ALPINO - Lo sci alpino maschile è ai piedi di Carlo Janka. Lo svizzero, 23enne dei Grigioni, conquista la terza vittoria in tre giorni sulla Birds of Prey di Beaver Creek trionfando anche nel gigante dopo la supercombinata di venerdì e la discesa di ieri.
Solo uno sciatore era stato capace di vincere in Coppa del Mondo tre gare in tre specialità diverse e in tre giorni nella stessa località, ed è un mito come Jean Claude Killy, autore di questa impresa dal 10 al 12 marzo 1967 quando a Franconia vinse discesa, slalom e gigante. Tre successi di fila in tre specialità li hanno colti anche Hermann Maier, il 24, 27 e 28 novembre 1999 proprio a Beaver Creek in gigante, discesa e superG, e Aksel Lund Svindal, il 14, 15 e 17 marzo 2007 a Lenzerheide infilò discesa, superG e gigante non disputando il team event del 16, ma Herminator lo fece in cinque giorni e l'attuale detentore della Coppa del Mondo in quattro.
Solo Janka quindi come Killy ma a parte le statistiche impressiona la sciata impeccabile, che ricorda quella del suo mitico connazionale Michael Von Gruenigen, e la freddezza di questo ragazzo che solamente alla seconda stagione completa in Coppa del Mondo rischia di diventarne il dittatore per chissà quanto tempo, infortuni permettendo. Janka, che è già campione del mondo nella specialità, si è lasciato alle spalle per 47 centesimi l'austriaco Benny Raich, mica un tipo qualsiasi, secondo già dopo la prima frazione, e di 93 proprio Svindal che nella seconda ha rimontato cinque posizioni, in parole povere fanno compagnia a Janka sul podio i vincitori di tre delle ultime quattro sfere di cristallo assolute.
Quarto posto per lo statunitense Ted Ligety, mai vincitore in patria, seguito da Kjetil Jansrud, norvegese al quale la Birds of Prey piace parecchio vantando due quarti posti, in slalom nel 2005 e in gigante l'anno scorso, e che oltretutto ha ottenuto il miglior tempo nella seconda prova.
Sesto, settimo e ottavo altri tre nomi eccellenti a completare un ordine d'arrivo di grande prestigio: Hannes Reichelt, Didier Cuche e Didier Defago. Il francese Thomas Fanara, nono nella prima prova, è caduto nella seconda manche con tanto di salto mortale e sfondamento nelle reti ma fortunatamente si è rialzato apparentemente senza danni. Non è partito per la seconda manche Jean-Baptiste Grange che ha accusato un problema a un ginocchio al termine della prima.
Unico azzurro autore di una buona gara Davide Simoncelli anche se il trentino è retrocesso dalla quinta posizione nella prima manche alla nona finale. Max Blardone, tredicesimo nella prima frazione, è finito fuori all'incirca a metà della seconda. Sono arrivati al traguardo Alberto Schieppati, sedicesimo, Alexander Ploner, ventiquattresimo, e Michael Gufler, ventiseiesimo. Nella prima prova Werner Heel è partito prima del countdown dei cinque secondi e accortosi dell'errore si è fermato alla prima porta e la sua gara è finita lì. Per Manfred Moelgg, che ha infilato violentemente il braccio sinistro in una porta della prima manche ed è quindi caduto, c'è una brutta contusione al bicipite ma l'altoatesino si sottoporrà a ulteriori visite al rientro in Italia.
La Coppa del Mondo maschile torna in Europa e da venerdì a domenica prossimi si disputeranno una supercombinata, un superG e un gigante a Val d'Isere, dove Janka si presenterà leader della Coppa del Mondo con 105 punti di vantaggio su Cuche.
Solo uno sciatore era stato capace di vincere in Coppa del Mondo tre gare in tre specialità diverse e in tre giorni nella stessa località, ed è un mito come Jean Claude Killy, autore di questa impresa dal 10 al 12 marzo 1967 quando a Franconia vinse discesa, slalom e gigante. Tre successi di fila in tre specialità li hanno colti anche Hermann Maier, il 24, 27 e 28 novembre 1999 proprio a Beaver Creek in gigante, discesa e superG, e Aksel Lund Svindal, il 14, 15 e 17 marzo 2007 a Lenzerheide infilò discesa, superG e gigante non disputando il team event del 16, ma Herminator lo fece in cinque giorni e l'attuale detentore della Coppa del Mondo in quattro.
Solo Janka quindi come Killy ma a parte le statistiche impressiona la sciata impeccabile, che ricorda quella del suo mitico connazionale Michael Von Gruenigen, e la freddezza di questo ragazzo che solamente alla seconda stagione completa in Coppa del Mondo rischia di diventarne il dittatore per chissà quanto tempo, infortuni permettendo. Janka, che è già campione del mondo nella specialità, si è lasciato alle spalle per 47 centesimi l'austriaco Benny Raich, mica un tipo qualsiasi, secondo già dopo la prima frazione, e di 93 proprio Svindal che nella seconda ha rimontato cinque posizioni, in parole povere fanno compagnia a Janka sul podio i vincitori di tre delle ultime quattro sfere di cristallo assolute.
Quarto posto per lo statunitense Ted Ligety, mai vincitore in patria, seguito da Kjetil Jansrud, norvegese al quale la Birds of Prey piace parecchio vantando due quarti posti, in slalom nel 2005 e in gigante l'anno scorso, e che oltretutto ha ottenuto il miglior tempo nella seconda prova.
Sesto, settimo e ottavo altri tre nomi eccellenti a completare un ordine d'arrivo di grande prestigio: Hannes Reichelt, Didier Cuche e Didier Defago. Il francese Thomas Fanara, nono nella prima prova, è caduto nella seconda manche con tanto di salto mortale e sfondamento nelle reti ma fortunatamente si è rialzato apparentemente senza danni. Non è partito per la seconda manche Jean-Baptiste Grange che ha accusato un problema a un ginocchio al termine della prima.
Unico azzurro autore di una buona gara Davide Simoncelli anche se il trentino è retrocesso dalla quinta posizione nella prima manche alla nona finale. Max Blardone, tredicesimo nella prima frazione, è finito fuori all'incirca a metà della seconda. Sono arrivati al traguardo Alberto Schieppati, sedicesimo, Alexander Ploner, ventiquattresimo, e Michael Gufler, ventiseiesimo. Nella prima prova Werner Heel è partito prima del countdown dei cinque secondi e accortosi dell'errore si è fermato alla prima porta e la sua gara è finita lì. Per Manfred Moelgg, che ha infilato violentemente il braccio sinistro in una porta della prima manche ed è quindi caduto, c'è una brutta contusione al bicipite ma l'altoatesino si sottoporrà a ulteriori visite al rientro in Italia.
La Coppa del Mondo maschile torna in Europa e da venerdì a domenica prossimi si disputeranno una supercombinata, un superG e un gigante a Val d'Isere, dove Janka si presenterà leader della Coppa del Mondo con 105 punti di vantaggio su Cuche.
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