura ambizioni di podio nella classifica finale della Tournèe, obiettivo che ora appare utopico.
Insomma una Tournèe che sembrava scontata se non scontatissima e basata esclusivamente sul duello Schlierenzauer - Ammann si rivela, almeno dopo la prima gara, estremamente incerta e piena di interrogativi. La tappa di Garmish (domani le qualificazioni) probabilmente inizierà a chiarire la situazione effettuando una prima scrematura tra chi può continuare a pensare in grande e chi invece dovrà tornare con i piedi per terra.
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